Poste italiane, rimborsi Irs a gennaio

Poste Italiane ha reso noto di essere intenzionata ad eseguire i rimboris IRS a gennaio. Il fondo immobiliare, scaduto il 31 dicembre del 2016 ha rilevato perdite per circa l’80% della sua liquidità. L’investimento eseguito nel 2003 dalla cittadinanza si è vanificato.

La colpa è ovviamente da ascrivere alla crisi, ed in particolare a quella del 2008 del mercato immobiliare. Ed ancora è importante ricordare che i fondi come IRS raccolgono capitali dai risparmiatori e comprano edifici per ristrutturarli e affittarli o rivenderli. Ecco quindi che se dopo un iniziale periodo d’oro il mercato crolla, il danno è inevitabile. Senza contate che, come la Banca Centrale Europea ha sottolineato, l’Italia nel settore è rimasta in crisi anche nel periodo 2014 e 2016 che ha mostrato di essere di ripresa per il resto di europa.

Tornando ai rimborsi, è necessario sottolineare che il titolo delle Poste Italiane è in calo da venerdì scorso, ma la volontà per il bene di tutti è quella di (cita una nota dell’istituto):

avviare nel breve iniziative in favore dei clienti che hanno sottoscritto al tempo il fondo immobiliare Irs, scaduto il 31 dicembre 2016, con l’obiettivo di consolidare, ancora una volta, il rapporto storico che l’azienda ha con i cittadini, fondato sulla trasparenza, sulla fiducia e sull’affidabilità.

Da quel che si evince il fondo dovrebbe essere rimborsato entro gennaio nella misura della quota di capitale mancante.  Ed insieme a lui anche gli altri in scadenza, se dovessero chiudersi con pessime performance. Tentando di evitare perdite troppo ingenti per i consumatori che oltre 10 anni fa decisero di investire.

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