Lyxor sempre più innovativa: ora l’Etf guarda ai dividendi attesi

La giornata di oggi era molto attesa a livello di investimenti finanziari per il debutto nel nostro paese del nuovo Exchange Traded Fund targato Lyxor: il prodotto lanciato e quotato dalla società di gestione del risparmio francese si chiama Lyxor Etf EuroStoxx 50 Dividends, e consente ai soggetti interessati di ottenere una esposizione interessante in relazione ai dividendi che le compagnie appartenenti all’indice europeo Eurostoxx 50 si attendono. Le innovazioni non sono di poco conto, anche perchè, come hanno sottolineato gli stessi vertici di Lyxor, si tratta di un Etf unico nel suo genere. Il prodotto è stato appositamente ideato per guardare ai dividendi come una vera e propria classe di assets distinta rispetto alle altre: l’obiettivo dell’investitore in questo caso è quello di focalizzare le strategie del proprio portafoglio su una sola negoziazione borsistica.


La replica dell’indice sopracitato andrà a riguardare i contratti futures sui dividendi delle cinquanta società prese in esame; volendo essere più precisi, questi stessi contratti saranno cinque e la loro trattazione verrà effettuata presso il mercato teutonico Eurex (gli anni a cui guarderanno i soggetti interessati sono il 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014). A quanto ammonta il valore finale complessivo di ogni singolo future? Per ogni anno di riferimento, la somma che sarà pagata sarà pari ai dividendi lordi che sono stati realmente versati dalle compagnie in questione, quindi ci si può aspettare un interessante incremento del rapporto tra quelli attesi e quelli realizzati. L’investitore ideale di questo Etf è colui che ritiene un mercato con un ammontare di dividendi attesi inferiore rispetto alle previsioni per il futuro.

Il guadagno verrà appunto rappresentato da tale differenza. Ciò ci fa comunque comprendere che lo strumento è adatto più che altro agli investitori professionali più sofisticati. Infine, bisogna sottolineare come Lyxor abbia portato il numero dei propri Etf quotati presso Borsa Italiana a novantuno, una cifra destinata probabilmente a salire.

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