Tria, abbassare tasse con lotta all’evasione

Su una cosa sembra essere particolarmente certo il ministro del Tesoro Giovanni Tria: per tagliare le tasse bisogna contrastare l’evasione e raccogliere fondi da tale azione e continuare con le politiche economiche seguite in passato per poter continuare a crescite.

E’ questo il messaggio lanciato nel suo discorso in occasione dell’anniversario della nascita della Guardia di Finanza.  Le tasse sono troppo alte e questo porta sofferenza ai cittadini: lottare contro l’evasione dovrà essere priorità per poter agire e dare respiro:

Il governo italiano si impegnerà a porre in essere iniziative di contrasto all’evasione e alle frodi, nella consapevolezza che solo da un contrasto efficace dell’illegalità possono derivare maggiori risorse per ridurre la pressione fiscale ancora troppo elevata e sostenere l’economia.

Si tratta di qualcosa da fare senza se e senza ma, anche perché il contesto economico, fiscale e amministrativo del nostro paese è ancora poco amichevole per le imprese, soprattutto nei confronti di quelle più piccole che nella maggior parte dei casi si trovano “penalizzate dai tempi lunghi dei procedimenti amministrativi, dei processi civili e dalla distorsione della concorrenza“, come sottolinea Tria, anche per colpa di una scarsa propensione alla legalità.

Come anticipato non sembra essere previsto un cambiamento di rotta per ciò che concerne la politica economica del paese:

Le sfide condizionate dalla particolare situazione economica dovranno essere affrontate nel segno della continuità con le politiche adottate nel passato per gestire al meglio il presente per verificare l’aderenza delle strategie intraprese rispetto al contesto economico e giuridico fortemente e contraddittoriamente in continua evoluzione, nonché per pianificare con lungimiranza il futuro.

 

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