Borse in panic selling, gli investitori sui Treasury

Le Borse europee sono soggette a panic selling. La Fed durante la scorsa settimana non ha agito sui tassi trasmettendo agli investitori messaggi poco incoraggianti sulla ripresa economica globale.

Per tale ragione, il mercato obbligazionario dell’Eurozona e’ in lieve calo: il Bund rende lo 0,58% e il Btp l’1,73% con spread a 115 punti base. Ben comprati anche io titoli di stato USA. Il rendimento del Treasury decennale e’ sceso sui minimi da un mese dopo i dati sugli ordini di beni durevoli negli Usa e le richieste di sussidi nella settimana al 19 settembre, risultati migliori delle attese degli economisti. “C’e’ molto nervosismo sul mercato azionario”, spiega Anthony Cronin di Societe Generale. “La Fed non da chiarezza gli investitori confusi. Il Treasury e’ quindi percepito come sicuro in un ambiente come questo”.

Il Treasury a 10 anni rende ora il 2,09% contro il 2,144% di ieri.

Intanto, dopo le rassicurazioni di ieri del numero uno della Banca centrale europea Mario Draghi, stamane anche Erkki Liikanen, numero uno della Banca centrale finlandese, ha ribadito come le politiche di stimolo all’economia da parte dell’Istituto di Francoforte possano essere ampliate, se dovesse essere necessario.In mattinata la Banca centrale europea ha collocato 15,5 miliardi di euro nella quinta operazione di rifinanziamento mirato a lungo termine Tltro a 3 anni. Lo scrive la stessa Bce sul sito internet. Nella quarta operazione, il cui esito era stato annunciato il 18 giugno, la Bce aveva collocato 73,8 miliardi di euro. “I Tltro sono oramai diventati secondari al programma di quantitative easing lanciato lo scorso marzo”, commenta Ken Wattret di BNP Paribas.

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