Amgen vende tre miliardi di dollari in obbligazioni

Amgen Inc., principale azienda al mondo per quel che concerne la biotecnologia, si rivolge al segmento obbligazionario per riuscire a finanziare il proprio debito: in effetti, la società di Thousand Oaks è pronta vendere ben tre miliardi di dollari in titoli obbligazionari, con scadenze piuttosto diversificate, vale a dire cinque, dieci e trentuno anni, il tutto con l’intento già precisato, oltre a quello di riacquistare azioni proprie e i dividendi trimestrali. Non c’è comunque molta sorpresa tra gli addetti ai lavori, visto che già ad aprile la compagnia californiana aveva annunciato di voler avviare il versamento del primo dividendo. Tra l’altro, i titoli azionari hanno fatto registrare un rialzo di ventisette punti percentuali dal 2005 ad oggi, mentre i rendimenti dei bond sono calati fino all’attuale 3,69%, secondo quanto rilevato da Bank of America Merrill Lynch.

Nel dettaglio, 750 milioni di dollari verranno riservati alle obbligazioni quinquennali (2,3% di ritorno economico), un altro miliardo di dollari si riferirà ai titoli decennali e con un rendimento di poco superiore ai quattro punti percentuali, mentre i restanti 1,25 miliardi saranno destinati ai prodotti in scadenza nel 2042 (5,65% di rendimento). L’offerta è davvero ragguardevole e lo diventa ancora di più se si pensa che siamo di fronte alla maggiore emissione di obbligazioni denominate in dollari da quando Hewlett-Packard si è avventurata nella stessa direzione lo scorso 25 maggio con i suoi cinque miliardi.

Le emissioni globali sono declinate la scorsa settimana a quota 33,1 miliardi di dollari, il che equivale a dire che si è verificato un calo del 16% rispetto a quanto rilevato poco meno di due settimane fa; il confronto è impietoso anche nei riguardi delle emissioni di dicembre. L’ultima offerta da parte di Amgen, invece, risale al settembre del 2010, quando venne proposto un importo complessivo pari a 1,5 miliardi di dollari: in quella occasione, il ritorno fu del 3,45% e la durata ancora una volta decennale.

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