Italia: rischio massimo, Bot come nel 2008

Il rischio di default degli stati UE è sotto la lente di ingrandimento dell’Europa e dell’America. Le agenzie di rating non aspettano altro che occasioni per puntare il dito su qualcuno al di fuori degli USA, e sembra che il candidato migliore sia proprio il Belpaese.

Dopo la Grecia, su cui la Germania aggiusta il tiro dichiarando “Siamo sicuri che stanno facendo il possibile” i prossimi sembra dobbiamo proprio essere noi; i Cds arrivano al record storico e lo spread btp-bund torna all’attacco del massimo precedente prossimo a quota 400 e l’ultima speranza degli addetti ai lavori è che si tratti di un doppio massimo prima della fine della “bolla”.

Poco incoraggianti anche i Bot a 12 mesi; questa mattina è stata fatta l’asta per 7.5 miliardi di titoli che sono stati assegnati con un rendimento del 4.153% che rispetto al precedente (2.959%) ha subito un rialzo spaventoso. Forte rialzo anche per il rendimento dei Bot trimestrali che completa il quadro disastroso dei titoli di Stato italiani.

Titoli di Stato: integrazione all’emissione del 13 Settembre di Btp

Mentre la giornata borsistica odierna volge al termine con l’indice FTSE-Mib contrastato e Wall Street debole che attende la FED in serata, il Ministero dell’Economia e delle Finanze integra con una nota i dati riguardanti l‘emissione di Bot prevista per il 13 Settembre: i Btp con decorrenza 15 Settembre 2011 e scadenza 15 Settembre 2016 avranno ISIN IT0004761950 ed un ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3000 milioni di euro ad un massimo di 4000 di euro.

Per quanto riguarda i Buoni del Tesoro Poliennali non più in corso di emissione, quelli con decorrenza 1 febbraio 2008 e scadenza 1° agosto 2018 (ISIN IT0004361041), quelli con decorrenza 1° febbraio 2004 e scadenza 1° febbraio 2020 (ISIN IT0003644769), quelli con decorrenza 1° marzo 2010 e scadenza 1° settembre 2020 (ISIN IT0004594930) avranno un’ammontare complessivo compreso tra 2000 milioni di euro e 3000 milioni di euro.

Titoli di Stato: nuova asta Bot il 12 Settembre 2011

Arriva la prima asta di Bot del mese di Settembre, come indicato dal comunicato stampa ufficiale appena diffuso; il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti indetto un’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro con asta prevista il 12 Settembre 2011 e regolamento il 15 Settembre 2011.

Grande sarà l’attenzione dell’intero mercato; occhi puntati quindi sui rendimenti e sulla domanda non solo per questa emissione ma per tutte quelle di Settembre e, se la situazione non cambierà radicalmente, anche dei mesi a venire.

Dopo la comunicazione sull’asta di Btp della giornata di ieri siamo alla seconda emissione di Settembre 2011 che questa volta riguarda Bot; nello specifico si tratta 11.500 milioni di euro, di cui 4000 su titoli trimestrali con scadenza il 15.12.2011 (e della durata quindi di 91 giorni) e 7.500 milioni di euro per gli annuali con scadenza il 14.09.2011 (durata di 365 giorni).

Titoli di Stato: nuova asta Btp del 13 Settembre

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena rilasciato i dettagli della nuova asta di Btp prevista per il 13 Settembre 2011. Nello specifico si tratta per una prima parte dell’emissione di Buoni del Tesoro Poliennali rappresentati dal prestito con decorrenza 15 Settembre 2011 e scadenza 15 Settembre 2016 e tasso di interesse annuo lordo del 4.75% (l’ISIN verrà attribuito con la prossima comunicazione).

Sempre per lo stesso giorno, il MEF comunica che verrà disposta l’emissione di titoli di Stato rappresentati dai seguenti prestiti non più in corso di emissione:

  • BTP con decorrenza 1° febbraio 2008 e scadenza 1° agosto 2018 al tasso di interesse annuo del 4.50% (ISIN IT0004361041);
  • BTP con decorrenza 1° febbraio 2004 e scadenza 1° febbraio 2020 al tasso di interesse annuo del 4.50% (ISIN IT0003644769);
  • BTP con decorrenza 1° marzo 2010 e scadenza 1° settembre 2020 al tasso di interesse annuo del 4% (ISIN IT0004594930).
L’appuntamento con gli investitori è uno degli argomenti “caldi” di Settembre visti gli ultimi sviluppi avuti sul mercato finanziario, con particolare riferimento proprio a quello dei titoli di Stato; la domanda di questo mese sarà un ottimo indice di “salute” per il mercato e sarà presa in grande considerazione il risultato di tutte le aste previste per il mese corrente, al fine di tracciare un prospetto di previsione per i prossimi mesi.

