Nuove obbligazioni da Societé Generale

Société-GénéraleLa nota banca Societé Generale è pronta ad immettere sul mercato un maxi quantitativo di nuove obbligazioni Covered Warrant. Si parla di circa 281 nuovi strumenti da collocare sul mercato, per il dominatore del SeDeX francese. Un quantitativo che porterà l’offerta di Societé Generale a 1587 strumenti Covered Warrant reperibili a Piazza Affari, ma non solo. Su SeDeX infatti, la nuova emissione porta Societé Generale al dominio assoluto del mercato francese, con quasi il 50% della quota di mercato dei contratti.

Si tratta di contratti complessi e ad alto tasso speculativo senza capitale garantito alla scadenza. Vanno quindi sottoscritti con la massima cautela
L’offerta è molto vasta, e vede gli strumenti così divisi:

50 Covered Warrant per i tassi di cambio, di cui 27 sulla coppia EUR/JPY e 23 sulla coppia EUR/UD.

97 sono i Covered Warrant riguardanti le azioni italiane, di cui 30 sono sulla FCA, 24 su Unicredit, 14 su Leonardo, 13 su Generali, 10 su Intesa San Paolo, e 6 su ENI.

54 sono i Covered Warrant sulle azioni estere, di cui 19 su Tesla e 19 su Alphabet Classe C, mentre 16 sono sulla Apple.

Infine sono 80 i Covered Warrant sugli indici azionari, di cui 40 su S&P 500, 20 su Dax e 20 su Dow Jones Industrial AVG.

Société Générale lancia nuovi bond a tasso fisso e variabile

Société Générale è ancora una volta protagonista sul mercato obbligazionario italiano. Sono infatti in negoziazione da oggi sul segmento ExtraMot di Borsa Italiana, nuovi bond a tasso fisso e variabile erogati dalla celebre banca d’affari transaplina.

Société Générale consiglia di vendere le azioni Unicredit

buyback-unicredit-jpeg-crop_displayGiornata molto positiva in borsa per le azioni Unicredit, che tornano sopra la soglia dei 4 euro dopo oltre due mesi. Il titolo della banca di Piazza Cordusio approfitta del buon sentiment presente sui mercati finanziari e della discesa dello spread sotto 280 con nuovo governo Letta. Il titolo Unicredit segna un rialzo del 2,25% a 4,006 euro. I prezzi hanno toccato un top intraday a 4,036 euro. Le azioni Unicredit in borsa non risentono della bocciatura di Société Générale, che ha tagliato sia il rating che il prezzo obiettivo.

Société Générale propone due certificati a leva fissa giornaliera

Société Générale rinsalda ulteriormente il proprio rapporto con il segmento Sedex di Borsa Italiana (vedi anche Société Générale: 32 covered warrant sui titoli Saipem e Tod’s). In effetti, l’emittente francese ha lanciato ieri i primi due certificati con leva fissa giornaliera che sono collegati al celebre indice EuroStoxx 50. Il loro funzionamento è speculare, visto che si replica in maniera indicativa l’andamento dell’indice per +5 oppure -5.

Société Générale: 32 covered warrant sui titoli Saipem e Tod’s

Société Générale, tra gli istituti di credito più importanti di Francia e d’Europa, ha scelto nuovamente il segmento Sedex di Borsa Italiana per arricchire la propria gamma di prodotti: stavolta, bisogna fare riferimento ai covered warrant della banca transalpina (vedi anche Sedex: Société Générale lancia 320 nuovi covered warrant), puntando su due sottostanti ben precisi, Saipem e Tod’s. Quest’ultima, in particolare, è una new entry molto interessante. Nel dettaglio, sono stati emessi trentadue prodotti di questo tipo che hanno a che fare con i titoli azionari appena menzionati, entrambi facenti parte dell’indice Ftse Mib.

Rating Saipem da Societe Generale

Momenti di grande attesa per gli investitori in Saipem. Secondo quanto affermato dal top management societario, infatti, presto potrebbero giungere nuovi e importanti contratti: sono d’altronde in corso negoziati con operatori di primo piano internazionale, su operazioni quali Southstream, Nordstream, progetti Golfo Persico, progetti lng, Brasile. In altri termini, rassicurano i vertici societari, i contratti che non sono giunti nel 2012, arriveranno nel 2013, con effetti nel 2014.

