Intesa Sanpaolo: aumento di capitale, i dettagli

Nell’ambito dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo, per un controvalore pari a ben 5 miliardi di euro, il prezzo di emissione delle nuove azioni, per l’offerta in opzione ai possessori dei titoli ordinari ed a risparmio, è stato fissato a 1,369 euro. A darne notizia è stato proprio il Gruppo bancario in vista dell’operazione che, lo ricordiamo, partirà lunedì prossimo, 23 maggio 2011 a seguito del via libera, da parte della Consob, alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Secondo quanto recita una nota ufficiale emessa nella giornata di ieri dal Gruppo bancario, il prezzo di emissione delle nuove azioni ordinarie Intesa Sanpaolo è stato oggetto dell’applicazione di uno sconto pari all’incirca al 24% rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie. Il prezzo è stato determinato a conclusione di un Consiglio di Gestione tenutosi ieri, mentre il rapporto di opzione è stato fissato in numero 2 azioni ordinarie di nuova emissione per ogni 7 azioni Intesa Sanpaolo e/o di risparmio possedute.

Riguardo agli Soci di riferimento del Gruppo bancario, Intesa Sanpaolo ha reso noto che, per una quota complessiva pari al 24,857% dell’aumento di capitale, i seguenti azionisti si sono impegnati a sottoscrivere le proprie quote di spettanza: Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, e Fondazione C.R. in Bologna.

Inoltre, l’aumento di capitale è assistito da un consorzio di garanzia che vede, in qualità di Joint Bookrunner e di Joint Global Coordinator, BofA Merrill Lynch e Banca IMI. Al netto delle quote che sottoscriveranno, come sopra indicato, i Soci di maggioranza, il consorzio di garanzia si è impegnato per andare a sottoscrivere l’eventuale inoptato. Al termine dell‘offerta in opzione agli azionisti, lo ricordiamo, ai sensi del Codice Civile i diritti non esercitati saranno riofferti in Borsa con un calendario che sarà poi tempestivamente comunicato il mese prossimo.

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