Investire in Germania è pericoloso?

Investire in Germania potrebbe essere pericoloso. A sostenere la potenziale “bomba” tedesca è l’economista francese Jacques Attali, che intervistato da Il Messaggero, ha fatto il punto su quanto sta accadendo in Francia – dove Moody’s ha declassato il rating, generando di fatto un segnale di allerta per l’economia transalpina, e un nuovo campanello di allarme su quella europea. Ma le dichiarazioni più sorprendenti riguardano la Germania…

Intervistato dal quotidiano, Attali dichiara che il declassamento di Moody’s “è il risultato di una situazione ereditata che riguarda il mandato del presidente precedente. Indica che la Francia deve fare attenzione, né più meno di tutti gli altri paesi, e che deve realizzare le riforme necessarie. Non sanziona, ma al contrario incoraggia la politica attuale”. Attali ha poi difeso Hollande, il quale avrebbe “immediatamente cominciato ad applicare le misure contenute nel rapporto sulla competitività di Louis Gallois, che ha a sua volta ripreso parte delle raccomandazioni fatte dalla Commissione per la liberazione della crescita che avevo presieduto con Mario Monti”.

Quindi, l’allerta sulla Germania, definita una “vera bomba a scoppio ritardato“, “perché il paese è in difficoltà a causa della sua demografia e del suo catastrofico sistema bancario. La Francia ha invece un sistema bancario eccellente e una demografia forte. L’azione del governo francese finirà per ottenere risultati. A lungo termine, la Germania si troverà in una situazione più difficile della Francia. I media anglosassoni lanciano attacchi scandalosi per distogliere l’attenzione dai loro problemi. La realtà è che il mondo anglosassone, l’economia americana e quella britannica, sono in fallimento”.

Infine, sul fronte delle potenziali contrapposizioni tra il Nord e il Sud europeo, Attali ricorda come “non esiste nessuna frattura tra Nord e Sud in Europa. In compenso c’è la necessità di passare a una nuova tappa: l’Euro è destinato a morire se entro i prossimi cinque anni non ci sarà un sistema federale in Europa, che non potrà essere a 27. Non potremo mai costruire un’Europa federale con gli inglesi. Dobbiamo invece costruire l’Europa dell’Eurozona, a 17. Propongo di stabilire il Parlamento dell’Europa federale dei 17 paesi dell’Euro a Strasburgo, il vero Europarlamento, e di spostare il parlamento dell’Europa dei 27 a Bruxelles”.

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