Banco Popolare: Tremonti Bond, rimborso integrale

Via libera in data odierna, lunedì 14 marzo 2011, da parte del Banco Popolare, al rimborso integrale dei cosiddetti “Tremonti Bond“. A darne notizia oggi è stato proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nel ricordare come gli strumenti finanziari siano stati emessi in data 31 luglio del 2009 a favore del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per un controvalore complessivo pari a 1,45 miliardi di euro; contestualmente al rimborso integrale dei Tremonti Bond, in accordo con una nota ufficiale del Gruppo Banco Popolare, sono stati altresì versati gli interessi, pari a 86.443.836 euro, maturati dalla data dell’1 luglio 2010 e fino ad oggi, lunedì 14 marzo 2011. Il rimborso degli strumenti finanziari è avvenuto perfettamente in linea con le previsioni e dopo che il Banco Popolare ha concluso con pieno successo un’operazione di rafforzamento patrimoniale caratterizzata da un’operazione di aumento del capitale sociale.

L’operazione di aumento di capitale per il Banco Popolare, lo ricordiamo, è avvenuta senza alcun intervento da parte del consorzio di garanzia che avrebbe eventualmente “coperto” l’operazione attraverso l’esercizio dei diritti inoptati. Pur tuttavia, al termine del periodo dell’offerta in opzione, e di quello di riofferta dei diritti in Borsa, le numero 1.122.980.404 azioni del Banco Popolare di nuova emissione offerte sono state tutte sottoscritte a fronte di un controvalore complessivo pari a quasi 2 miliardi di euro, per la precisione 1.988 milioni di euro circa di aumento di capitale.

In merito alla sottoscrizione prima, ed al rimborso ora, dei Tremonti Bond, il Banco Popolare ha sottolineato come l’apporto si sia dimostrato importante in quanto sono serviti nella fase più acuta della crisi finanziaria a dare continuità al sostegno dell’economia sul territorio attraverso la concessione di credito sia alle famiglie, sia alle piccole e medie imprese. Non a caso il Gruppo bancario ha conseguito nell’intero 2009 una crescita degli impieghi sia alle famiglie, sia alle imprese, e lo stesso dicasi anche per i primi nove mesi dello scorso anno.

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