Piazza Affari perde il 3%, sale ancora lo spread Btp-Bund

Giornata nera per le Piazze Europee; la perdita percentuale si aggira intorno al 3% per l’Italia, anche se il gap lasciato aperto con l’apertura del Fib lascia sul campo buoni propositi per un rimbalzo corposo, gli effetti della discesa sono palpabili.

In attesa del buy-back previsto dal MEF sugli altri titoli, lo spread Btp-Bund torna protagonista con una salita del 10% che porta il differenziale oltre 360 punti non promettendo nulla di buono per i prossimi due giorni. Se durante la mattinata sono stati i dealer ad agire direttamente sui Btp, nel pomeriggio si è confermato invece che la stessa Bce ha agito sul mercato, come è lecito aspettarsi in situazioni incontrollabili come quella di oggi:

Hanno acquistato sulla scadenza a 10 anni, sono intervenuti in maniera più decisa rispetto a questa mattina

Conferma un dealer di un’istituto di credito italiano, mentre un altro trader conferma:

Hanno acquistato anche sulle scadenze brevi, tra 2 e 5 anni

Il MEF comunica i dettagli per l’asta di buyback sui titoli di Stato

Con un comunicato stampa del 2 Settembre 2011 il Ministero dell’Economia e delle Finanze indice per il 7 Settembre dell’anno corrente un’operazione di riacquisto titoli sul mercato tramite asta competitiva. L’operazione avrà luogo presso la Banca d’Italia e nel comunicato si parla di un ammontare di 1400 milioni di euro di valore nominale per quanto riguarda i titoli di Stato.
L’asta è riservata agli operatori specialisti, che potranno presentare fino a 3 domande per ognuno dei titoli proposti, da comunicare appunto a Banca d’Italia tramite la Rete Nazionale Interbancaria:

  • BTP €i 15 settembre 2023, cedola reale 2.60%, codice ISIN IT0004243512;
  • CCT 1° Luglio 2016, codice ISIN IT0004518715;
  • BTP 15 aprile 2012, cedola al 4%, codice ISIN IT0004220627.

Le modalità tecniche per l’asta sono le stesse dell’acquisto di titoli di stato. Le offerte dovranno contenere l’indicazione del capitale nominale dei titoli in cessione ed il relativo prezzo richiesto.

Bene i titoli di Stato, grazie alla BCE

Nella giornata che va’ a chiudere l’ultima settimana intera di Agosto 2011 gli indici sono più allineati che mai; il calo risentito, al di là delle percentuali, è proporzionale ai movimenti dei giorni precedenti su tutti gli indici Europei, segno che univocamente tutti gli investitori  non si fidano a lasciare aperti i long overnight per il week-end ma preferiscono restare liquidi per evitare sorprese. Questa buona usanza, valida anche nei periodi tranquilli, acquista più che mai valore anche se rischia di essere fuorivante sui grafici visto che si rischia di non distinguere un down-trend da un’uscita di mercato in massa. Nel breve non fa’ differenza, ma nel medio periodo si tratta di due situazioni completamente diverse.

Malissimo Euro/Dollaro invece; si alza ancora la volatilità, e dopo un tentativo di recupero che sembrava aver diffuso l’ottimismo (rispettando anche la correlazione inversa con Usd/Jpy) il cross torna sui suoi passi vicino ai minimi di ieri, senza che le Piazze Azionarie ne abbiano risentito.

Mentre i volumi calano e l’ottava si prepara a giungere a conclusione, gli analisti ed i traders guardano il Mercato dei Titoli di Stato; buona la richiesta di Bot e Ctz, ma il merito va’ alla BCE che, come annunciato in precedenza, si è fatta carico di acquistare titoli del debito sia Italiani che Spagnoli.

Titoli di Stato: 2° comunicazione dell’asta di Btp e CCTeu del 30 Agosto 2011

In un comunicato stampa diffuso qualche minuto fa’, il Ministero delle Finanze e dell’Economia integra quanto si è appreso dalla prima comunicazione diffusa il 23 Agosto scorso, specificando il mancante codice ISIN e sopratutto il range di ammontare delle emissioni. Nel dettaglio, ricapitoliamo i prodotti offerti in asta al 30 Agosto 2011:

I Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (CCTeu), con data di scadenza prevista il 15 Aprile 2018 e codice ISIN IT0004716319 verranno emessi per un ammontare nominale compreso tra 500 milioni di Euro e 1000 milioni di Euro.

I Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza il 1° Luglio 2014 e ISIN IT0004750409 e tasso di interesse al4.25% avranno invece un ammontare nominale compreso tra un minimo di 2500 milioni di Euro ad un massimo di 3250 milioni di Euro.

Titoli di Stato: nuova asta Bot e Ctz del 26 Agosto 2011

Mentre le aste di medio-lungo termine di metà Agosto sono state annullate, come è buona usanza da parte del MEF durante il mese ufficiale delle vacanze degli italiani, le aste di Bot e CTZ vengono indette regolarmente.

