Bond greci, primo guadagno dall’inizio della crisi del debito

L’ultimo trimestre del 2010 è stato caratterizzato, a livello europeo, dall’andamento più che positivo da parte delle obbligazioni del governo greco: i bond ellenici, infatti, sono stati i migliori performer in questo senso, visto che sono riusciti a guadagnare per la prima volta da quando il debito sovrano ha dovuto affrontare la propria crisi. C’è da sottolineare, tra l’altro, che gli investitori hanno puntato su rendimenti molto alti, di gran lunga superiori a quelli che sono necessari per compensare la possibilità di un default. Ricavi così importanti non venivano registrati addirittura dal terzo trimestre del 2009: in questo caso, il ritorno economico è stato pari al 3,9%, prendendo come riferimento temporale i tre mesi che si sono conclusi giusto due giorni fa.

Inoltre, il rendimento extra per le obbligazioni decennali è salito a quota 818 punti base, il massimo possibile per quel che concerne le nazioni europee. Come hanno sottolineato moltissimi analisti, le obbligazioni della Grecia sono in grado di offrire ottime somme, ma soltanto a patto che gli investitori siano preparati a detenere questi specifici strumenti finanziari per un ragionevole periodo di tempo. I mercati del paese europeo devono anche far fronte agli ultimi annunci del governo guidato dal movimento socialista del Pasok, il quale ha fatto sapere che il deficit di bilancio risulta essere due volte maggiore rispetto a quanto indicato dalla precedente amministrazione.

Il ministro delle Finanze, George Papaconstantinou, avrà ora tempo fino al prossimo 4 ottobre per abbozzare una nuova stima di bilancio, in modo da convincere in maniera efficace gli investitori circa la convenienza del mercato obbligazionario. Hsbc, Goldman Sachs, ING e Société Générale hanno già consigliato ai loro clienti di acquistare i titoli ceduti dalla Grecia (la Norvegia ha già provveduto in questo senso); in aggiunta, sono ben raccomandati anche i bond trentennali dotati di prezzi superiori al 50% del relativo valore facciale.