Banco Popolare cede il 95% di Banca Caripe

Nell’ambito delle iniziative aventi come finalità il rafforzamento patrimoniale, il Gruppo bancario Banco Popolare ha reso noto nella giornata di ieri d’aver definito con la Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, un accordo per la cessione della partecipazione, pari al 95%, detenuta nella Banca Caripe – Cassa di Risparmio di Pescara. L’accordo è stato raggiunto sulla base di un corrispettivo pari a 228 milioni di euro con pagamento previsto in quattro tranche. In merito a tale operazione il Banco Popolare con una nota ufficiale ha fatto sapere che l’operazione sulla capacità distributiva del Gruppo non avrà ripercussioni significative, e che gli effetti positivi sulla cessione, in particolare sui ratios patrimoniali, sono pari a 19 punti base sul Tier1 Ratio, 17 punti base sul Core Tier1 Ratio, e 22 punti base sul Total Capital Ratio.

Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il prossimo mese di dicembre; in corrispondenza della data di closing Banca Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo effettuerà il pagamento della prima tranche del corrispettivo per un importo pari a 70 milioni di euro; a seguire, per importi rispettivamente pari a 70, 50 e 38 milioni, Banca Tercas effettuerà i pagamenti con cadenza semestrale fermo restando la facoltà per la Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo di anticipare il saldo delle rate.

Con l’acquisizione di Banca Caripe, Banca Tercas nella Regione Abruzzo diventerà il primo Gruppo bancario con ben 163 sportelli ed attivi creditizi consolidati aventi un controvalore pari a ben cinque miliardi di euro. La Cassa di Risparmio di Pescara ha infatti un totale di 51 sportelli, i cui proprio 45 in Abruzzo; nei primi sei mesi del 2010 Banca Caripe ha conseguito un utile netto pari a 5,6 milioni di euro a fronte di una raccolta diretta ordinaria pari ad oltre 1,2 miliardi di euro. Il perfezionamento dell’operazione di cessione, come accennato, previsto entro la fine dell’anno, è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte degli organi regolatori, ed al risultato che scaturirà dalla due diligence confirmatoria.

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