Banca Imi, il nuovo certificato punta sulla Cina

Come recita espressamente un vecchio film di Marchio Bellocchio, la Cina è vicina: questa citazione diventa più attuale che mai soprattutto per quegli investitori che sono interessati a puntare sull’ex Impero Celeste con la garanzia di una buona protezione. Banca Imi, una delle componenti più importanti del gruppo Intesa Sanpaolo, ha deciso di venire incontro proprio a queste specifiche esigenze, lanciando sul mercato italiano un nuovo certificato di investimento, il Protection Barrier. Questo prodotto finanziario andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Hang Seng China Enterprise, il quale, come si intuisce anche dalla denominazione, include le principali realtà imprenditoriali che operano nella nazione asiatica. Quali sono le caratteristiche peculiari dello strumento in questione?


Anzitutto, bisogna precisare che la sottoscrizione è cominciata esattamente tre giorni fa; la durata stabilità dall’istituto è di sei anni, mentre il pagamento della cedola annua (6,4%) avrà luogo soltanto nell’ipotesi in cui lo stesso indice dovesse risultare in rialzo di trenta punti percentuali rispetto a quanto rilevato all’inizio delle quotazioni. Ma gli investitori interessati non potranno contare soltanto su questa percentuale interessante, visto che le cedole che non saranno percepite verranno riconosciute nella loro totalità nel momento in cui l’indice si dovesse essere attestato su un valore compreso tra il prezzo strike e la barriera del certificato, un’opportunità in più che non guasta mai.

Tra l’altro, c’è da sottolineare come la banca d’investimento sia molto attiva attualmente a livello di offerte: in effetti, soltanto per citare un esempio, il Sedex (il segmento di Borsa Italiana dedicato appositamente agli strumenti derivati) è stato “inondato” dai covered warrant dell’istituto (ne sono stati emessi ben settantadue), con un interesse marcato nei confronti degli indici del Vecchio Continente, visto che il Ftse Mib e il Dax di Francoforte sono stati i protagonisti assoluti, mentre le scadenze sono state suddivise tra i mesi di giugno e settembre di quest’anno.

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