Intesa Sanpaolo: aumento di capitale, i dettagli

Nell’ambito dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo, per un controvalore pari a ben 5 miliardi di euro, il prezzo di emissione delle nuove azioni, per l’offerta in opzione ai possessori dei titoli ordinari ed a risparmio, è stato fissato a 1,369 euro. A darne notizia è stato proprio il Gruppo bancario in vista dell’operazione che, lo ricordiamo, partirà lunedì prossimo, 23 maggio 2011 a seguito del via libera, da parte della Consob, alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Secondo quanto recita una nota ufficiale emessa nella giornata di ieri dal Gruppo bancario, il prezzo di emissione delle nuove azioni ordinarie Intesa Sanpaolo è stato oggetto dell’applicazione di uno sconto pari all’incirca al 24% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie. Il prezzo è stato determinato a conclusione di un Consiglio di Gestione tenutosi ieri, mentre il rapporto di opzione è stato fissato in numero 2 azioni ordinarie di nuova emissione per ogni 7 azioni Intesa Sanpaolo e/o di risparmio possedute.

Intesa Sanpaolo: aumento di capitale, via libera Consob

Via libera, nella giornata di ieri, mercoledì 18 maggio 2011, da parte della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), all’aumento di capitale del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo per un controvalore fino a 5 miliardi di euro. A darne notizia è stata proprio Intesa Sanpaolo che, quindi, potrà procedere alla pubblicazione del Prospetto Informativo dell’operazione che, lo ricordiamo, prevede l’offerta in opzione sia agli azionisti Intesa Sanpaolo in possesso dei titoli ordinari, sia a quelli che detengono le azioni a risparmio. L’operazione di aumento di capitale partirà in forza alla delibera del 10 maggio 2011 scorso da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Intesa Sanpaolo che si è riunita in sede straordinaria. I diritti di opzione, pena la decadenza, potranno essere esercitati dal 23 maggio 2011 prossimo e fino al 10 giugno 2011, estremi inclusi. I diritti saranno negoziabili in Borsa sempre a partire dal 23 maggio del 2011 e fino al 3 giugno 2011 compresi.

Fotovoltaico: Kerself, ricavi Q1 2011 in volata

Si è chiuso con una forte crescita del fatturato il primo trimestre 2011 del Gruppo Kerself, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel business delle fonti rinnovabili. In particolare, nel periodo gennaio-marzo 2011 Kerself ha conseguito un giro d’affari in crescita del 50%, anno su anno, a 72,5 milioni di euro, a fronte di un portafoglio ordini a 420 milioni di euro circa, ed un indebitamento finanziario che, a 217 milioni di euro circa al 31 marzo del 2011, è sostanzialmente in linea con i valori al 31 dicembre dell’anno scorso. In merito all’evoluzione prevedibile della gestione, la società con un comunicato ufficiale ha fatto presente come il Gruppo sia ancora in una  situazione di crisi finanziaria, e come le azioni in corso per il risanamento produrranno effetti tangibili solo a partire, si stima, dal quarto trimestre del corrente anno.

Eurotech: fatturato Q1 2011 in linea con le attese

E’ cresciuto, ma non troppo, anno su anno, il fatturato del primo trimestre 2011 di Eurotech, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader al mondo nel settore dei nanopc. Il Consiglio di Amministrazione della società, che si è riunito nella giornata di venerdì scorso, 13 maggio 2011, ha esaminato ed approvato i dati del periodo gennaio-marzo 2011, caratterizzati in particolare da ricavi consolidati che, in moderata crescita, da 19,75 milioni di euro del Q1 201o, ai 20,72 milioni di euro del primo trimestre del 2011, si sono attestati comunque in linea con le attese. In lieve ascesa anno su anno anche il primo margine consolidato, che passa ta 10,15 a 10,69 milioni di euro, mentre raddoppia l’Ebitda consolidato passando da 90 mila euro a 178 mila euro. Migliora anno su anno, anche se di poco, l’Ebit consolidato, che passa da -2,01 a -1,77 milioni di euro, così come il risultato consolidato prima delle imposte, seppur negativo, passa da -2,38 a -2,11 milioni di euro.

Prysmian: fatturato in crescita da quattro trimestri

Per il quarto trimestre consecutivo il leader dei cavi per i sistemi di telecomunicazioni ha riportato un giro d’affari in crescita. E’ questo uno dei dati salienti emerso dall’esame e dall’approvazione dei dati Q1 2011 di Prysmian da parte del Consiglio di Amministrazione della società. Nel dettaglio, a fronte di un recupero dei volumi in tutte le divisioni di business in cui opera, Prysmian ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2011 con una crescita del 13,9% dei ricavi anno su anno a 1,49 miliardi di euro a fronte di una redditività in aumento per effetto di un ebitda adjusted pari a 101 milioni di euro rispetto ai 75 milioni di euro del Q1 2010. Luce verde anche per l’utile netto adjusted che segna un aumento da 31 a 36 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta a 1,46 miliardi di euro rispetto ai 459 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2010. In virtù di questi dati Prysmian prevede per l’intero 2011 un ebitda rettificato all’interno della banda dei 530-580 milioni di euro.

