Banco Popolare cede partecipazione in Bormioli

Il 95,4% della società Bormioli Rocco & figlio SpA è stata ceduta dal Gruppo bancario Banco Popolare al fondo di private equity Vision Capital a fronte di un controvalore dell’operazione pari a 250 milioni di euro. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 20 maggio 2011, è stato proprio il Gruppo bancario Banco Popolare dopo che l’operazione ha ottenuto il via libera da parte del proprio Consiglio di Gestione; la cessione, in particolare, è avvenuta attraverso la controllata Partecipazioni Italiane Spa, che detiene l’81,1% della Bormioli Rocco & figlio SpA, e di Efibanca Spa, che è in possesso del 14,3% del capitale sociale. A fronte del perfezionamento dell’operazione, soggetta al via libera da parte degli organi regolatori, il Gruppo bancario Banco Popolare conseguirà dall’operazione un miglioramento dei propri ratios patrimoniali in ragione di tre punti base sul Total Capital Ratio, e due punti base sia sul Tier 1 Capital Ratio, sia sul Core Tier 1 ratio.

Inoltre, in accordo con un comunicato ufficiale emesso ieri dal Gruppo bancario Banco Popolare, l’accordo prevede altresì la cessione, per un controvalore pari a 10,5 milioni di euro, di alcune partecipazioni di minoranza detenute da Efibanca all’interno del proprio portafoglio di investimento di private equity.

L’operazione rientra negli obiettivi strategici del Gruppo bancario Banco Popolare finalizzati a dismettere quegli asset giudicati non core a fronte di una contestuale semplificazione della propria struttura societaria. La cessione, come sopra accennato, è avvenuta a favore di Vision Capital, un fondo internazionale che, nell’ambito del private equity, ha un approccio di gestione innovativo ed attualmente un portafoglio di quindici società, tra cui Nordax Finans e BrightHouse. Il 95,4% della società ceduta, la Bormioli Rocco & figlio SpA, opera in numerosi settori industriali tra cui quello del packaging, nel settore del vetro, ma anche nella produzione di contenitori in plastica con 2.700 dipendenti circa, e nove stabilimenti, dei quali sei in Italia.

Lascia un commento