Banco Popolare: obbligazioni, riaperta terza serie OBG

Il Gruppo bancario Banco Popolare ha riaperto la terza serie di covered bond a 3 anni. A darne notizia è stato in data odierna, giovedì 10 febbraio 2011, proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nel far presente come l’emissione rientri nell’ambito di un programma di collocamento di OBG, Obbligazioni Bancarie Garantite, pluriennale in essere dal mese di febbraio del 2010. Per quel che riguarda la terza riapertura, il Banco Popolare ha emesso titoli per un controvalore pari a 250 milioni di euro, ragion per cui, considerando le serie precedenti, si arriva ad un importo nominale complessivo emesso pari a 950 milioni di euro a fronte di una scadenza fissata al 31 marzo del 2014. In qualità di Sole Bookrunner, per la terza riapertura il Banco Popolare si è avvalsa della Goldman Sachs, mentre per quel che riguarda il tasso delle obbligazioni, la terza serie delle OBG, come al solito riservata non agli investitori retail, ma a quelli istituzionali, intermediari finanziari ed investitori qualificati, i titoli pagano una cedola pari al 3,875% a fronte di un prezzo di emissione al 99,126%, e ad un tasso pari a quello di riferimento, il mid swap, più uno spread pari a 170 punti base.

A livello geografico, la terza serie di OBG è stata sottoscritta, per una quota pari al 30%, dagli investitori istituzionali della Gran Bretagna a fronte, per quel che riguarda le allocazioni di maggior rilievo, del 27% da parte degli investitori istituzionali della Germania, il 21% in Italia, quindi sul mercato domestico, ed il 12% presso gli investitori istituzionali francesi.

Intanto, dal fronte delle partecipazioni societarie, martedì scorso, 8 febbraio 2011, il Gruppo Banco Popolare ha reso noto che la controllata Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno ha deliberato per la cessione della partecipazione in S.A.T. – Società Aeroporto Toscano G. Galilei Spa; la quota ceduta è pari al 6,05% del capitale sociale di SAT, posseduto dalla Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, per un controvalore complessivo pari a 8,8 milioni di euro circa.

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