Da Unicredit il bond strutturato Valore Ripresa

Il nuovo titolo obbligazionario che è stato emesso da Unicredit ha la particolarità di essere molto “ottimista”: in effetti, a Piazza Cordusio hanno deciso di lanciare questo bond che va a investire proprio sulla ripresa dei mercati finanziari, una sorta di riconquista della fiducia perduta. Si tratta nello specifico di uno strumento di debito strutturato, la cui denominazione ufficiale è quella di “Valore Ripresa”. L’intento che si è posto l’istituto di credito in questione è sostanzialmente quello di offrire ai sottoscrittori due elementi sempre molto appetibili, vale a dire l’ampia sicurezza e il buon margine di rendimento. Come è possibile tutto questo?

Banca Imi, il nuovo certificato punta sulla Cina

Come recita espressamente un vecchio film di Marchio Bellocchio, la Cina è vicina: questa citazione diventa più attuale che mai soprattutto per quegli investitori che sono interessati a puntare sull’ex Impero Celeste con la garanzia di una buona protezione. Banca Imi, una delle componenti più importanti del gruppo Intesa Sanpaolo, ha deciso di venire incontro proprio a queste specifiche esigenze, lanciando sul mercato italiano un nuovo certificato di investimento, il Protection Barrier. Questo prodotto finanziario andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Hang Seng China Enterprise, il quale, come si intuisce anche dalla denominazione, include le principali realtà imprenditoriali che operano nella nazione asiatica. Quali sono le caratteristiche peculiari dello strumento in questione?

Certificates: Deutsche Bank opta per un autocallable europeo

Deutsche Bank non si smentisce mai quando si parla di investimenti finanziari e ha cominciato a lavorare sodo sin da subito per quel che riguarda le emissioni del 2011: una delle novità di maggiore rilievo sarà rappresentata sicuramente dal certificato di tipo autocallable (questa definizione è tipica degli strumenti che possono essere rimborsati in anticipo rispetto alla scadenza naturale), un prodotto che andrà a osservare da vicino ben due performance, vale a dire l’andamento dell’indice Eurostoxx 50 e quello dell’Euribor a dodici mesi, mostrando dunque un certo interesse per il Vecchio Continente. C’è comunque da precisare che il certificato in questione verrà emesso soltanto a partire da febbraio, ma la sua struttura rimane pur sempre interessante. Quali vantaggi ci saranno per gli investitori?