DMT – Digital Multimedia Technologies S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, punta a creare valore agli azionisti attraverso un processo di separazione dei propri asset in tre unità di business. Questo è quanto, tra l’altro, ha esaminato nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione della società che, nello specifico, punta a valutare nuove opzioni strategiche sulla base di specifiche linee guida. In particolare, le tre business unit sono quelle delle torri Telecom, torri Broadcast, ed i terreni di proprietà. Su quest’ultima business unit, inoltre, Digital Multimedia Technologies potrebbe anche mettere a punto un’operazione di “sale e lease-back” con una parte del ricavato dell’operazione da utilizzare per la remunerazione agli azionisti attraverso il riconoscimento di un dividendo straordinario. La creazione di valore, inoltre, potrebbe passare anche attraverso possibili operazioni di fusione andando nello specifico a considerare quella società che mirano ad una valorizzazione piena dei propri portafogli.
mercati azionari
Poltrona Frau sale al 100% di Cassina S.p.A.
Il Gruppo Poltrona Frau ha il pieno controllo di Cassina S.p.A. attraverso l’acquisizione di una partecipazione che ha fatto salire al 100% delle quote la società quotata in Borsa a Piazza Affari. A darne notizia è stato proprio il Gruppo Poltrona Frau nel precisare che l’operazione di acquisizione del rimanente 14% di Cassina S.p.A., posseduto dal distributore giapponese Cassina IXC, è avvenuto a prezzi molto interessanti per la società. In particolare, il prezzo di acquisto, pari a 7,25 milioni di euro, avrà nel corso del 2011 un impatto finanziario diluito. Il Gruppo Poltrona Frau sale così al 100% in una società che con il suo marchio presenta la maggiore crescita e la più elevata redditività, nel 2010, per l’azienda quotata a Piazza Affari. In particolare, parlare di Cassina significa andare a considerare una realtà con oltre ottanta anni di storia e con un catalogo di prodotti che vede spiccare firme dell’architettura e del design di livello mondiale come Philippe Starck, Charlotte Perriand, Le Corbusier e Charles Mackintosh.
Atlantia: finanziamento BEI per terza corsia A14
La società Autostrade per l’Italia ha stipulato con la BEI, Banca Europea per gli Investimenti, un finanziamento per l’erogazione di una ulteriore tranche, per un controvalore pari a 300 milioni di euro, avente come finalità quella della costruzione delle terza corsia dell’autostrada A14 inerente il tratto da Rimini e fino a Porto S. Elpidio. A darne notizia in data odierna, venerdì 17 dicembre 2010, è stato il Gruppo Atlantia nel precisare come l’opera rientri, con il IV Atto Aggiuntivo sottoscritto nell’anno 2002, tra gli impegni di investimento che Autostrade per l’Italia s’è assunta con l’Anas. Il nuovo contratto di finanziamento si va così ad aggiungere ad una linea di credito sottoscritta sempre con la Banca Europea per gli Investimenti, per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, nel novembre del 2008, e sinora utilizzata per 0,5 miliardi di euro.
Saipem: nuovi contratti per $ 1,2 miliardi
Ammontano a ben 1,2 miliardi di dollari americani i nuovi contratti onshore che si è aggiudicata la Saipem. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come i contratti riguardino il Kuwait e la Siria. Nel dettaglio, nel nord del Kuwait, Saipem ha acquisito da Kharafi National una commessa nell’ambito di “Early Production Facility“, un progetto finalizzato allo sfruttamento del giacimento Jurassic che si trova a cinquanta chilometri circa di Kuwait City. In particolare, la commessa prevede che i lavori vengano completati entro il secondo trimestre dell’anno 2013 a fronte, da parte di Saipem, di servizi e lavori di ingegneria, di approvvigionamento, costruzione e messa in esercizio delle strutture per il trattamento di olio e gas.
Eurotech annuncia accordo con Cisco Systems
Eurotech, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader nei prodotti, nelle tecnologie e nei sistemi embedded, è diventata ufficialmente “STI”, Solution Technology Integrator, per il colosso americano del networking Cisco Systems; in questo modo Eurotech potrà andare a sfruttare i componenti del colosso americano del networking al fine di poter creare per il mercato dei trasporti delle soluzioni competitive. Secondo quanto dichiarato dal responsabile marketing di Cisco Government Systems and Solutions Group, Tony Jeffs, Eurotech potrà incorporare grazie all’accordo importanti soluzioni tecnologiche Cisco nei propri Mobile Access Router. Allo stesso modo il CTO di Eurotech in Nord America, Arlen Nipper, ha posto l’accento sul fatto che l’accordo consentirà di capitalizzare le relazioni di lunga durata con Cisco Systems andando ad incrementare ancora di più la qualità ed il valore che Eurotech potrà offrire ai committenti ed ai clienti che sono alla ricerca di soluzioni all’avanguardia.
