Intesa Sanpaolo lancia Bond per il mercato americano

Una doppia tranche di Bond, a tre ed a dieci anni, destinata esclusivamente al mercato americano e, in particolare, ai soli investitori professionali del Paese a stelle e strisce. Sono queste le ultimissime emissioni obbligazionarie comunicate dal colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo nel precisare come trattasi di un collocamento duplice di Bond, con le scadenze sopra citate, per un controvalore pari a complessivi 3 miliardi di dollari. Nel dettaglio, trattasi di un’emissione a tasso variabile con scadenza a tre anni, per un controvalore pari a 2 miliardi di dollari americani, ed una da un miliardo di dollari americani a tasso fisso e con scadenza a dieci anni. L’emissione a tasso variabile paga una cedola trimestrale posticipata indicizzata al tasso U.S.$ Libor a 3 mesi più uno spread annuo pari a 240 punti base, mentre l’emissione a tasso fisso paga una cedola pari al 6,5% annuo con cadenza semestrale in via posticipata; in questo caso il rendimento per gli investitori qualificati è pari al tasso di riferimento, quello del corrispondente titolo di Stato USA, più uno spread per anno pari a 300 punti base.

Per entrambe le emissioni, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Intesa Sanpaolo, la data di regolamento è stata fissata per il 24 febbraio 2011 a fronte di un taglio minimo sottoscrivibile pari a 100 mila dollari americani e, a salire, per multipli di mille dollari americani aggiuntivi.

Entrambi i Bond, quindi, non sono destinati al mercato retail americano. Al fine della distribuzione dei due Bond, uno a tasso fisso, e l’altro a tasso variabile, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo, in qualità di capofila incaricati, si è avvalsa di Goldman Sachs, Banca IMI, JP Morgan Securities, e Citigroup Global Markets. Per quel che riguarda il merito di credito di Intesa Sanpaolo, proprio il Gruppo bancario ricorda come i rating assegnati al debito a lungo termine senior siano AA- per Fitch, A+ per Standard & Poor’s, ed  Aa2 per l’Agenzia di rating Moody’s.

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