Giornata estremamente positiva in borsa per le azioni Saipem, che si avviano a chiudere la sessione odierna con un rialzo davvero spettacolare. Quando manca ormai circa un’ora alla chiusura delle contrattazioni ufficiali a Piazza Affari, il titolo petrolifero evidenzia un progresso del 4,42% a 22,45 euro. A dare slancio alla quotazione in borsa è l’annuncio fatto dalla stessa società petrolifera relativamente all’obiettivo di nuovi ordini per l’anno in corso della divisione Engineering & Construction (E&C). Saipem ha fatto sapere di aver superato già del 50% l’obiettivo inizialmente stimato.
Azioni
Su quali banche investire nel 2013 secondo Ubs
La banca d’affari svizzera Ubs ha pubblicato un repor, nel quale ha elencato 10 banche che meritano di essere acquistate in borsa grazie a un mix vincente di fattori fondamentali come le potenzialità di crescita, la capacità di risparmiare sui costi, la solidità patrimoniale e l’attrattività della valutazione corrente in borsa. Gli esperti della banca di investimenti elvetica hanno selezionato titoli in Europa e negli Stati Uniti, sui quali hanno fissato la propria raccomandazione “buy” (comprare le azioni). In cima alla lista c’è il colosso finanziario statunitense Citigroup.
Rischio eccesso di liquidità sulle borse secondo Banca Akros
Quando manca ormai poco più di un mese alla fine della prima parte dell’anno, i gestori di fondi di investimento iniziano a tirare le somme e a preparare le prossime mosse di asset allocation per i mesi successivi. Si parte da un clima di grande euforia sui mercati finanziari, complice l’eccesso di liquidità e le politiche monetarie ultra-espnaisve che stanno mettendo il turbo a borse e bond. Tuttavia, restano ancora alcune incognite legate alla crescita economica sia dei paesi sviluppati che di quelli emergenti.
Vontobel scommette ancora su Wall Street e Tokyo nel 2013
Nonostante lo spettacolare rally delle borse degli ultimi mesi, in casa Vontobel si ritiene che quest’anno ci sia ancora margine di upside per l’equity ma più in generale per gli asset rischiosi. La banca svizzera ha ridotto l’esposizione sui bond dei paesi sviluppati, a seguito del clamoroso bull market degli ultimi mesi, mentre ha aumentato quella sui bond dei paesi emergenti. In sintesi è questa la strategia di Vontobel, che ha anche una view negativa su oro e commodity.
Rischio “effetto-maggio” con le borse a livelli record
Con l’inizio di maggio il tormentone borsistico “sell in may and go away” (vendi a maggio e scappa via) si ripresenta con puntualità. Oggi, ancora di più rispetto al passato, questo vecchio adagio di Wall Street assume particolare importanza, visto che le borse americane sono sui livelli più alti della loro storia. In base a questo detto gli investitori dovrebbero uscire dal mercato a maggio per evitare fregature nei mesi estivi, quando i volumi di scambio sono solitamente al di sotto della media stagionale. Quanto c’è di vero in questo rito?
Dove investire in Europa nel 2013 secondo Edmond de Rothschild
Il clima di appetito per il rischio continua a sostenere il rally dei mercati azionari e obbligazionari globali, con Wall Street e Francoforte già a livelli record. Le altre piazze finanziarie europee restano toniche e tra l’altro anche le borse dei paesi periferici sembrano poter iniziare a salire con maggiore stabilità. Secondo Philippe Lecoq, vicedirettore e co-responsabile dell’azionario europeo per Edmond de Rothschild Asset Management, in Europa i titoli più interessanti sono quelli britannici, in quanto il mercato non è caro e solo a 12 volte gli utili attesi per il 2013.
Comprare azioni farmaceutiche – maggio 2013
Anche nell’attuale mese di maggio, le proiezioni sulle quotazioni delle principali compagnie farmaceutiche sembrano essere particolarmente favorevoli. Impiegare parte dei propri risparmi all’interno dei titoli più noti del settore potrebbe quindi conferire importanti soddisfazioni già sul brevissimo termine, soprattutto se si opera in un’ottica di diversificazione e – perchè no – di ingresso graduale sul comparto.