Impregilo: ricavi stabili nel primo trimestre 2011

Fatturato a 473,6 milioni di euro, profitti netti a 16 milioni di euro, ed un portafoglio complessivo, a livello di Gruppo, pari a ben 22,2 miliardi di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti emersi dal Bilancio Q1 2011 esaminato ed approvato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione di Impregilo, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nelle grandi opere di ingegneria civile in Italia ed all’estero. Nel dettaglio, i ricavi Q1 2011 sono sostanzialmente stabili rispetto ai 473 milioni di euro di fatturato conseguito nel periodo gennaio-marzo 2010. Al riguardo Impregilo ha fatto presente come a livello congiunturale e geopolitico il contesto presenti ancora delle criticità. In particolare, Impregilo rileva nuove situazioni di criticità nell’area del Nord Africa, così come a causa della crisi libica Impregilo s’è vista costretta a porre uno stop alle attività industriali nel Paese dove opera attraverso una partecipazione di controllo in un’impresa locale.

Seat Pagine Gialle: l’outlook 2011

Per i primi sei mesi del corrente anno la società quotata in Borsa a Piazza Affari Seat Pagine Gialle stima ricavi core in Italia attesi in calo di pochi punti percentuali, rispetto allo stesso periodo del 2010, a fronte di una crescita organica dell’online che invece è attesa a due cifre all’interno della banda +15-20%. Sono questi alcuni dei target dell’outlook 2011 resi noti in data odierna da Seat Pagine Gialle in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati al 31 marzo del 2011, ovverosia quelli del primo trimestre del corrente anno, caratterizzati da un free cash flow operativo a 73,7 milioni di euro a fronte di un indebitamento finanziario netto che, in linea con le previsioni, si è attestato a 2.729,5 milioni. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Seat Pagine Gialle rileva una moderata ripresa del mercato in linea con quanto già avvenuto nell’anno 2010.

Fondi Comuni: Azionari e Bilanciati, bene raccolta aprile 2011

A fronte di deflussi per complessivi 2,16 miliardi di euro, nello scorso mese di aprile 2011 l’industria dei Fondi Comuni di Investimento ha comunque fatto registrare in Italia un buon risultato per quel che riguarda i Fondi Azionari ed i Fondi Bilanciati con una raccolta netta che nel mese è stata positiva per mezzo miliardo di euro circa. A renderlo noto, nel consueto Rapporto mensile, è stata Assogestioni nel precisare come a fine aprile 2011 gli asset investiti nel risparmio gestito si siano attestati complessivamente a 448 miliardi di euro. Nel dettaglio, il mese scorso gli Azionari hanno raccolto 411 milioni di euro portando il controvalore complessivo degli asset ad oltre 105 miliardi di euro e con una percentuale sul totale degli asset pari a quasi il 24%. Luce verde, come sopra accennato, anche per i Fondi Bilanciati che nei trenta giorni hanno raccolto 48 milioni di euro portando il controvalore complessivo degli asset in gestione a quasi 22 miliardi di euro con un’incidenza sul totale pari al 5%.

Recordati aggiorna il Piano Industriale

Ricavi a 750 milioni di euro nel 2011 che poi saliranno a 810 nel 2012, ed a 875 milioni di euro nel 2013. Sono questi alcuni dei target di Recordati, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore farmaceutico, relativi al Piano Industriale 2011-2013 aggiornato. In concomitanza con il rilascio dei dati Q1 2011, la società ha fatto presente come il Gruppo resterà focalizzato sul mercato farmaceutico del Vecchio Continente, da quello occidentale ai mercati emergenti dell’Europa del Centro e dell’Est. Il tutto attraverso l’entrata in nuovi mercati e la commercializzazione di nuovi farmaci con il lancio di nuovi prodotti e l’acquisizione di licenze. Per il triennio 2011-2013, il Gruppo Recordati punta a conseguire un utile netto di 110 milioni di euro per il corrente anno, 120 milioni nel 2012 e, a fine Piano, 132 milioni di euro nell’anno 2013.

