Volumi da record per gli Etp legati al platino

Gli investitori finanziari hanno fatto registrare un accumulo record per quel che riguarda le holding di assets relativi al platino: tale metallo sta facendo così gola in questo senso, visto che si tenta in tutti i modi di ottenere una protezione adeguata contro le minacce dell’inflazione. D’altronde, questa stessa commodity sta beneficiano nel momento attuale di qualche interruzione per quel che riguarda l’offerta in Sudafrica, il maggior produttore al mondo. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che gli Etp (Exchange Traded Products) collegati al platino hanno messo a segno un aumento di 1,1 punti percentuali, con una quota complessiva di ben 46.748 tonnellate, superando così il precedente picco di un anno fa (46.316 tonnellate per la precisione).

Le scorte, inoltre, sono cresciute del 17% nel corso di questo 2012, superando di oltre il doppio le performance delle holding in oro (+6,8%). I prezzi del platino sono stati caratterizzati da un rally molto interessante, con livelli che non venivano raggiunti da febbraio, una situazione resa possibile dalle proteste dei minatori sudafricani per ottenere aumenti di salario. Gli eventi del “continente nero” sono stati determinanti, ma se ne possono citare anche altri, in primis la volontà di puntare su un metallo per ottenere uno sconto sul prezzo dell’oro. I contratti futures che osservano da vicino le performance in questione sono cresciuti anch’essi in maniera evidente, coinvolgendo persino il palladio.

L’ammontare di commodity detenuta negli Etp è ora pari a circa ventitré punti percentuali dell’offerta globale; in aggiunta, la produzione mineraria internazionale dovrebbe superare i sei milioni di once quest’anno, una cifra di gran lunga superiore rispetto alle previsioni precedenti. Le holding auree, al contrario, hanno guadagnato lo 0,4%, attestandosi sulle 2.500 tonnellate, una delle scorte più consistenti di sempre se confrontata con le riserve degli Stati Uniti. Le performance del platino, infine, erano state pronosticate da Dominic Schnider, a capo della divisone degli assets non tradizionali di Ubs.

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