Esm prima asta bond trimestrali a tassi negativi

Il fondo salva-stati permanente europeo, noto come European stability mechanism (Esm), ha lanciato oggi la sua prima emissione obbligazionaria del 2013 spuntando tassi negativi. Secondo quanto previsto dal programma di finanziamento a breve termine per l’anno in corso, che vedrà il fondo emettere bond a 3 e 6 mesi conducendo operazioni ogni martedì, l’Esm ha lanciato bond a 3 mesi per un controvalore totale pari a 1,927 miliardi di euro. Le richieste da parte degli investitori istituzionali sono ammontate a 6,2 miliardi di euro.

Il rapporto di copertura tra quantitativo offerto e ammontare richiesto (bid/cover ratio) si è attestato a 3,2, per cui si può affermare che si è trattato di un’asta che ha riscosso un grande interesse. Il rendimento medio dei titoli allocati è risultato pari a -0,0324%. Secondo Cristophe Frankel, vicedirettore del fondo, “il successo di questa asta iniziale mostra come gli investitori siano perfettamente a loro agio con il passaggio di consegne sul programma a breve termine tra Esm ed Efsf”.

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Infatti, dal 2013 il programma del fondo Esm sostituirà le precedenti operazioni del fondo salva-stati temporaneo Efsf (European financial stability facility), che quindi non condurrà più operazioni di questo tipo sulle scadenze di breve termine a 3 e 6 mesi. Il fondo Esm ha attualmente il rating AAA da parte di Fitch (massima affidabilità creditizia) e un giudizio Aa1 da parte di Moody’s. L’Esm è partito ufficialmente a inizio ottobre 2012 e nel tempo sostituirà l’Efsf. E’ nato con lo scopo di raccogliere liquidità per intervenire a difesa e a salvaguardia della moneta unica e delle economie dell’Ue-17.

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Fino a metà 2013 coesisterà con il fondo Efsf, che nel frattempo continuerà a sostenere con gli aiuti finanziari i pericolanti Portogallo, Irlanda e Grecia. Dopo il 30 giugno 2013 l’Efsf non potrà più avviare nuovi programmi di finanziamento. Intanto, il Giappone, attraverso le parole del neo-ministro delle Finanze, Taro Aso, ha fatto sapere che comprerà i bond emessi dal fondo Esm allo scopo di collaborare per la soluzione della crisi dei debiti europei e per stabilizzare il mercato delle valute (compreso lo yen, che il nuovo governo ha intenzione di indebolire con decisione per rilanciare l’economia nipponica).

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