Fiat Industrial: via libera alla negoziazione dei titoli
Le azioni Fiat Industrial S.p.A., sia ordinarie, sia di risparmio e privilegiate, sono state ammesse alla negoziazione sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia è stata proprio la stessa Fiat S.pA. dopo che in data odierna, lunedì 13 dicembre 2010, Borsa Italiana S.p.A. ha ammesso i titoli alle negoziazioni sull’MTA con il provvedimento numero 6870. Gli sponsor, sempre in accordo con la nota ufficiale emessa dalla multinazionale automobilistica, sono Banca IMI S.p.A. e UniCredit Bank AG, Succursale di Milano, mentre per quel che riguarda la data di inizio delle negoziazioni seguirà, sempre da parte di Borsa Italiana, un apposito avviso. L’avvio delle negoziazioni, infatti, è subordinato alla stipula dell’atto di scissione parziale proporzionale ed all’iscrizione dello stesso presso l’Ufficio del Registro delle Imprese competente.
Edison: apertura di credito con la BEI
Edison e la BEI, Banca europea per gli investimenti, hanno siglato un accordo di finanziamento, senza garanzie, consistente nell’apertura di una linea di credito, pari a complessivi 250 milioni di euro, finalizzata all’aumento della capacità di stoccaggio del gas. A darne notizia è stata la stessa Edison nel precisare come la linea di credito, anche in più tranche, sia utilizzabile entro un periodo pari a quattro anni, e come per ogni utilizzo la scadenza può arrivare fino a quindici anni con tasso fisso o variabile ed un preammortamento di durata fino a quattro anni. Secondo quanto messo in risalto proprio da Edison con un comunicato ufficiale, la concessione del finanziamento senza garanzie dimostra l’apprezzamento della Banca europea per gli investimenti in merito alla qualità del progetto industriale che la società sta portando avanti nel campo della sicurezza energetica.
Fondi e Sicav: investire con Deposito Accumulo Azionario
Si chiama “Deposito Accumulo Azionario“, ed è un prodotto di investimento proposto da Banca Sella per chi vuole investire, con il giusto mix, e comunque in linea con il proprio profilo di rischio, in strumenti finanziari di liquidità e contestualmente in quote di Fondi e/o Sicav. Deposito Accumulo Azionario è infatti un prodotto con la liquidità depositata in un libretto nominativo che offre un tasso lordo interessante, e contestualmente, al fine di ridurre e mediare il rischio, si può attivare un piano rateale di investimento in quote di due Fondi e/o i Sicav rientranti nella categoria degli Azionari Internazionali denominati in Euro, e degli Azionario Euro. E’ possibile scegliere, in base alle proprie esigenze di investimento, un piano di conferimento rateale in Fondi e/o Sicav della durata di 18, 24 oppure 36 mesi. La sottoscrizione di Deposito Accumulo Azionario, previa lettura delle note informative e dei prospetti, è quindi ideale per quell’investitore/risparmiatore che vuole investire in liquidità e nello stesso tempo vuole destinare una quota di capitale ad investimenti più dinamici attraverso una metodologia di conferimento come quella a rate che di norma riesce ad abbattere la volatilità.
Mercati finanziari: piattaforma Trading+ di Intesa Sanpaolo
Si chiama “Trading+”, ed è un servizio proposto da Intesa Sanpaolo per poter operare sui mercati finanziari in modo tempestivo e rapido potendo far leva, tra l’altro, su strumenti di analisi tra i più evoluti. Trattasi di un servizio a pagamento, con un canone mensile pari a 25 euro, ma se nell’arco del mese solare vengono effettuati almeno 20 ordini eseguiti, allora, il canone mensile si azzera e non deve essere di conseguenza pagato dal cliente. Per l’attivazione di “Trading+” basta recarsi presso una filiale del Gruppo Intesa Sanpaolo al fine di poter operare sui mercati con un piano commissionale flat, ovverosia una tantum per ogni eseguito, oppure quello a percentuale sul controvalore investito. Il tutto fermo restando che, in caso di variazione di operatività, il cliente può in qualsiasi momento andare a variare il proprio piano tariffario.
