TBS Group: fatturato cresce a due cifre nel primo semestre

Nel primo semestre di quest’anno il fatturato consolidato di TBS Group, società quotata all’AIM Italia, e attiva nel settore socio sanitario ed ospedaliero, ed in particolare nei servizi integrati in outsourcing di e-Government, e-Health ed ingegneria clinica, è cresciuto del 17,2% a 90,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è uno dei dati positivi emersi dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2010 che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di TBS Group; inoltre, nel periodo l’utile netto di Gruppo è balzato a 3,5 milioni di euro andando a segnare un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – giugno 2009. Invariato, a 8,7 milioni di euro, si è invece attestato il margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, mentre il risultato operativo, ovverosia l’Ebit, è sceso rispetto al primo semestre dello scorso anno del 10,9% a 4,3 milioni di euro. In linea con quanto approvato nel giugno scorso dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di TBS Group, al fine di avviare il programma di buyback la società ha affidato l’incarico per l’esecuzione ad Intermonte Sim S.p.A..

Secondo quanto dichiarato dal CEO e Presidente di TBS Group, Diego Bravar, i primi sei mesi del 2010 sono stati caratterizzati da un trend di crescita del fatturato che è stato rafforzato dalle acquisizioni a fronte di una strategia di crescita che, per linee esterne, comporta comunque costi non ricorrenti legati alla necessaria integrazione e razionalizzazione delle nuove realtà che entrano a far parte della società.

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, TBS Group con una nota ufficiale ha sottolineato come la società, in base a condizioni e situazioni di mercato sia possibili, sia economicamente vantaggiose, proseguirà nel proprio percorso di crescita basato sia su una crescita organica, sia per linee esterne attraverso delle acquisizioni mirate. TBS Group, società con sede a Trieste, vanta una presenza in dodici Paesi, e persegue una forte politica di internalizzazione.

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