La Grecia propone uno swap obbligazionario sul debito

La nuova proposta della Grecia in merito a uno swap obbligazionario ha ottenuto il consenso iniziale di ben quaranta su quarantacinque società che detengono holding nel debito ellenico: la conferma è giunta proprio in queste ultime ore dall’Institute of International Finance. Le aziende coinvolte in tal senso, infatti, hanno preso parte alle necessarie consultazioni con questo istituto, negoziando lo scambio in questione, il quale sarà completamente volontario. L’accordo di riferimento è ovviamente quello della scorsa settimana, quando si è anche deciso di incrementare le risorse finanziarie a disposizione degli stati europei.

Le banche dovranno dunque lavorare di concerto con l’Unione Europea e il governo di Atene per cercare di comprendere come strutturare lo swap in questione. Le società finanziarie che sono coinvolte in tal senso detengono qualcosa come ben l’80% delle holding che sono state identificate in merito ai bond governativi ellenici: la proporzione, pertanto, come sottolineato da diversi analisti, è piuttosto sostanziosa. La partecipazione vera e propria, però, si avrà soltanto quando tutti i termini dell’accordo saranno resi noti e compresi. Tra l’altro, occorre rimarcare come gli investitori avranno a disposizione soltanto un’unica scelta per quel che concerne lo scambio dei loro titoli, mentre lo scorso mese di luglio la musica era ben diversa, dato che il piano di allora offriva diverse opzioni. Il rischio associato alle nuove obbligazioni, poi, verrà condiviso tra il governo stesso della Grecia e un’emittente che possa beneficiare di un buon rating, come ad esempio l’European Financial Stability Facility (l’attuale giudizio ammonta ad AAA).

In conclusione, un esempio può aiutare a comprendere il tutto. In pratica, uno dei potenziali investitori potrebbe scambiare cento dollari di titoli greci di vecchia emissione per cinquanta dollari di nuovi bond, i quali comprenderebbero quindici dollari di debito collaterale e altri trentacinque di quello garantito dallo Stato; la partecipazione dovrebbe essere molto alta, ma si dovranno attendere ancora diversi giorni per avere delle conferme.

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