Incertezza a Piazza Affari, e lo spread Btp-Bund sale ancora

Mentre nel precedente periodo di crisi (parliamo del 2008) l’indicatore preso in considerazione per valutare il sentiment del mercato globale era il VIX (soprannominato per l’occasione “l’indice della paura” dalla comunità internet) adesso l’attenzione (Europea ed Italiana) si concentra sopratutto sullo spread Btp-Bund che quotidianamente viene monitorato. Dopo il picco di Agosto prossimo ai 400 punti (che è comunque frutto di una crescita continua fin da Aprile scorso) l’indicatore è tenuto sotto stretta sorveglianza dal Mercato e la correlazione con i momenti “rossi” di Piazza Affari sale esponenzialmente con la crescita dello stesso.

Al momento, dopo il top assoluto e la stabilizzazione appena sotto quota 300, lo spread oscilla proprio intorno a questa stessa quota aspettando la prossima mossa dell’azionario globale prima di andare in una direzione; noi abbiamo escluso la possibilità di un ritorno verso i massimi quando la discesa del Mib sembrava vicino alla fine, ma l’evoluzione degli ultimi giorni costringe a prendere in considerazione la possibilità che presto si possa tornare in quota.  Nella giornata di oggi il differenziale è intorno a 311 punti, dopo un’apertura a 301 ed un top relativo a 313, ma con la prossima settimana la volatilità si potrebbe alzare ancora costringendo ad una salita dello spread veloce verso 350.

Borsa di Milano: allevatori contro l’economia di carta

Da quando quattro anni fa è scoppiata in America la bolla dei mutui subprime, i Paesi più industrializzati hanno dovuto affrontare sfide difficili. La crisi finanziaria prima, poi quella economica con la recessione, poi quella occupazionale; in ultimo da circa un anno, a più riprese, abbiamo assistito alla crisi dei debiti sovrani con la Grecia a fare sia da apripista, sia da capofila in tale ambito. Con il piano da 160 miliardi di euro per la Grecia, varato nei giorni scorsi dall’Ue e dall’FMI, il Fondo Monetario Internazionale, sembra si sia finalmente arrestata la speculazione; ma quanto durerà? La domanda è d’obbligo visto che l’economia di carta sta nella sostanza uccidendo l’economia reale. 

Finmeccanica: Messico, nuova commessa

Continua ad ingrossarsi il portafoglio di commesse del Gruppo aerospaziale quotato in Borsa a Piazza Affari Finmeccanica. In data odierna, mercoledì 6 luglio del 2011, infatti, la società ha reso noto che, attraverso la Alenia Aeronautica, azienda controllata da Finmeccanica, si è aggiudicata una commessa avente un controvalore pari all’incirca a 200 milioni di dollari americani. Trattasi, nello specifico, di un contratto finalizzato alla fornitura al Messico di quattro “C-27J”, che sono dei velivoli da trasporto tattico. La firma sul contratto, in accordo con quanto recita una nota emessa in data odierna dal colosso quotato a Piazza Affari, è avvenuta a Città del Messico, presso la Secreteria della Defensa Nacional (Sedena), in presenza dell’Amministratore Delegato di Alenia Aeronautica, Giuseppe Giordo, del Comandante de la Fuerza Aérea Mexicana, General Leonardo Gonzàlez Garcìa, e del Director General de Administración de Secreteria della Defensa Nacional, il General Augusto Moisés Garcìa Ochoa.

Sadori Gas in Hera Comm Marche, via libera alla fusione

E’ stato perfezionato il progetto di fusione in Hera Comm Marche della società Sadori Gas. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Hera, quotato in Borsa a Piazza Affari, nel ricordare in particolare che trattasi di un progetto di fusione che è stato annunciato al mercato nello scorso mese di aprile del 2011, e che in questo modo Hera Comm Marche diventerà nella Regione Marche il co leader per quel che riguarda la vendita di gas. Il tutto a fronte di un progetto che, spiega Hera in una nota, si è articolato in due fasi: nella prima fase Hera Comm ha acquisito il 50% delle quote di Sadori Gas rilevandole dalla società controllante Walter Sadori srl; dopodiché nella seconda fase che è stata perfezionata Sadori Gas è stata fusa per incorporazione in Hera Comm Marche, a sua volta controllata da Hera Comm e partecipata dalla Marche Multiservizi.

CSP International: proposta per Cagi Maglierie

Nella giornata di ieri, venerdì 1 luglio 2011, la società CSP International, quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva, tra l’altro, nel settore delle calze e dei collant, ha reso noto d’aver presentato una proposta irrevocabile e condizionata che prevede, nello specifico, l’affitto e la successiva acquisizione del ramo d’azienda di Cagi Maglierie, una S.p.A. in liquidazione. Fondata nel 1925, Cagi individua uno dei principali marchi storici per quel che riguarda in Italia l’intimo maschile, ragion per cui l’operazione potrà permettere al Gruppo CSP International di accrescere ulteriormente il proprio know-how andando tra l’altro a generare potenziali benefici tanto nel settore dell’intimo, quanto per gli altri brand della società.

