Lyxor amplia l’offerta cinese ed europea: cinque nuovi Etf

china_flag_map-sq180Il New York Stock Exchange Liffe (con questa sigla si vuole intendere il London International Financial Future Exchange, vale a dire il mercato britannico in cui si scambiano i contratti future) è stato protagonista nel corso di questa settimana dell’emissione di cinque nuovi Exchange Traded Fund garantiti da Lyxor sul mercato cinese e su altri comparti dell’Europa: come mai questa scelta così particolare da parte di questa società? Anzitutto, per chi fosse interessato a un’offerta di tale tipo, occorre precisare che gli Etf in questione sono Lyxor Etf China Enterprise, Stoxx 600 Banks, Stoxx 600 Oil & Gas, Stoxx 600 Basic Resources e Stoxx 600 Telecommunications. Come si può intendere dai nomi dei prodotti, i settori economici coperti sono davvero i più diversi e, inoltre, gli Etf di Lyxor beneficeranno di opzioni americane, visto che si intende offrire la possibilità agli investitori di dare nuovo vigore alle loro strategie. Il market maker (l’intermediario finanziario che pubblica i prezzi di acquisto e di vendita) sarà Société Générale, la quale farà anche affidamento sull’Over the Counter.

 

L’obiettivo principale sarà quello di dar vita a Etf sempre più liquidi: le iniziative in tal senso non mancheranno e bisogna anche ricordare che, come ha confermato Borsa Italiana, gli strumenti di Lyxor di questo tipo sono i più apprezzati nel nostro paese. Quali sono i vantaggi dell’offerta? Come è già stato precisato, l’ulteriore e alta liquidità dovrebbe rendere appetibili tali prodotti, insieme alla loro fortissima capitalizzazione.

 

In particolare, l’Etf che si focalizza sull’indice della Cina può vantare un patrimonio molto vicino al miliardo di euro, un risultato rafforzato dagli ultimi positivi mesi di scambi. Infine, in riferimento ai prodotti che invece si affidano ai comparti del Vecchio Continente, anche in questo caso la liquidità è un elemento di assoluto valore, ricordando che soltanto nell’ultimo mese le quotazioni hanno raggiunto ben 668 milioni di euro.

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