Dopo l’asta del 10 Agosto di Bot, in data 23 Agosto il MEF ha comunicato i dettagli per la nuova emissione di 8500 milioni di Euro con scadenza al 29/02/2012 (durata di 182 giorni) sottoscrivibile per un minimo di 1000 Euro ed un massimo di 5 richieste di acquisto per ogni partecipante.

L’emissione ha luogo pochi giorni prima del 31 Agosto in cui 9000 milioni di Euro in Bot giungono a scadenza e, come specificato nella nota del Ministero delle Finanze e dell’Economia, le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia tramite la rete nazionale interbancaria entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 Agosto 2011. La data di regolamento è fissata per il 31 Agosto.

Spread bund-btp: è solo una “bolla” o salirà ancora?

Grandi salite e grandi discese, acquisti di massa e sell-off vertiginosi…questo è diventato il Mercato, riportando gli orologi indietro fino al 2008 quando per mesi interi su tutti gli strumenti finanziari l’altalena di rialzi e ribassi aveva costretto i più a cedere sotto la pressione psicologica di variazioni da capogiro.

Azionari in subbuglio, commodities veloci nei movimenti e valute che prendono il fiato dopo mesi di alta volatilità, pronte a ricominciare da un momento all’altro. E lo spread btp-bund tanto discusso nelle ultime settimane? Sembra non fare eccezione.

Dai grafici si vede come nell’ultimo anno lo spread si è mosso tra l’1% ed il 2% senza particolari movimenti direzionali; la stabilità dei titoli di stato italiani paragonati al Bund decennale come punto di riferimento per quanto riguarda la sicurezza e la stabilità, non ha tradito gli investitori fino a pochi mesi fa’, quando l’allargamento dello spread ha messo sull’attenti gli investitori.

Titoli di Stato: asta Bot 10 agosto 2011, giù i rendimenti

L’annuncio della Bce, la Banca centrale europea, relativo all’avvio di un programma di acquisto di titoli di Stato italiani e spagnoli, ha sortito sui mercati obbligazionari gli effetti sperati. Lo spread Btp-Bund, balzato nei giorni scorsi in area 400 punti, è sceso di oltre 100 punti base; siamo attualmente a quota 280 punti base circa, così come sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, i titoli di Stato italiani non sono più oggetto, già da qualche giorno, di pesanti vendite da parte degli speculatori. Proprio oggi, mercoledì 10 agosto del 2011, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato con successo, e con una forte domanda, i Bot a dodici mesi, i cui rendimenti, rispetto alla precedente asta, sono crollati dello 0,70% circa, passando dal 3,67% al 2,96% annuo lordo.

Titoli di Stato: 10 agosto 2011, la nuova asta di Bot

Bot a ferragosto in arrivo! Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, ha reso noto nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto del 2011, d’aver disposto una nuova asta di titoli pubblici. Dopo le speculazioni sul debito sovrano italiano, ed i crolli di Borsa, la nuova asta di titoli pubblici è molto importante per tastare il polso e la fiducia degli investitori e dei risparmiatori. In particolare, sarà importante sia il dato relativo ai rendimenti con cui i titoli saranno collocati, sia il rapporto tra la domanda e l’offerta del MEF. Nel dettaglio, mercoledì prossimo, 10 agosto del 2011, con data di regolamento fissata per il 15 agosto del 2011, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto un’asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a dodici mesi, mentre il Bot trimestrale, a seguito di assenza di specifiche esigenze di cassa, anche stavolta non sarà offerto.

Come investire i soldi in BTP€I

Un Btp, ovverosia un Buono del Tesoro Poliennale, emesso dallo Stato italiano, ma indicizzato all’inflazione a fronte del riconoscimento di un tasso di interesse reale, con pagamento due volte l’anno, ovverosia con cedole semestrali. Si presenta così il BTP€I, il Buono del Tesoro Poliennale indicizzato all’Inflazione dell’Area Euro. Al riguardo proprio nei prossimi giorni il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto un’asta di Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione dell’Area Euro per un controvalore nominale pari a minimo 500 milioni di euro, e massimo 1 miliardo di euro. L’appuntamento, nello specifico, è fissato per il giorno 27 luglio del 2011 a fronte delle richieste, da parte dei risparmiatori e degli investitori, che dovranno pervenire entro e non oltre il 26 luglio 2011 attraverso la prenotazione in asta, allo stesso modo di come avviene per tutti gli altri titoli di Stato, dai Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) ai CCT e passando per i Btp, i Ctz ed i CCTeu.

Btp e CCTeu: asta 28 luglio 2011

Sono state disposte nuove aste di titoli pubblici a medio e lungo termine da parte del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’appuntamento, per risparmiatori ed investitori, è in particolare fissato per giovedì prossimo, 28 luglio 2011, quando si terranno le aste dei Btp, i Buoni del Tesoro Poliennali, e quelle dei CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi; sia per i Btp, sia per i CCTeu, la data di regolamento delle aste è fissata per la giornata di lunedì 1 agosto del 2011.