Sedex: Société Générale lancia 320 nuovi covered warrant

In matematica, il 320 viene considerato un numero abbondante, nel senso di un numero naturale minore della somma dei suoi divisori interi: ma la definizione classica di questo aggettivo è quella che si addice maggiormente all’ultima offerta riservata per il Sedex di Borsa Italiana dalla banca francese Société Générale. L’emittente transalpina è stata infatti protagonista del lancio di ben 320 covered warrant, un quantitativo davvero massiccio che ha riguardato sia i prodotti call che quelli put. Entrando maggiormente nel dettaglio, si è deciso di puntare sull’indice nostrano Ftse Mib e sui titoli azionari italiani.

Sedex: gli ultimi covered warrant di Société Générale

Quasi duecento covered warrant targati Société Générale hanno invaso pochi giorni fa Borsa Italiana: dopo il premio al certificato leverage a leva, è stato il turno di una delle ultime quotazioni del 2012. Si tratta di strumenti che avranno come riferimento principale dei titoli azionari e degli indici esteri, oltre che materie prime e anche tassi di cambio. Il Sedex, come accade di consueto in questi caso, è stato il segmento selezionato per il collocamento vero e proprio. Che tipi di prodotti ha lanciato l’istituto di credito francese? Nel dettaglio, i 193 covered warrant in questione sono sia call che put e beneficiano di un prezzo strike costantemente aggiornato.

Premiato il certificato leverage a leva di Société Générale

Il riconoscimento è senza dubbio prestigioso: l’SG Ftse Mib +5x Daily Leverage Certificate, strumento long messo a disposizione da Société Générale, è stato eletto certificato dell’anno nel corso dell’evento Italian Certificate Awards 2012. Si tratta di un appuntamento fondamentale per gli operatori finanziari, tanto da essere ormai giunto alla sua sesta edizione. In pratica, si sta parlando di un prodotto che prevede una leva fissa che ogni giorno moltiplica per cinque l’indice azionario di riferimento, vale a dire il Ftse Mib Tr. Dell’istituto di credito francese si è parlato anche alla fine dello scorso mese di novembre, quando Société Générale ha emesso Samurai Bond dopo quattro anni.

Société Générale emette Samurai Bond dopo quattro anni

Société Générale, tra gli istituti di credito più importanti di Francia, è tornata a emettere Samurai Bond dopo oltre quattro anni dal momento in cui si è registrata per l’offerta di tali titoli: con questo termine si intende un bond che è denominato in yen e che è quotato a Tokyo da parte di una società di nazionalità non giapponese (bisogna dunque sottostare ai regolamenti nipponici). L’importo complessivo scelto dalla banca transalpina è pari a settanta miliardi di yen (circa novecento milioni di euro per la precisione), ma per quale motivo si è tornati a tale soluzione dopo tanto tempo?

Société Générale lancia 71 covered warrant su azioni estere

Sono passati appena due giorni da quando Société Générale, tra le banche francesi ed europee più importanti, ha deciso di lanciare i suoi nuovi covered warrant su titoli azionari esteri su Borsa Italiana: nello specifico, questi strumenti finanziari (si tratta della quinta serie del 2012) sono stati collocati all’interno del comparto Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla”, beneficiando della liquidazione monetaria e della modalità di esercizio di tipo americano. I prodotti messi a disposizione sono ben settantuno, una vera e propria “pioggia finanziaria” che riguarda compagnie molto importanti a livello internazionale.

