Titolo Facebook torna sopra 20$ grazie a Zuckerberg

Il titolo Facebook rialzista la testa grazie alle rassicurazioni giunte da Mark Zuckerberg, ceo e co-founder del social network. Ieri sul Nasdaq le azioni della società di Menlo Park hanno chiuso con un rialzo del 7,72% a 20,93 dollari, toccando il livello più alto da quasi un mese a 21,16 dollari. L’exploit del titolo in borsa arriva in concomitanza con le dichiarazioni di Zuckerberg al primo forum pubblico al TechCruch Disrupt, prima vera uscita importante dopo l’Ipo.

Zuckerberg ha ammesso gli errori compiuti negli ultimi mesi da parte della società, come ad esempio la strategia HTLM5 nelle piattaforme mobili che ha “fatto perdere due anni di tempo” con applicazioni non all’altezza dei competitor. Si è rammaricato molto dell’andamento del titolo in borsa, ma ha fatto capire che le prospettive possono essere decisamente migliori cogliendo le opportunità nel mobile e investendo nella ricerca. Lo scorso 4 settembre il titolo Facebook aveva toccato il minimo storico di 17,55 dollari, praticamente dimezzando la capitalizzazione di borsa dal giorno dell’Ipo.

Zuckerberg ha rassicurato gli azionisti, dichiarando che la società è solida e ha sempre superato i momenti più difficili. Il giovane ceo intravede grandi opportunità per aumentare le entrate nelle inserzioni sul mobile, che già stanno avendo una performance migliore rispetto alla pubblicità sul desktop. Zuckerberg ha teso poi la mano agli azionisti, ricordando le responsabilità di una società quotata in borsa nei confronti dei soci. In passato, invece, il 28-enne fondatore della società aveva avuto sempre un atteggiamento molto freddo verso Wall Street.

Infatti, nel giorno della quotazione al Nasdaq, Zuckerberg affermò che la missione di Facebook non era “essere una società quotata, ma di creare un mondo più aperto e connesso”. L’impegno però ora sembra cambiato, tanto che Zuckerberg ha dichiarato che verrà fatto tutto il possibile per creare valore per gli azionisti nel lungo periodo. Inoltre, il ceo di Facebook ha aggiunto davanti alla platea del TechCruch che “creare una missione e creare un business vanno di pari passo”.

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