Fondi Comuni di Investimento: forti deflussi a maggio

Non è stato di certo positivo lo scorso mese di maggio per l’industria italiana dei Fondi Comuni di Investimento. Anche a causa delle recenti turbolenze che hanno interessato non solo l’azionario mondiale, ma anche il mercato obbligazionario europeo ed il forex, i Fondi Comuni di Investimento hanno archiviato il mese di maggio del 2010 nel segno dei riscatti andando a registrare complessivamente un controvalore dei deflussi pari a ben 3,5 miliardi di euro. Questo è il dato che, nello specifico, è stato comunicato nel consueto Rapporto mensile da parte di Assogestioni; i deflussi, di conseguenza, hanno portato a fine maggio il patrimonio complessivo a scendere a quota 445,5 miliardi di euro.

A fronte del dato aggregato negativo, pur tuttavia, Assogestioni ha reso noto che le sottoscrizioni a maggio sono state superiori ai riscatti per i Fondi Comuni di Investimento appartenenti alla categoria dei Bilanciati, dei Flessibili e degli Obbligazionari, mentre chiudono il mese con un saldo negativo i Fondi Comuni di Investimento dei Comparti Hedge, Azionario e Fondi di Investimento di Liquidità.

Nel dettaglio, i Fondi Obbligazionari chiudono il mese di maggio con una raccolta di 343 milioni di euro e con una quota sul totale dei Fondi superiore al 40% dell’intero patrimonio con oltre 180 miliardi di euro; il 14% del patrimonio totale a fine maggio era detenuto dai Fondi Flessibili che archiviano maggio 2010 con una raccolta netta positiva per 173 milioni di euro; pur tuttavia, per effetto del calo delle quotazioni di mercato, il patrimonio complessivo dei Fondi Flessibili, in accordo con quanto reso noto da Assogestioni, è leggermente calato attestandosi a 61,6 miliardi di euro. Luce verde, come accennato, anche per i Fondi Comuni di Investimento Bilanciati che chiudono il mese con entrate nette pari a 49 milioni di euro a fronte di un patrimonio che supera i 19 miliardi di euro, corrispondenti ad una quota sul totale del patrimonio pari al 4,4%.