Titoli di Stato: 26 luglio 2011, le nuove aste

E’ in rampa di lancio una nuova emissione di titoli pubblici italiani, ed in particolare i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, ed i CTZ, Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon. In accordo con quanto reso noto in data odierna, giovedì 21 luglio del 2011, dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per la giornata di martedì prossimo, 26 luglio del 2011, con data di regolamento 29 luglio del 2011, è stata disposta una nuova asta di Bot con scadenza a sei mesi, e per la precisione con scadenza a 186 giorni, per un controvalore pari a 7,5 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei Bot 31.01.2012 che saranno collocati in concomitanza con la scadenza, in data 29 luglio del 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a ben 8,8 miliardi di euro.

Come investire i soldi in CCT

Investire in titoli pubblici, indicizzati, quindi a tasso variabile ed in particolare con il rendimento collegato e correlato all’andamento dei rendimenti delle aste dei Bot, i Buoni Ordinari del Tesoro. Stiamo chiaramente parlando dei CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che individuano una forma di investimento a medio ed a lungo termine in titoli di Stato italiani. Sono due le strade per poter investire in CCT: acquistarli in asta, prenotandoli presso gli intermediari, banche, Poste Italiane e/o Società di Intermediazione Mobiliare (SIM), in base ad un apposito calendario periodicamente comunicato dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Oppure acquistarli direttamente sul mercato, quindi dopo che i CCT stessi sono stati collocati; in questo caso il mercato di riferimento per il risparmiatore/investitore è il MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Titoli di Stato Italia: attacco al debito pubblico

E’ in atto, a carico del nostro Paese, purtroppo, un attacco speculativo su scala internazionale sia sul debito pubblico, sia sull’azionario. Dopo il tonfo di venerdì scorso, anche oggi, lunedì 11 luglio del 2011, Piazza Affari cede sotto i colpi delle vendite sui titoli ad elevata capitalizzazione, così come i titoli di Stato sul MOT, a partire da quelli a lunga scadenza, sono in affanno. E allora, cosa sta succedendo? Dopo Grecia, Irlanda e Portogallo, adesso Spagna e Italia sembrano essere entrate ufficialmente nell’occhio del ciclone a causa sia di criticità strutturali di cui soffrono sia l’economia nazionale, sia quella iberica, sia dell’instabilità a livello politico. Proprio l’Italia in questo momento si trova in una fase di stallo a livello politico che i cittadini rischiano di pagar caro. Non a caso neanche le opposizioni in questi ultimi giorni parlano di dimissioni del Premier e di elezioni anticipate, in quanto sono consce del fatto che si lascerebbe in mano il nostro Paese alla speculazione degli hedge funds.

Titoli di Stato: 12-14 luglio 2011, le nuove aste

Per i titoli di Stato italiani sono in rampa di lancio, già dalla fine del corrente week-end, nuove aste di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, e di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, ha reso noto d’aver disposto un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, per la giornata di martedì prossimo, 12 luglio 2011, il che significa che da parte dei risparmiatori e degli investitori i titoli possono essere prenotati in asta, per lotti pari a mille euro o multipli, entro e non oltre il giorno prima, lunedì 11 luglio del 2011. Gli intermediari invece dovranno presentare le domande raccolte entro e non oltre le ore 11 del 12 luglio del 2011. I titoli in asta sono i BOT 16.07.2012, con scadenza a 367 giorni, per un controvalore pari a 6,75 miliardi di euro.

Bot annuali: asta 10 giugno 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per venerdì prossimo, 10 giugno 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a dodici mesi, per un controvalore pari a 6 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 15.06.2012, con scadenza a 366 giorni a fronte della data di regolamento fissata per mercoledì 15 giugno 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 15 giugno 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 10,1 miliardi di euro, dei quali 6,6 miliardi di euro di Bot annuali, e 3,5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a tre mesi. E proprio in merito al Bot a tre mesi il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto con un comunicato che il 10 giugno prossimo non sarà offerto ai risparmiatori ed agli investitori in quanto si rileva assenza di specifiche esigenze di cassa.