Monti Ascensori: ricostituzione capitale sociale, decisione rinviata

Si è tenuta giovedì scorso, 30 giugno del 2011, in seconda convocazione, l’Assemblea degli Azionisti di Monti Ascensori S.p.A.. A darne notizia è la società quotata in Borsa a Piazza Affari nell’aggiungere, inoltre, che c’è stata anche sia la prima riunione del Consiglio di Sorveglianza, sia quella del Consiglio di Gestione. Tenendo conto delle perdite relative al Bilancio del 2010, la maggioranza degli azionisti presenti all’Assemblea ha votato a favore della copertura delle passività utilizzando le riserve disponibili. Pur tuttavia, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Monti Ascensori, poiché a seguito dell’esaurimento delle riserve la perdita supera il terzo del capitale sociale, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato per prendere la decisione sulla ricostituzione del capitale sociale alla chiusura dell’esercizio in corso, ovverosia a chiusura del Bilancio 2011; questo anche perché il resoconto intermedio di gestione alla data del 31 marzo del 2011 indica che l’andamento del business aziendale è positivo.

Finmeccanica e First Reserve, via libera all’accordo

Via libera all’accordo tra il colosso aerospaziale Finmeccanica e First Reserve Corporation. A darne notizia in data odierna, lunedì 13 giugno del 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel ricordare come l’accordo di partnership preveda che First Reserve Corporation compri il 45% di Ansaldo Energia. L’operazione, nello specifico, s’è potuta perfezionare a seguito delle usuali condizioni di natura sospensiva, nonché per effetto del via libera all’accordo da parte dell’Autorità Antitrust. Per quel che riguarda i termini dell’accordo, Finmeccanica ha venduto, per 1,07 miliardi di euro, Ansaldo Energia ad una società, la AEH, Ansaldo Energia Holding, che risulta essere partecipata al 55% dal Gruppo Finmeccanica, ed al 45% da First Reserve; da qui la cessione del 45% di Ansaldo Energia da parte di Finmeccanica.

Autogrill: concessioni, rinnovi negli Usa

Nuovi rinnovi ed estensioni contrattuali, negli Stati Uniti, attraverso la HMSHost, per il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Autogrill. La società, in particolare, ha esteso in anticipo il contratto, nell’Ohio, per l’aeroporto di Port Columbus, per le attività di food & beverage, mentre per lo scalo di Salt Lake City, nell’Utah, il Gruppo Autogrill ha rinnovato, per ben 24 punti vendita, due concessioni di ristorazione e retail. Secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, presso lo scalo di Salt Lake City è stata rinnovata la concessione per 9 punti vendita retail, e 15 di ristorazione; nel dettaglio, le attività reatil, in base ai nuovi accordi, sono state rinnovate e quindi confermate in concessione fino al 2018, quindi per 7 anni, mentre quelle di food & beverage hanno durata fino all’anno 2021. Considerando, nell’anno 2013, le concessioni a regime, il Gruppo Autogrill stima che si andaranno a generare annualmente ricavi per quasi 10 milioni di dollari americani per le attività retail, ed oltre 20 milioni di dollari americani per quelle della ristorazione. 

Methorios Capital: CdA delibera aumento di capitale

Un aumento di capitale, per un controvalore pari a 10 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione e riservato interamente alla società EB Finance S.A.. Questo è quanto in particolare in data odierna, lunedì 6 giugno del 2011, ha deliberato il Consiglio di Amministrazione di Methorios Capital S.p.A., società specializzata nelle operazioni di finanza straordinaria per le piccole e medie imprese, e quotata sul mercato AIM Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia è stata proprio Methorios Capital nel precisare come la delibera del Consiglio di Amministrazione faccia seguito alla delega che allo stesso CdA è stata attribuita il 24 maggio del 201o dall’Assemblea degli azionisti della società che per l’occasione si era riunita in sede straordinaria.

Banco Popolare: parte buyback per premio aziendale 2010

Lunedì 13 giugno 2011 partirà il programma di acquisto di azioni proprie, da parte del Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari Banco Popolare, a servizio, nell’ambito del premio aziendale 2010, del piano di attribuzione dei titoli a favore dei dipendenti del Gruppo bancario. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 3 giugno 2011, è stato proprio il Banco Popolare nel ricordare come l’avvio del piano di buyback per il premio aziendale 2010 avvenga in forza ad una deliberazione, il 24 aprile del 2010, da parte dell’Assemblea dei Soci del Gruppo bancario riunitasi per l’occasione in sede ordinaria. Il tutto, in sede di acquisto dei titoli, a fronte di un controvalore massimo del buyback pari a 35 milioni di euro; l’acquisto dei titoli avverrà comunque fino al raggiungimento di quel numero di azioni del Banco Popolare sufficienti per andare a soddisfare le adesioni pervenute da parte dei dipendenti.

