Autostrade per l’Italia vince ricorso in Francia

Importante vittoria di Autostrade per l’Italia, società del Gruppo Atlantia, in Francia. Il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari, venerdì scorso, 24 giugno del 2011, ha infatti reso noto che è stato accolto il ricorso di Autostrade per l’Italia, da parte del Consiglio di Stato francese, in merito al “Progetto Eco-Taxe”, una gara che la società italiana si era aggiudicata dopo che questa era stata indetta dal “MEDDTL”, il Ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell’Edilizia Popolare. La gara poi era stata annullata a causa di un ricorso che era stato presentato da “Alvia”, il consorzio che si era classificato al secondo posto, quindi dietro ad Autostrade per l’Italia, e di cui facevano parte Siemens, Sanef, Atos Origin, ed anche Egis Projects e la Caisse Depots et Consignations. L’11 marzo scorso il Tribunale Amministrativo di Cergy-Pointoise aveva dato ragione ai secondi classificati nella gara con un’apposita ordinanza; ma ora, come annunciato venerdì scorso dal Gruppo Atlantia, l’ordinanza del Tribunale Amministrativo di Cergy-Pointoise è stata cassata dal Consiglio di Stato francese.

Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato Castellucci, la conferma per cui Autostrade per l’Italia s’è aggiudicata la gara per “Progetto Eco-Taxe” conferma e rafforza la posizione di leadership mondiale del Gruppo nel comparto delle tecnologie per i sistemi a pedaggio elettronico; questo anche in base al fatto che, ha aggiunto l’Ad Castellucci, Autostrade per l’Italia s’è aggiudicata la gara contro concorrenti, quelli sopra indicati, che risultano essere sia qualificati, sia radicati nel mercato francese.

La decisione presa dal Consiglio di Stato francese permetterà ora ad Autostrade per l’Italia di riprendere tutta la procedura che poi porterà alla sottoscrizione del contratto con il Ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell’Edilizia Popolare. Quello del “Progetto Eco-Taxe” individua un contratto avente una durata pari a ben 13 anni circa a fronte di ricavi complessivi attesi superiori ai due miliardi di euro.

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