Ing Direct: Fondo Azionario Top Italia Arancio

Un fondo di investimento azionario “nazionale”, in quanto investe nelle maggiori società quotate in Borsa a Piazza Affari, ovverosia quelle del FTSE MIB, già S&P MIB 40. Trattasi, nello specifico, di “Top Italia Arancio“, il fondo azionario di Ing Direct che fornisce un’ampia diversificazione a livello settoriale in quanto replica l’andamento delle quaranta azioni che compongono il paniere di titoli delle società quotate sul FTSE MIB. Nel dettaglio, in accordo con quanto si legge sul sito Internet di Ing Direct, Top Italia Arancio individua un comparto di Ing Direct Sicav, presenta una gestione passiva, ed è consigliabile per quegli investitori che, con un adeguato profilo di rischio, hanno un orizzonte temporale di investimento pari a cinque anni. La performance di Top Italia Arancio è chiara e trasparente in quando fortemente correlata all’andamento FTSE MIB proprio per il fatto che la gestione è di tipo passivo.

Pirelli &C.: indicatori economici Q1 2011 in miglioramento

Migliorano i principali indicatori economici di Pirelli &C. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, mercoledì 4 maggio 2011, ha infatti esaminato ed approvato i dati Q1 2011, caratterizzati innanzitutto da un balzo dei ricavi anno su anno del 23,4% a 1.400,9 milioni di euro a fronte di un Ebit in crescita a due cifre (+10,2%), ed un risultato netto consolidato che è più che raddoppiato passando dai 38,9 milioni di euro del Q1 2010 agli 81,4 milioni di euro al 31 marzo del 2011. Al termine del trimestre la posizione finanziaria netta di Pirelli &C. è negativa per 712,8 milioni di euro, rispetto ai 678,4 milioni di euro al 31 marzo del 2010, ma a fronte di investimenti che nel trimestre sono quasi raddoppiati a 96,9 milioni di euro rispetto ai 50,2 milioni di euro del Q1 2010. Considerando solo Pirelli Tyre, il trimestre è stato chiuso con un volume d’affari cresciuto del 24,7% a 1.384,5 milioni di euro.

Bond Intesa Sanpaolo, nuova emissione da 2 miliardi

Nuovo “blitz” del Gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo sul mercato dei bond europei. Il Gruppo in data odierna, martedì 3 maggio 2011, ha infatti reso noto che, a valere sul proprio programma di EMTN, Euro Medium Term Notes, ha lanciato sull’euromercato una nuova emissione obbligazionaria avente un controvalore pari a 2 miliardi di euro. Trattasi, nello specifico, di un’emissione obbligazionaria con scadenza a tre anni, e tasso variabile, destinata ai mercati internazionali. Per la distribuzione dei titoli Intesa Sanpaolo ha incaricato quali capofila del collocamento HSBC, Banca IMI e Bank of America Merrill Lynch a fronte di un rating sul debito a lungo termine senior che, in accordo con quanto fa presente Intesa Sanpaolo con una nota, è pari a ” AA-” per Fitch, “Aa2” per l’Agenzia di rating Moody’s, ed “A+” per Standard & Poor’s.

Indesit Company investe in nuovi prodotti

Grazie agli investimenti in nuovi prodotti, ed a quelli nella comunicazione, Indesit Company, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha chiuso anche il primo trimestre 2011 con risultati positivi e caratterizzati, in particolare, da una crescita del fatturato, del margine operativo e dei profitti netti a fronte di un ulteriore calo dell’indebitamento. Secondo quanto dichiarato dal Presidente di Indesit Company, Andrea Merloni, la società prosegue nella sua crescita sia a ritmi elevati, sia con percentuali superiori alla media di mercato. Nel dettaglio, il Consiglio di Amministrazione si è riunito in data odierna, martedì 3 maggio 2011, per esaminare ed approvare il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2011, caratterizzato da un giro d’affari in aumento del 7,2% a 644 milioni di euro, un Ebit balzato del 15,6% a 40,5 milioni di euro, ed un utile netto in robusta crescita (+25,3%), anno su anno, a 20 milioni di euro; ampio, come sopra accennato, è stato il calo dell’indebitamento finanziario netto che è passato dai 383 milioni di euro del Q1 2010, ai 309 milioni di euro alla data dello scorso 31 marzo.

Impregilo: Amministratore Delegato e Presidente confermati

Alberto Rubegni e Massimo Ponzellini continueranno a ricoprire la carica, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Presidente di Impregilo. A darne notizia in data odierna, lunedì 2 maggio 2011, è stata proprio la società in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito ed ha confermato le cariche; la conferma, inoltre, è arrivata anche per i Vicepresidenti Antonio Talarico e Giovanni Castellucci. Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione di Impregilo ha altresì nominato i componenti del Comitato Esecutivo, del Comitato per il Controllo Interno, ed anche del Comitato per la Remunerazione e del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate.