Société Générale inonda nuovamente il Sedex di covered warrant

Più di 1.600 covered warrant non sono certo uno scherzo: è questa la cifra che può vantare Société Générale, l’emittente francese che pare avere una certa predilezione per il Sedex, il segmento di Borsa Italiana in cui vengono negoziati proprio questi strumenti finanziari. L’ultimo lancio, quello a cui si sta facendo riferimento, potrà fare affidamento su un arco temporale piuttosto ampio, visto che la scadenza è prevista addirittura per la fine del 2020, quindi tra dieci anni. I prodotti nuovi di zecca che Piazza Affari sta per conoscere sono ben 245, a conferma di una presenza imponente e importante, con la quota di mercato complessiva che ha ormai raggiunto il 60%.

Société Générale quoterà domani trenta covered warrant

La giornata di domani sarà molto importante per quel che concerne il segmento Sedex di Borsa Italiana: in effetti, è proprio qui che verranno negoziati ben trenta nuovi covered warrant a marchio Société Générale, strumenti che beneficeranno di sottostanti piuttosto particolari, vale a dire dei fondi collegati ai principali mercati emergenti a livello internazionale. La gamma dell’istituto di credito transalpino diventa, dunque, ancora più ampia, cercando di venire incontro alle più diverse esigenze degli investitori finanziari. Come è strutturata di preciso questa nuova offerta? La focalizzazione verrà resa possibile sul rialzo (opzione Call) oppure sul ribasso (opzione Put) di cinque fondi di Lyxor, con le date di maturazione che sono comprese tra i mesi di giugno e dicembre del prossimo anno.

Société Générale: pioggia di covered warrant per il Sedex

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal lancio di un numero davvero impressionante di covered warrant sul nostro mercato: la protagonista di questa maxi-emissione è la banca francese Société Générale, la quale ha quotato per la precisione sessantasette prodotti, un’ampia gamma che consente quindi una scelta molto accurata agli investitori interessati a questa tipologia di strumento. Nel dettaglio, i prezzi strike in questione saranno aggiornati in maniera continua, in modo che i sottoscrittori possano sempre sapere in quale modo focalizzarsi sui titoli azionari, sugli indici e sulle materie prime relative al nostro paese.

Rinnovabili: nuovo certificato di Société Générale

La sigla Erix identifica lo European Renewable Energy Total Return Index: si tratta in pratica di un indice sottostante collegato alle performance delle principali energie rinnovabili e sul quale ci si può focalizzare grazie al nuovo certificato d’investimento messo a disposizione da Société Générale. La banca francese ha infatti lanciato l’Equity Protection Certificate, uno strumento in grado di garantire una esposizione privilegiata sull’energia pulita. Ma le possibilità che i sottoscrittori possono sfruttare sono anche altre. Ad esempio, il rendimento massimo conseguibile grazie alla crescita del settore può arrivare fino a 150 punti percentuali, senza dimenticare che la protezione è assicurata in presenza di qualsiasi condizione di mercato, dato che il rimborso minimo è pari a settantacinque euro per ogni titolo.

Quattro azioni italiane per l’Athena Certificate di Société Générale

Société Générale, banca recentemente declassata nel rating da Moody’s, si affida alla nostra Borsa per mostrare di avere ancora le unghie affilate: il nuovo Athena Certificate che è stato lanciato due giorni fa presso il comparto Sedex rappresenta un prodotto molto interessante, soprattutto per quegli investitori che sono disposti a focalizzare la loro attenzione sui titoli azionari del nostro paese. In effetti, tale strumento (il codice Isin di riferimento è IT0006720152) avrà una scadenza triennale, visto che la data di maturazione è stata fissata al 5 agosto del 2014, e un collegamento privilegiato a cinque azioni fondamentali di nazionalità italiana. Nello specifico, si tratta di Intesa Sanpaolo, Eni, Asscurazioni Generali ed Enel. Qual è il funzionamento esatto di questo certificato di investimento?

Société Générale lancia 169 covered warrant put e call

Un numero davvero impressionante di covered warrant ha già cominciato a inondare la nostra borsa valori: il riferimento non può che andare alla banca francese Société Générale, la quale ha emesso ben 169 titoli che fanno parte di questa specifica categoria. Il comparto di negoziazione è il Sedex, nella tipologia dei prodotti cosiddetti “plain vanilla”. Inoltre, il tipo di liquidazione sarà monetario, mentre per quel che concerne le modalità di esercizio, esse saranno americane. Come è suddivisa di preciso questa quotazione? Nel dettaglio, settantaquattro strumenti finanziari del totale appena citato sono collegate all’indice Ftse Mib ed equamente alternate tra opzioni put e call; inoltre, occorre precisare che le scadenze in questione sono molto variegate, dato che sono fissate date per quel che riguarda il 2012, il 2013, il 2014, il 2015, il 2016 e infine il 2017, con un arco temporale massimo, quindi, di sei anni.

Société Générale: emessi covered warrant su azioni estere

Risale ormai a quattro giorni fa l’avvio delle negoziazioni presso il segmento Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla” di Borsa Italiana di ben quattordici covered warrant che recano il marchio di Société Générale, il noto istituto di credito francese: la scelta è ricaduta sulle performance di titoli azionari esteri, così come recita espressamente il comunicato della stessa società, strumenti che dunque beneficeranno dell’andamento al rialzo o al ribasso di queste azioni. Di cosa si tratta esattamente? La negoziazione sarà continua, mentre l’operatore incaricato ad assolvere l’impegno di quotazione la medesima Société Générale Sa; tra le caratteristiche salienti dell’offerta, poi, bisogna sottolineare la liquidazione di tipo monetario e la modalità di esercizio che sarà americana. Gli strumenti in questione, come è già stato accennato, sono quattordici ma la data di scadenza è unica, vale a dire il 16 dicembre del 2011, quindi l’arco di tempo è piuttosto ristretto, consigliato per coloro che intendono sfruttare al massimo e nel breve termine i rendimenti dei titoli.

Société Générale: ottimizzazione e progresso dai nuovi certificati

Il segmento dei certificati di investimento non poteva che essere contraddistinto, anche nel 2011, dalle proposte innovative di Société Générale: l’emittente francese ha infatti reso disponibile da ieri due interessanti tipologie di prodotti, distinti comunque tra di loro. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta. La prima categoria di certificati è quella degli Optmiz Sunrise. Si tratta, per la precisione, di titoli che andranno a essere quotati presso i listini di Borsa Italiana e che godranno della garanzia della banca transalpina; l’emissione, invece, sarà curata dal comparto Effekten della stessa. Il riferimento principale, ovviamente, sarà quello del Sedex, mentre la negoziazione sarà quella di tipo continuo.

Sedex: Société Générale propone nuova serie di covered warrant

La giornata odierna rappresenta una vera manna dal cielo per gli investitori amanti dei covered warrant: in effetti, Société Générale, tra le principali compagnie di servizi finanziari in Francia e in Europa, ha messo a disposizione ben cinquantaquattro nuovi prodotti che hanno cominciato le loro quotazioni presso il Sedex proprio oggi. Il comunicato della società parigina è stato molto chiaro in questo senso: gli strumenti in questione sono dedicati soprattutto a coloro che intendono focalizzare le loro strategie di portafoglio sull’effetto leva e sulle performance, siano esse positive che negative, dell’indice Ftse Mib. Anzitutto, c’è da dire che lo strike dei covered warrant verrà costantemente aggiornato ai livelli del mercato, un tipico accorgimento di Société Générale, la quale propone spesso dei titoli a scadenza molto lunga e che interessano a quei risparmiatori che prediligono la posizione long, vale a dire quella improntata al rialzo.

Société Générale, i nuovi covered warrant sono ben 119

In casa Société Générale piace fare le cose in grande: i 93 covered warrant che sono stati emessi lo scorso mese di settembre (si è trattato di prodotti che facevano riferimento a titoli azionari e blue chip del nostro paese) cominciano infatti a impallidire di fronte alla nuova quotazione della stessa tipologia di strumenti finanziari. La compagnia francese, la quale può vantare una indiscussa leadership per quel che concerne i derivati, si è riaffacciata dalle parti di Borsa Italiana per proporre ben 119 nuovi covered warrant, collegati in questa occasione alle performance dei principali titoli stranieri, delle materie prime e dei cambi valutari.

Société Générale predilige i covered warrant: emessi 93 certificati

Société Générale, una delle principali banche e società finanziarie di tutta la Francia, ma con un’ottima presenza anche nel nostro paese, ha confermato le sue attuali tendenze riguardo agli investimenti finanziari: la categoria più ambita risulta ancora una volta essere quella dei covered warrant, ma la compagnia transalpina assicura di venire incontro alle esigenze di qualsiasi tipologia di cliente. Le nuove quotazioni si riferiscono al Sedex di Borsa Italiana e ricomprendono ben 93 nuovi certificati di investimento, un numero che fan ben comprendere come ci sia soltanto l’imbarazzo della scelta in questo senso. I prodotti derivati sono da sempre il cavallo di battaglia di Société Générale, ma cerchiamo di comprendere le caratteristiche di queste nuove emissioni.

Lyxor amplia l’offerta cinese ed europea: cinque nuovi Etf

china_flag_map-sq180Il New York Stock Exchange Liffe (con questa sigla si vuole intendere il London International Financial Future Exchange, vale a dire il mercato britannico in cui si scambiano i contratti future) è stato protagonista nel corso di questa settimana dell’emissione di cinque nuovi Exchange Traded Fund garantiti da Lyxor sul mercato cinese e su altri comparti dell’Europa: come mai questa scelta così particolare da parte di questa società? Anzitutto, per chi fosse interessato a un’offerta di tale tipo, occorre precisare che gli Etf in questione sono Lyxor Etf China Enterprise, Stoxx 600 Banks, Stoxx 600 Oil & Gas, Stoxx 600 Basic Resources e Stoxx 600 Telecommunications. Come si può intendere dai nomi dei prodotti, i settori economici coperti sono davvero i più diversi e, inoltre, gli Etf di Lyxor beneficeranno di opzioni americane, visto che si intende offrire la possibilità agli investitori di dare nuovo vigore alle loro strategie. Il market maker (l’intermediario finanziario che pubblica i prezzi di acquisto e di vendita) sarà Société Générale, la quale farà anche affidamento sull’Over the Counter.

 

Société Générale: emessi 206 nuovi covered warrant

SOCIET~1Société Générale, seconda banca di tutta la Francia, nonché uno dei principali istituti di credito europei per quel che riguarda la capitalizzazione, ha deciso di avviare, nel corso della giornata di ieri, una importante emissione destinata agli investitori internazionali: si tratta, in pratica, della quotazione di ben 206 nuovi covered warrant (gli strumenti che consentono di acquistare o vendere un’attività finanziaria, contro il pagamento di un premio), i quali andranno a prendere come riferimento le azioni, gli indici e i tassi di cambio della stessa banca transalpina. Entrando nel dettaglio di questa particolare emissione, c’è da dire che trenta di questi covered warrant avranno come sottostante l’indice italiano Ftse Mib e potranno beneficiare di ulteriori quattro scadenze nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre del 2012; altri dieci prodotti finanziari, in questo senso, avranno anch’essi delle nuove date di scadenza, ma il riferimento temporale andrà a marzo 2011, dicembre 2012 e dicembre 2013.

 

Covered Warrant FTSE MIB a lunga scadenza

covered-warrantPer chi investe in covered warrant, ed ha oltre ad un appropriato profilo di rischio anche una adeguata conoscenza di questi strumenti a rischio elevato, da qualche mese sul circuito di Borsa Italiana S.p.A. c’è la possibilità di negoziare covered warrant sul FTSE MIB, l’indice delle Blue Chips di Piazza Affari, aventi una scadenza lunga. Dal 28 settembre scorso, infatti, sono entrati in quotazione dieci nuovi covered warrant di Société Générale; trattasi, nello specifico, di sei covered warrant call e quattro covered warrant di tipo put che, così come è nella natura dei covered warrant, non godono della garanzia del capitale investito e, quindi, a fronte di guadagni potenziali elevati, allo stesso modo, possono esporre l’investitore alla perdita, totale o parziale, del capitale che è stato inizialmente investito.