Buoni Fruttiferi: le nuove serie ottobre 2010

Un nuovo mese è appena iniziato e puntuali arrivano le sei nuove serie di Buoni Fruttiferi. In accordo con quanto reso noto dalla Cassa Depositi e Prestiti, infatti, a partire da oggi, venerdì 1 ottobre 2010, e per tutto il mese, saranno sottoscrivibili, presso gli Uffici di Poste Italiane, i Buoni fruttiferi aventi le seguenti sigle: “B72”, “P37”, “D10”, “X05”, “J05” e e “M52”, mentre non sono più sottoscrivibili da oggi i Buoni fruttiferi della serie “B71”,  “P36”, “D09”, “X04”, “J04” ed “M51”. Tra le nuove serie segnaliamo la serie “D10”, il Buono fruttifero ideale per chi, avvalendosi della garanzia dello Stato, vuole mettere al sicuro i risparmi a fronte di una durata dell’investimento di breve termine. Alla serie “D10”, infatti,  corrisponde il “Buono BFPDiciottomesi“, il Buono fruttifero che paga un tasso crescente semestre dopo semestre; in particolare questa nuova serie, sottoscrivibile per tutto il mese di ottobre, paga un interesse lordo dello 0,70% il primo semestre, l’1,05% il secondo semestre, e l’1,40% nel terzo ed ultimo semestre.

Con la serie “M52”, invece, i risparmiatori presso Poste Italiane, che colloca in esclusiva i Buoni fruttiferi emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e, come accennato, garantiti dallo Stato, possono sottoscrivere i Buoni dedicati ai minori. Trattasi, nello specifico, di Buoni fruttiferi che possono essere intestati solamente a piccoli risparmiatori che hanno un’età compresa tra i 0 ed i 16,5 anni; trattasi di uno strumento di accumulo del risparmio ideale per mettere da parte a favore dei propri figli e dei propri nipoti un capitale che poi tornerà utile negli anni successivi. I Buoni dedicati ai minori, infatti, scadono in automatico nel momento in cui l’intestatario compie il 18-esimo anno di età.

Per chi invece vuole puntare su un investimento che protegge dall’erosione del carovita, può essere interessante valutare la serie “J05″, che individua il Buono Indicizzato all’Inflazione Italiana; trattasi di un prodotto, come sempre ad integrale restituzione del capitale investito, che a fronte di un tasso minimo garantito offre un rendimento crescente all’aumentare del costo della vita.

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