Unicredit, in programma un seminario per gli investimenti del 2011

Gli investitori finanziari hanno bisogno più che mai in questo periodo di essere guidati e consigliati; il 2011 viene dipinto da più parti come un anno di transizione, prima della vera ripresa economica che dovrebbe avvenire nel 2012, ma come si possono fronteggiare gli ipotetici ultimi colpi di coda della recessione? Il seminario indetto da banca Unicredit per il prossimo 18 febbraio rappresenta una opportunità importante in questo senso, tanto più che si tratta di un incontro del tutto gratuito e destinato ai soggetti più diversi, dagli analisti ai trader, in modo da analizzare in maniera precisa e accurata quali sono i migliori scenari del nuovo anno dal punto di vista macroeconomico e scegliere con relativa tranquillità tra prodotti come bond, titoli di Stato, certificates e monete.


Gli analisti di Piazza Cordusio sono pronti a mettere a disposizione le loro conoscenze e competenze nel campo degli investimenti e saranno reperibili a Milano presso Palazzo Mezzanotte, la sede di Borsa Italiana. Quest’ultima, insieme a Directa, la società di intermediazione finanziaria che opera anche sulle piazze estere, metteranno a frutto una collaborazione mirata a delineare un quadro più completo possibile sullo stato di salute dell’economia a livello globale. Nei prossimi mesi, tra l’altro, ci si attendono nuove varianti che potrebbero esercitare un’influenza rilevante sui portafogli degli investitori e sulla ripresa dei mercati, ma il seminario ha pensato anche a questo.

Outlook 2011: scenari e prospettive per investire con successo nel nuovo anno”, questa la denominazione esatta dell’evento, intende inoltre analizzare quelli che sono gli elementi di maggiore rilievo per il trading online, una pratica finanziaria che nasconde spesso ostacoli e difficoltà; i profili dei singoli soggetti verranno visualizzati da un punto di vista psicologico e vi sarà spazio persino per l’analisi tecnica e per le possibili performance dei certificati di investimento nel medio termine. Nei primi sei mesi di quest’anno sono previsti ben venticinque manifestazioni simili nel nostro paese, dunque non rimane che l’imbarazzo della scelta.

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