Volkswagen si affida a bond convertibili triennali

Volkswagen, maggior casa automobilistica dell’intero continente europeo, si è affidata ai titoli obbligazionari convertibili per soddisfare le sue ultime esigenze finanziarie: l’ultima offerta di questo tipo prevede un importo pari a 2,5 miliardi di euro, con gli strumenti che si convertiranno in maniera automatica in azioni alla scadenza, così da aumentare la liquidità relativa agli acquisti di Porsche e Ducati. Di solito si parla del colosso di Wolfsburg anche in relazione ad altri strumenti finanziari, visto che lo scorso mese di giugno JPMorgan e Volkswagen guidavano le vendite di Abs. I nuovi titoli prevedono una scadenza triennale, con il pagamento di una cedola annuale pari al 5,5%.

Banca Imi, il nuovo certificato punta sulla Cina

Come recita espressamente un vecchio film di Marchio Bellocchio, la Cina è vicina: questa citazione diventa più attuale che mai soprattutto per quegli investitori che sono interessati a puntare sull’ex Impero Celeste con la garanzia di una buona protezione. Banca Imi, una delle componenti più importanti del gruppo Intesa Sanpaolo, ha deciso di venire incontro proprio a queste specifiche esigenze, lanciando sul mercato italiano un nuovo certificato di investimento, il Protection Barrier. Questo prodotto finanziario andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Hang Seng China Enterprise, il quale, come si intuisce anche dalla denominazione, include le principali realtà imprenditoriali che operano nella nazione asiatica. Quali sono le caratteristiche peculiari dello strumento in questione?

Da Bank of America obbligazioni a quindici anni e a tasso fisso

I titoli obbligazionari che sono stati lanciati su Borsa Italiana da Bank of America Merrill Lynch da alcuni giorni a questa parte meritano un approfondimento; si tratta, nello specifico, dei cosiddetti Invest/Bond 5,25%, strumenti che beneficiano del tasso fisso e di una scadenza a quindici anni (l’anno scelto per la maturazione del prodotto è infatti il 2026). La scelta di questa tipologia di obbligazione da parte dell’emittente americana è stata dettata dal fatto di voler offrire agli investitori un rendimento supplementare, il quale sarà garantito da una cedola pari al 5,25% ogni anno e per i prossimi quindici anni, anche se esiste la possibilità di usufruire del rimborso anticipato mediante uno stacco della stessa cedola a partire dal 31 gennaio del 2021.