Borsa di Tokyo può salire ancora secondo Ubs
La borsa di Tokyo è stata una delle piazze finanziarie con il rendimento più alto al mondo negli ultimi mesi, complice l’insediamento al governo dell’esecutivo guidato da Shinzo Abe. Il leader nazionalista dei Liberaldemocratici è arrivato al potere a metà dicembre scorso e da allora ha provocato un vero e proprio tsunami sui mercati finanziari, appoggiando una politica monetaria anti-deflazionistica senza precedenti e gonfiando il budget del paese nonostante abbia il debito pubblico più alto al mondo. La svolta è iniziata sette mesi fa.
Il programma per l’acquisto di azioni proprie Recordati
Proprio ieri è stato deciso di avviare un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie da parte di Recordati, il celebre gruppo farmaceutico che ha sede a Milano. La decisione è avvenuta in forza di una delibera di metà aprile e relativa all’assemblea degli azionisti (vedi anche Trimestrale Recordati). Come si svilupperà il programma in questione? Nel dettaglio, le intenzioni del colosso lombardo sono quelle di acquisire titoli azionari ordinari da sfruttare per i piani di stock options rivolti ai dipendenti del gruppo stesso.
Nuove strategie Ferrari
Il presidente del consiglio di amministrazione di Ferrari, Luca di Montezemolo, ha introdotto le nuove strategie del marchio: produzione ridotta a mantenimento del valore dell’usato e dell’esclusività del marchio, e assunzione di nuovi collaboratori. Vediamo dunque quali sono le prossime mosse del Cavallino Rampante, e in che modo le nuove strategie andranno a influenzare la rotta assunta dalla compagine societaria.
Trimestrale Enel negativa
Enel ha chiuso il primo trimestre con utile netto in calo del 26 per cento a 852 milioni di euro, e Ebitda in flessione del 4,2 per cento. Le vendite di energia elettrica del gruppo nel trimestre si attestano a 76,7 TWh, con un calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che si aggira intorno a 5,8 TWh (-7,1 per cento). a penalizzare l’andamento del fatturato sono stati i contributi negativi delle vendite in Italia, Spagna e Francia (con, in questa ultima ipotesi, l’influenza della riduzione dei volumi di capacita’ disponibili in seguito all’uscita di Enel dal progetto Flamanville3, avvenuta a fine 2012).
Titolo A2A crolla dopo prima trimestrale 2013
Le azioni A2A hanno chiuso la seduta di borsa di ieri con un pesante calo del 3,13% a 0,618 euro, anche se nella stessa giornata è stato toccato il massimo più alto da fine marzo 2012 a 0,6575 euro. A mettere in ginocchio il titolo a Piazza Affari è stata la comunicazione dei risultati trimestrali, che hanno evidenziato il rallentamento della crescita della marginalità industriale. La multiutility lombarda ha registrato un utile netto invariato a 76 milioni di euro, meglio delle attese ferme a 57 milioni.
Come investire sulla Russia nel 2013
Negli ultimi mesi il mercato azionario russo non ha generato performance esaltanti, in linea con l’andamento sotto tono di molti paesi emergenti che hanno sofferto l’aumento dell’avversione al rischio su questi mercati dopo il boom degli anni precedenti. Tuttavia, sulla borsa russa hanno sofferto particolarmente titoli che erano già ampiamente sottovalutati. Secondo Hugo Bain, senior investment manager di Pictet Asset Management, “si è però creato il potenziale per un recupero dei prezzi delle società statali e dell’intero listino, che nel medio-lungo periodo produrrà rendimenti positivi”.
Trimestrale Enel Green Power molto soddisfacente
Enel Green Power pubblica una trimestrale molto positiva, ben al di là delle rosee attese degli analisti di Piazza Affari. La società del gruppo Enel ha infatti chiuso i primi tre mesi dell’anno con un risultato netto pari a 148 milioni di euro, in crescita del 52,6 per cento rispetto ai 97 milioni di euro che l’azienda riuscì a conseguire nello stesso periodo dello scorso anno. Il dato è superiore alle attese, che invece puntavano su un risultato netto di “soli” 120 milioni di euro.