Di cosa si tratta esattamente? Entrando più nel dettaglio dell’offerta, le aziende che l’emittente transalpina ha preso in considerazione riguardano i settori più svariati: ad esempio, c’è quello bancario con Bank of America, Bnp Paribas, Citigroup, Crédit Agricole, Deutsche Bank e Goldman Sachs, ma anche colossi come la Nokia, Apple, E.On, General Electric, Yahoo! e Total. Insomma, gli investitori alla ricerca di una buona diversificazione di portafoglio troveranno pane per i loro denti. Lo scorso mese di giugno la banca francese si era messa in mostra per collocamenti simili e piuttosto corposi: in effetti, a distanza di appena quattro giorni si sono registrati 61 covered warrant su cambi, Etf e azioni (le valute sono state messe in primo piano) e altri 40 covered warrant sul Ftse Mib.

Questi warrant sono degli strumenti derivati su cui bisogna riversare moltissima attenzione, vista la loro alta volatilità e l’elevato tasso di rischiosità (in primis la perdita totale della somma che è stata sfruttata per l’acquisto iniziale). Il funzionamento in questione sarà quello consueto. Dunque, i covered warrant di tipo Call consentiranno di investire sul rialzo delle azioni che sono state menzionate in precedenza, con tanto di effetto leva; i warrant di tipo Put, al contrario, permettono di ottenere profitti grazie al ribasso delle stesse attività sottostanti (anche in questo caso non manca l’effetto leva).

Sedex: Société Générale lancia 40 covered warrant sul Ftse Mib

L’indice Ftse Mib è l’assoluto protagonista dell’ultima quotazione italiana che Société Générale ha riservato oggi a Borsa Italiana: si tratta di ben quaranta covered warrant che hanno tutti come sottostante il celebre riferimento azionario, una serie di prodotti che ha trovato la propria collocazione ideale nel comparto Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla”. Anzitutto, bisogna specificare che la liquidazione di tali strumenti sarà monetaria, mentre la modalità scelta per l’esercizio è quella americana. Entrando maggiormente nel dettaglio delle caratteristiche, occorre sottolineare che le scadenze saranno molto variegate. Quella più breve è infatti prevista per il 21 settembre di quest’anno (fra tre mesi esatti dunque), ma nel 2012 vi saranno anche altre tre date di maturazione, vale a dire il 19 ottobre, il 16 novembre e il 21 dicembre.

Da Société Générale 61 covered warrant su cambi, Etf e azioni

Titoli azionari, tassi di cambio ed Exchange Traded Fund: sono questi i tre strumenti finanziari a cui Société Générale ha voluto agganciare i propri nuovi covered warrant destinati a Borsa Italiana. L’emittente francese ha voluto diversificare al massimo la propria offerta, cercando dunque di venire incontro a un numero molto alto di esigenze. Il debutto ufficiale è previsto proprio per oggi, ma di cosa si tratta esattamente? Anzitutto, vi sono i warrant relativi agli Etf, i quali verranno collocati presso il Comparto Sedex di Piazza Affari, più precisamente quello che viene identificato come “Covered Warrant Plain Vanilla”. La negoziazione sarà continua, con tanto di liquidazione monetaria e la modalità americana di esercizio (si sta parlando infatti di opzioni); nello specifico i covered warrant su Etf saranno trentasei e focalizzati sui mercati emergenti, in primis i Bric (Brasile, Russia, India e Cina).

Scure su Monte dei Paschi, confermato il Sell

Rating contrastante su MPS; il colosso UBS si è espresso confermando il rating di neutral su Monte dei Paschi di Siena, ma tagliando il target price da 0.42 euro per azione a 0,31 euro per azione. Ben diverso è invece il giudizio di Societe Generale; quest’ultima infatti conferma il “sell” con target rivisto da 0,26 euro per azione a 0,20 euro per azione. Il colosso ha anche rivisto le stime per il dividendo, ora a 0,01 euro per azione nel 2012 e 0,016 euro per azione nel 2013, tagliando anche le stime di EPS 2012 da 0,04 euro a 0,03 euro per azione.

Le aspettative negative sono in realtà per tutto il settore bancario; il problema del credito non è risolto e la BCE non riesce a regolamentare il prestito interbancario. L’erogazione di prestiti è al minimo e questo ha poi ripercussioni sulla ripresa e sui consumi; la spirale riporta nuovamente alle banche il problema, che hanno visto un taglio netto delle entrate a causa di un’economia praticamente in recessione.