Atlantia, Benetton pronti all’Opa per il controllo?

A quanto pare i Benetton e i suoi soci sono pronti ad accelerare su Atlantia. Le indiscrezioni stampa voglio dei tempi molto ristretti, chiamando in causa già il prossimo 13 aprile per quel che concerne un’Opa che porti al controllo.

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Atlantia mette freno a trattative con Cassa Depositi e Prestiti

Atlantia ha fermato le trattative esclusive con Cassa Depositi e Prestiti in merito ad Autostrade, optando per la presa in considerazione di una vendita aperta anche ad altri possibili acquirenti. Un passo che forse qualcuno, osservando il comportamento della holding dei Benetton si aspettava.

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Atlantia e Governo: revoca concessione accantonata?

Atlantia e Governo sembrano essere impegnate nel trovare una soluzione che possa salvare gli interessi di entrambe le parti in merito alla gestione della rete autostradale: e da quel che si evince dalle indiscrezioni stampa sulle trattative viene naturale chiedersi se la revoca della concessione non sia stata accantonata.

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Atlantia, azioni in crescita? Ecco la ragione

Soprattutto nella giornata di ieri è stato possibile notare come Atlantia a Milano, in un quadro generale borsistico, abbia fatto registrare ottime performance e viene spontaneo chiedersi: cosa avrà sostenuto così efficacemente il titolo a Piazza Affari?

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Alitalia, via libero politico ad Atlantia?

Potrebbe arrivare dal Consiglio dei Ministri di oggi il via libero “politico” per il coinvolgimento di Atlantia nel salvataggio di Alitalia: è questo che alcune indiscrezioni stampa de Il Messaggero sembrerebbero suggerire. Per sbloccare la situazione devono esservi anche delle aperture in tal senso da parte di M5s.

Alitalia: sforzi in atto per ottenere partecipazione Atlantia

Sono in atto sforzi notevoli per rendere parte della partita Alitalia anche Atlantia: i tempi stringono e per salvare la compagnia aerea da una svendita è necessario muoversi in fretta e con decisione, soprattutto nei confronti della controllata dalla famiglia Benetton.

Investimenti Gemina – Atlantia

Il consiglio di amministrazione di Gemina ha confermato, pochi giorni fa, l’interesse della società a proseguire nelle attività “funzionali ad analizzare la sussistenza dei presupposti industriali, finanziari, economici e giuridici per una eventuale operazione di integrazione societaria con la stessa Atlantia”, attività di analisi che pertanto potrebbero condurre a “un’eventuale proposta sull’operazione di integrazione”, che potrà “essere formulata al consiglio di amministrazione entro i prossimi due mesi”.

Fusione Atlantia – Gemina

Passi di avvicinamento per la fusione tra Atlantia e Gemina. Secondo quanto affermato da una fonte vicina al dossier, infatti, l’intenzione delle parti in causa sarebbe quella di concludere l’analisi di ogni aspetto tecnico entro il mese di gennaio, in maniera tale che i consigli di amministrazione delle società coinvolte possano scegliere se procedere o meno alla formalizzazione della transazione già entro le riunioni del prossimo mese di febbraio. Vediamo dunque cosa ci dicono le più recenti indiscrezioni.

Tre bond a tasso fisso da Snam e Atlantia

A partire dalla giornata odierna saranno disponibili presso l’ExtraMot di Borsa Italiana tre interessanti obbligazioni a tasso fisso: le emittenti in questione sono comunque due, vale a dire Atlantia e Snam. Detto che i sistemi di regolamento per tali prodotti saranno i consueti Euroclear e Clearstream e che il termine di liquidazione è stato fissato per il terzo giorno successivo alla data di stipulazione dei contratti di compravendita, c’è da capire quali sono le caratteristiche più interessanti e appetibili di tali bond. Anzitutto, il titolo messo a disposizione da Atlantia, spa romana che gestisce diverse tratte autostradali (il garante sarà proprio Autostrade per l’Italia), potrà beneficiare di un rendimento pari a 4,375 punti percentuali.

Nuovo bond Atlantia

Ottime notizie per Atlantia. Il successo della vendita del nuovo bond ha permesso alla compagnia di poter festeggiare una rapida risalita durante le quotazioni in Borsa Italiana, sconfinando la soglia dei 12,50 euro. Venerdì scorso la società ha piazzato un prestito obbligazionario da 750 milioni di euro, con durata di 7 anni e mezzo, a cedola fissa annua pagabile ogni mese di marzo al 4,375 per cento. Il prezzo di emissione è stato pari a 99,441 euro, con tasso di rendimento effettivo a scadenza pari a 4,468 punti percentuali, 295 punti base in più del tasso di riferimento.

Obbligazione a cedola fissa per Atlantia

Atlantia, la spa romana celebre per la gestione delle tratte autostradali, ha messo a disposizione a partire da oggi un bond di importo pari a 750 milioni di euro, uno strumento finanziario che beneficerà di una durata complessiva di sette anni e mezzo. Il prestito in questione è stato collocato in maniera proficua presso investitori ben precisi, vale a dire quelli istituzionali, con tanto di chiusura anticipata. In aggiunta, altro dettaglio di non poco conto, gli ordini sono riusciti a superare gli otto miliardi di euro, visto che si è registrato un contributo molto importante per quel che concerne gli investitori di nazionalità britannica, tedesca e francese (il 72% del totale per la precisione).

Autostrade per l’Italia vince ricorso in Francia

Importante vittoria di Autostrade per l’Italia, società del Gruppo Atlantia, in Francia. Il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari, venerdì scorso, 24 giugno del 2011, ha infatti reso noto che è stato accolto il ricorso di Autostrade per l’Italia, da parte del Consiglio di Stato francese, in merito al “Progetto Eco-Taxe”, una gara che la società italiana si era aggiudicata dopo che questa era stata indetta dal “MEDDTL”, il Ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell’Edilizia Popolare. La gara poi era stata annullata a causa di un ricorso che era stato presentato da “Alvia”, il consorzio che si era classificato al secondo posto, quindi dietro ad Autostrade per l’Italia, e di cui facevano parte Siemens, Sanef, Atos Origin, ed anche Egis Projects e la Caisse Depots et Consignations. L’11 marzo scorso il Tribunale Amministrativo di Cergy-Pointoise aveva dato ragione ai secondi classificati nella gara con un’apposita ordinanza; ma ora, come annunciato venerdì scorso dal Gruppo Atlantia, l’ordinanza del Tribunale Amministrativo di Cergy-Pointoise è stata cassata dal Consiglio di Stato francese.

Atlantia rimborsa prestito obbligazionario non convertibile

Nell’ambito delle proprie emissioni obbligazionarie a medio e lungo termine, il Gruppo Atlantia giovedì scorso, 9 giugno 2011, ha rimborsato integralmente un bond da due miliardi di euro che, quotato presso la Borsa del Lussemburgo, è stato emesso in data 9 giugno 2004, ed è scaduto proprio giovedì. A darne notizia è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari che, inoltre, ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Atlantia, riunitosi sempre giovedì corso, ha provveduto ad aggiornare il Programma di emissione dei nuovi prestiti obbligazionari; questi, stando al bond da due miliardi di euro rimborsato, potranno arrivare fino ad un controvalore complessivo pari a 2,35 miliardi di euro. Nel dettaglio, in base alle delibere approvate dal CdA, le nuove emissioni obbligazionarie dovranno essere effettuate entro il 31 marzo del 2013 a fronte di una durata variabile tra i 18 mesi ed un giorno, ed i 27 anni.