Facebook sul Nasdaq a Maggio 2012

Dalla la presentazione della richiesta presso la Securities and Exchange Commission da parte di Facebook per l’entrata in Borsa sono passati quasi due mesi e l’Ipo è ora prevista per Maggio.

Il colosso si prepara al debutto sul Nasdaq e continua ad implementare la documentazione presso la SEC. Il valore stimato della società è sceso a 93 miliardi di dollari dai 98 di febbraio scorso, anche se Facebook conserva sicuramente la sua “imponenza” nonostante questo.

Oggi sono stati interrotti gli scambi sul mercato secondario; lo stop arriva direttamente dai manager di Facebook, secondo cui probabilmente è meglio evitare di attirare ulteriormente l’attenzione sul Social Network.

In attesa dell’Ipo, Facebook sembra volersi concentrare sulla sua attuale situazione; dopo aver fermato gli scambi sul mercato secondario sembra che l’attenzione sia ora rivolta alle controversie in corso. Oltre alla questione della privacy, vero punto cruciale per la tenuta delle aspettative, c’è la causa ancora aperta con Paul Ceglia, che ancora rivendica il fatto di essere l’azionista di maggioranza secondo un contratto sottoscritto nel 2003, ritenuto falso dai legali di Mark Zuckerberg.

Tra le ultime novità in fatto di sviluppo, Facebook ha reso noto che negli ultimi sei mesi il numero di utenti Giapponesi è raddoppiato raggiungendo 10 milioni. Grazie a notizie come questa l’interrogativo è ancora più grande; Facebook è all’apice, oppure ha ancora territori su cui svilupparsi? Sicuramente la risposta giusta è la seconda, visto che nessuno può affermare che Facebook abbia già conquistato l’intero globo, ma a questo punto bisogna capire dove e con che tempi potranno essere raggiunte determinare aree del mondo.

Il settore è sicuramente uno dei pochi in grado di rilanciare la Borsa valori e Wall Street ed insieme a Google e pochi altri rappresenta la nuova frontiera dei tecnologici che ha invaso il settore e promette di ridefinire gli standard delle aziende in futuro.

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