Investimento Unicredit nell’online

Unicredit è uno dei principali istituti di credito italiani, ed è certamente tra i massimi leader dell’innovazione bancaria. Nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di rendersi parte fondamentale di un percorso di sviluppo nella digitalizzazione dei servizi, che potrebbe subire una corposa accelerazione nel corso dei prossimi anni. La banca guidata dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha infatti appena lanciato nuove prospettive per il percorso online dell’azienda.

Un percorso, anticipa Ghizzoni, che riguarderà anche la riorganizzazione degli uffici, aprendo agli open space di nuova concezione con mq ridotti per ogni singola postazione di lavoro, e risparmiando sui costi immobiliari. Una contemporanea accelerazione sull’informatica, prevedendo per il 2013 “imponenti investimenti nell’Information Techonology”.

La digitalizzazione delle attività non equivale, comunque, a un disimpegno sul territorio. Anzi, Ghizzoni vuole rassicurare che “Non scenderemo sotto una certa soglia perché il marchio Unicredit deve continuare ad avere visibilità sul territorio e la sua eccessiva rarefazione toglierebbe valore al brand” – ha infatti sottolineato il manager alla presentazione – recentemente svoltasi a Milano – della nuova sede dell’istituto di credito, in Porta Nuova.

Una nuova sede realizzata da Hines e assunta in affitto, con generazione di un beneficio economico che Unicredit ha affermato essere vicino ai 25 milioni di euro l’anno. Anche se non sono noti i dettagli commerciali, il direttore generale, Paolo Fiorentino, ha definito la compagnia “un vero partner dell’operazione”.

A Porta Nuova Unicredit – ricorda il quotidiano Il Sole 24 Ore – “sarà proprietario di un edificio, ancora da costruire, di 3 mila mq, con auditorium da 800 posti e un asilo aziendale da 40-50 posti convenzionato con il comune e aperto ai bambini del quartiere. A breve, il bando di progettazione di Unicredit e Hines Italia. Il trasferimento a Porta Nuova non svuoterà la sede storica di Unicredit in piazza Cordusio, in carico a Fimit. La banca ridurrà l’occupazione al 60% mentre il 40% sarà subaffittato. Oltre a Cordusio, il gruppo manterrà a Milano gli uffici di via Pirelli, Cologno Monzese, piazza Durante, Lampugnano” (vedi anche l’approfondimento Come investire nel Forex).

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