Best Union Company: Cda approva fusione transfrontaliera

Nella giornata di ieri, venerdì 17 settembre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Best Union Company S.p.A., società italiana quotata in Borsa con sede nel bolognese. Ebbene, il Cda ha approvato la fusione transfrontaliera per incorporazione di una società di diritto olandese, Best Union International B.V., che risulta essere controllata al 100% da Best Union Company S.p.A. che, lo ricordiamo, opera nel settore della sicurezza degli eventi, dei servizi di accoglienza, controllo degli accessi e gestione dei sistemi di biglietteria elettronica. Essendo Best Union International B.V. controllata al 100% da Best Union Company S.p.A., si è proceduto ad un’operazione di fusione semplificata che, di conseguenza, non andrà a generare alcun impatto sull’azionariato della società quotata in Borsa a Piazza Affari; questo significa che, senza alcun concambio, si procederà a seguito dell’operazione di fusione transfrontaliera per incorporazione ad annullare la partecipazione detenuta da Best Union Company S.p.A. in Best Union International B.V..

In accordo con quanto fa presente Best Union Company S.p.A. con una nota ufficiale, l’operazione di fusione transfrontaliera per incorporazione di Best Union International B.V. rientra nell’ambito di un processo e progetto di rafforzamento e di centralizzazione della Capogruppo.

In questo modo, tra l’altro, si otterranno sia delle semplificazioni strutturali a livello societario, sia delle efficienze date dal fatto che potranno essere eliminati i costi per mantenere una sub-holding di diritto estero. Best Union Company S.p.A., fondata nel 1999, è uno dei principali nonché tra i più importanti player di livello mondiale per quel che riguarda la fornitura di servizi, software e hardware per le fiere, manifestazioni sportive, spettacoli e funzionamento dei parchi divertimento. La società ha chiuso i primi sei mesi del 2010 con ricavi consolidati pari a 12,15 milioni di euro a fronte di un indebitamento netto di gruppo in calo a 189 mila euro ed un risultato netto di gruppo negativo per 313 mila euro.

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