Rating Francia per S&P

Chiusura di settimana in chiaro scuro per i mercati finanziari. Sul fronte obbligazionario si registra un lieve calo dello spread tra Btp e Bund, in una giornata nella quale il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha ribadito che la Bce è pronta a intervenire con lo scudo anti-spread. La notizia di ieri è, tuttavia e almeno per quanto concerne i confini transalpini, che S&P ha confermato il rating di Aa+ della Francia con outlook negativo. Una scelta che fa seguito al declassamento da parte di Moody’s, che ha retrocesso il rating della Francia ad Aa1.

Secondo l’agenzia americana Standard & Poor’s l’economia transalpina tornerà a crescere nel 2013 al ritmo dello 0,4 per cento, dopo aver accusato un periodo di stagnazione nel 2012. Il deficit invece dovrebbe scendere al 4,5 per cento del Pil per il 2012 e al 3,5 per cento nel 2013. “Per l’agenzia le riforme di sistema varate di recente miglioreranno le prospettive economiche di lungo periodo” – ricorda La Repubblica – “Le possibilità che l’outlook negativo si trasformi in un downgrade nel 2013, si legge nel comunicato di S&P, sono pari a una su tre”.

Sempre in ottica macroeconomica, La Repubblica ricorda come “il prodotto interno lordo della Germania è cresciuto dello 0,2% nel terzo trimestre rispetto al secondo e dello 0,9% rispetto a un anno fa. Le stime rese note oggi dall’ufficio nazionale di statistica sono in linea con le attese e invariate rispetto alle proiezioni preliminari di un mese fa. Nel periodo le spese per i consumi privati sono cresciute dello 0,3%. La fiducia delle imprese francesi è salita in novembre a 88 punti da 85 in ottobre. Il dato reso noto dall’ufficio nazionale di statistica è migliore delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo più limitato a quota 86 punti”.

Ancora, petrolio in calo sui mercati asiatici e americani, mentre le quotazioni dell’oro sono in condizione di sostanziale stabilità.

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