Investire nei bond EFSF in alternativa ai titoli di stato tedeschi

Nella giornata di ieri l’agenzia di rating Moody’s ha tagliato l’outlook a “negativo” da “stabile” sul fondo salva-stati europeo EFSF, a seguito della decisione di rivedere a negativo l’outlook di Germania, Olanda e Lussemburgo, ovvero tre dei quattro paesi virtuosi della zona euro (l’altro è la Finlandia) a vantare ancora il rating di massima affidabilità AAA. Tuttavia, i bond emessi dall’EFSF restano tra i più sicuri sul mercato e possono essere considerati una sorta di alternativa ai solidi Bund tedeschi.

Le scadenze a breve termine sono scambiate a rendimenti sotto la curva swap, mentre quelle più lunghe possono vantare uno spread tra 100 e 114 punti base sul tasso swap. Negli ultimi tempi, nonostante la bufera finanziaria abbattutasi nuovamente sull’Europa, lo spread per questi titoli si è ristretto a testimonianza del fatto che i bond EFSF continuano ad essere percepiti come uno dei principali porti sicuri sul mercato per parcheggiare la liquidità in attesa di tempi migliori.

Secondo quanto dichiarato da Pietro Bianculli, responsabile del desk syndacation di Unicredit, “il mercato del debito sovrano e delle agenzie continua ad essere molto volatile e nervoso. L’impressione è che stia prevalendo l’irrazionalità nei confronti di un’analisi approfondita dei numeri di bilancio e degli interventi già fatti in termini di consolidamento fiscale da parte dei paesi europei, che potranno produrre i loro effetti solo in un arco di tempo ragionevole”. I bond EFSF potrebbero essere una valida alternativa ai titoli tedeschi, visto che mantengono ancora un rendimento positivo sulle scadenze di breve termine mentre i titoli tedeschi mostrano rendimenti negativi fino alla scadenza biennale.

Il bond EFSF che scade a febbraio 2015 ha un rendimento dello 0,506%, mentre quello con scadenza agosto 2015 ha uno yield dello 0,582%. Entrambi, però, vengono scambiati con uno spread negativo sul tasso swap. I bond EFSF con scadenza luglio 2016 rendono lo 0,833%, mentre per salire sopra l’1% bisogna spostarsi sulle scadenze a 5, 7 e 10 anni. Il bond EFSF di lungo periodo, scadenza aprile 2037, presenta un rendimento del 3,14% mentre ieri in asta il Bund a 30 anni ha toccato il minimo più basso dal 1994.

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