Monti Ascensori: progetto bilancio 2010 riapprovato

Riunitosi in data odierna, lunedì 30 maggio 2011, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Monti Ascensori  ha riapprovato il progetto di bilancio di esercizio consolidato del 2010, nonché il progetto di bilancio di esercizio individuale di Monti Ascensori sempre relativamente allo scorso anno. Nel dettaglio, per quel che riguarda progetto di bilancio di esercizio consolidato del 2010, il Gruppo Monti Ascensori chiude l’anno con un valore della produzione, passato anno su anno da 37.475.756 euro a 43.362.962 euro, mentre l’Ebitda è diminuito passando da +5.701.839 euro a -1.610.058 euro. In regresso, ed in inversione, da positivo a negativo, si è attestato nell’anno anche l’Ebit, che passa dai 2.292.698 euro del precedente esercizio ai -14.186.521 euro al 31 dicembre del 2010. Di conseguenza, i dodici mesi per il Gruppo Monti Ascensori si chiude con un rosso di 12.607.839 euro composto come segue: 101.332 euro quale utile di pertinenza di terzi, e 12.709.171 di perdita netta consolidata del Gruppo Monti Ascensori.

Finmeccanica: nuove commesse per 117 milioni

Attraverso le proprie società controllate, il Gruppo Finmeccanica S.p.A. s’è aggiudicato commesse per un controvalore complessivo pari all’incirca a 117 milioni di euro. A darne notizia mercoledì scorso, 25 maggio 2011, è stato proprio il gruppo aerospaziale italiano quotato in Borsa a Piazza Affari nel precisare come i nuovi contratti siano stati acquisiti attraverso le seguenti società controllate: Oto Melara, AgustaWestland, SELEX Communications e DRS Technologies. Nel dettaglio, la commessa di Oto Melara ha un controvalore pari a 7 milioni di euro, ed è stata siglata con la Guardia Costiera malese ai fini della fornitura di un totale di diciotto torrette navali. DRS Technologies s’è aggiudicata contratti per complessivi 48 milioni di dollari americani attraverso due commesse distinte: una con la marina canadese, per un controvalore pari a 10 milioni di dollari, e l’altra con le forze armate americane per la fornitura di servizi di trasporto terrestre e di collegamenti satellitari.

Brembo: shopping in Argentina

Shopping estero nel settore dei dischi freno per Brembo S.p.A.. La società quotata in Borsa a Piazza Affari, infatti, in data odierna, lunedì 23 maggio del 2011, ha reso noto d’aver sottoscritto un importante accordo finalizzato all’acquisizione di Perdriel S.A., una società argentina che opera nella produzione di dischi freno. Perdriel S.A., in accordo con quanto riferisce Brembo S.p.A., è una società che opera nell’area di Buenos Aires con circa 150 dipendenti ed un giro d’affari 2011 stimato in 20 milioni di euro circa. L’acquisizione avverrà in forza ad un contratto sottoscritto con un gruppo argentino che nel Paese opera nel settore della componentistica per automobili; nel dettaglio, entro il prossimo mese di luglio del 2011 Brembo S.p.A. acquisirà, a fronte di un esborso pari a 3,3 milioni di euro, il 75% di Perdriel S.A. a fronte di un’opzione per esercitare l’acquisto del restante 25% della società negli anni successivi.

Banco Popolare cede partecipazione in Bormioli

Il 95,4% della società Bormioli Rocco & figlio SpA è stata ceduta dal Gruppo bancario Banco Popolare al fondo di private equity Vision Capital a fronte di un controvalore dell’operazione pari a 250 milioni di euro. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 20 maggio 2011, è stato proprio il Gruppo bancario Banco Popolare dopo che l’operazione ha ottenuto il via libera da parte del proprio Consiglio di Gestione; la cessione, in particolare, è avvenuta attraverso la controllata Partecipazioni Italiane Spa, che detiene l’81,1% della Bormioli Rocco & figlio SpA, e di Efibanca Spa, che è in possesso del 14,3% del capitale sociale. A fronte del perfezionamento dell’operazione, soggetta al via libera da parte degli organi regolatori, il Gruppo bancario Banco Popolare conseguirà dall’operazione un miglioramento dei propri ratios patrimoniali in ragione di tre punti base sul Total Capital Ratio, e due punti base sia sul Tier 1 Capital Ratio, sia sul Core Tier 1 ratio.