Come investire i soldi in CCTeu

Sono titoli pubblici italiani, a tasso variabile, con indicizzazione all’euribor, e staccano la cedola ogni sei mesi, quindi due volte l’anno. Stiamo parlando dei CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor; sono titoli di Stato acquistabili in asta, in base al programma di emissioni del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure acquistabili, ma anche vendibili, post-emissione, sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. I CCTeu sono stati introdotti di recente dal Tesoro in sostituzione ai CCT, i Certificati di Credito del Tesoro che, invece, risultano essere indicizzati, per quel che riguarda i rendimenti, all’andamento dei tassi offerti dai Bot, i Buoni ordinari del Tesoro. L’investimento nei CCTeu, al pari di Bot, Cct, Btp e Ctz, gode della garanzia massima, quella dello Stato italiano.

Come investire i soldi in Ctz

Sono titoli pubblici, a tasso fisso, quindi noto all’atto della sottoscrizione, hanno una durata all’emissione pari a due anni, e non staccano cedole in quanto gli interessi maturano con la formula cosiddetta “zero coupon“. Stiamo chiaramente parlando dei Ctz, i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon, titoli di Stato acquistabili in asta, in base al programma di emissioni del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oppure acquistabili, ma anche vendibili, post-emissione, sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. L’investimento nel Ctz, detto in gergo anche “Bottone” in quanto è in sostanza un Bot a 24 mesi, gode della garanzia massima, quella dello Stato italiano, a fronte di un prezzo di sottoscrizione che è sempre sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed un prezzo di rimborso che è sempre pari a 100. Gli interessi al lordo sono quindi dati dallo scarto di prezzo tra il prezzo di rimborso alla pari, e quello di acquisto o di sottoscrizione in fase d’asta.

Come investire i soldi in Bot: la tranquillità del tasso fisso e la sicurezza della massima garanzia

Rendimento, tranquillità, sicurezza, ma anche trasparenza e la garanzia massima, ovverosia quella offerta dallo Stato italiano. Stiamo chiaramente parlando dei titoli pubblici emessi periodicamente dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze; tra questi ci sono anche i BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, che possono avere un scadenza pari a tre mesi, sei mesi oppure un anno a seconda del programma di emissioni ministeriale. In ogni caso, indipendentemente dalla scadenza e dalla durata, i Bot sono titoli pubblici a tasso fisso zero coupon, ovverosia che non pagano cedole. Il rendimento, infatti, è dato dalla differenza tra il prezzo di emissione, sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed il prezzo di rimborso a scadenza che è sempre pari a 100.

Ctz e Bot semestrali: asta 23 febbraio 2011

Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha reso noto d’aver disposto per mercoledì prossimo, 23 febbraio 2011, un’asta di BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a sei mesi, per un controvalore pari a 9 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, dei BOT 31.08.2011, con scadenza a 184 giorni a fronte della data di regolamento fissata per lunedì 28 febbraio 2011; l’emissione è stata disposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza con la scadenza, in data 28 febbraio 2011, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,59 miliardi di euro. I risparmiatori potranno come al solito prenotare in asta i Buoni Ordinari del Tesoro, per lotti pari a mille euro nominali o multipli, entro e non oltre la giornata di martedì 22 febbraio 2011, mentre le domande in asta dovranno essere presentate dagli intermediari entro le ore 11 del giorno dopo.

Titoli di Stato: cosa sono e come si comprano

I titoli di Stato sono strumenti finanziari che nel nostro Paese sono emessi dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, e sono rappresentativi del debito pubblico. In base alle esigenze finanziarie dello Stato, ed alle necessità di rifinanziare il debito in scadenza, il Tesoro periodicamente, seguendo un apposito calendario di emissioni, colloca sul mercato, attraverso delle aste, i titoli pubblici che possono essere a breve, media e lunga scadenza, nonché a tasso fisso o variabile in base alle loro caratteristiche.

Due tipologie differenti: quelli a tasso fisso…

Sono titoli di Stato a tasso fisso i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, ed i Ctz, Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon. Sia i Bot, sia i Ctz, sono titoli di Stato a tasso fisso il cui rendimento, con la formula proprio dello “zero coupon”, è dato dallo scarto di prezzo tra il prezzo di emissione, sotto la pari, ovverosia sotto il valore di 100, ed il prezzo di rimborso che alla scadenza è alla pari, ovverosia pari a 100.