Polizza Vita Uniopportunità
Si chiama “Uniopportunità“, ed è una polizza a vita intera ed a premio unico, proposta dal colosso bancario europeo Unicredit alla propria clientela, che da un lato può permettere di proteggere il capitale a fronte di un rendimento minimo annuo garantito, e dall’altro, permette altresì di poter comunque cogliere le migliori opportunità di crescita grazie ad una quota di capitale non garantita che viene investita sui mercati finanziari internazionali. A fronte di ben cinque soluzioni di investimento possibili, da quella più conservativa a quella decisamente più dinamica e di lungo periodo, le somme che confluiscono in “Uniopportunità” possono essere ripartite tra il Fondo Azionario – Fia Opportunità Azionario, ed il Fondo Garantito – Gestione Separata (GS), con quest’ultimo che offre attualmente un rendimento annuo minimo garantito pari all’1,5%. E’ possibile scegliere la combinazione 90% capitale garantito, e 10% Opportunità Azionario, oppure 80% garantito e 20 Azionario fino ad arrivare alla quinta soluzione d’investimento, più dinamica ed orientata sul lungo periodo, tra 50% Garantito e 50% Azionario. Inoltre, relativamente alla sola quota garantita, il sottoscrittore può andare annualmente a monetizzare il rendimento sotto forma di pagamento di una cedola.
Finmeccanica: Standard & Poor’s conferma rating lungo termine
Il credit rating della società Finmeccanica è stato confermato dall’Agenzia Standard & Poor’s a “BBB”, mentre l’outlook è stato invece rivisto da “stabile” a “negativo”. A darne notizia è stata con un comunicato ufficiale proprio il colosso aerospaziale italiano nel precisare in particolare che la revisione da parte dell’Agenzia di rating rifletta “il profilo di rischio finanziario di Finmeccanica potrebbe non migliorare in misura adeguata all’attuale categoria di rating“. Ebbene, al riguardo la società quotata in Borsa a Piazza Affari nella nota ha colto l’occasione per confermare il proprio impegno al fine di poter preservare il proprio rating attraverso il ritorno dell’outlook a “stabile”; questo attraverso il mantenimento di un solido profilo finanziario, nonché attraverso un miglioramento della performance operativa. Inoltre, Finmeccanica ha altresì fatto presente come la visibilità sui ricavi futuri sia assicurata dalla backlog di ordini a fronte di un portafoglio di prodotti ben equilibrato.
Banca Generali: risparmio gestito, trend novembre positivo
Nello scorso mese di novembre Banca Generali ha chiuso il periodo con una raccolta netta totale pari a 108 milioni di euro, di cui 61 milioni di euro da parte di Banca Generali Private Banking, ed i restanti 47 milioni di euro da parte della rete Banca Generali. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Banca Generali nel sottolineare come, in virtù del trend positivo della raccolta anche a novembre 2010, dall’inizio dell’anno la raccolta netta positiva abbia ampiamente superato la quota del miliardo di euro; nel dettaglio, la raccolta netta totale da inizio anno è pari a 1,06 miliardi di euro, dei quali 496 milioni di euro da parte di Banca Generali Private Banking, e 570 milioni di euro da parte della rete di Banca Generali. Secondo quanto dichiarato da Giorgio Girelli, l’Amministratore Delegato di Banca Generali, la società chiude anche novembre con buoni dati per la raccolta a conferma della qualità dei prodotti sempre più apprezzati dai clienti che vogliono dai propri capitali sia gestione, sia protezione a fronte di una capacità di crescita costante e solida.
Investire per costruirsi una pensione integrativa
Per investire al fine di potersi costruire una pensione integrativa non è più strettamente necessario rivolgersi ad un agente o alla sede fisica di un’agenzia di assicurazioni. La pensione statale, infatti, oramai si può andare ad integrare in maniera sia comoda, sia rapida e conveniente sfruttando i canali diretti, ovverosia Internet e/o il telefono, a fronte di importi mensili versabili che possono essere anche minimi. Ad esempio, Genertellife, società controllata al 100% dal colosso europeo Assicurazioni Generali, propone proprio la prima pensione integrativa online ed al telefono a favore di chi vuole costruirsi una pensione integrativa in maniera flessibile. Il prodotto è infatti collegato ad una gestione separata il cui rendimento 2010 è del 4,62%, a fronte di zero costi sia per l’attivazione, sia per la gestione del piano di previdenza integrativa; come costo accessorio c’è infatti solo l’1% che viene trattenuto annualmente sul rendimento finanziario ottenuto.
Snam Rete Gas: Autorità approva tariffe trasporto 2011
Con una deliberazione, la ARG/gas n. 218/10, l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha approvato le tariffe per l’attività di trasporto, di dispacciamento e di misura del gas naturale relative all’anno 2011. A darne notizia è stata Snam Rete Gas nel precisare come queste tariffe siano state determinate in base ai ricavi di riferimento riconosciuti; questi ricavi, al netto delle quote di terzi, risultano essere pari a 1.817 milioni di euro. Sul totale dei ricavi, inoltre, 36 milioni di euro circa sono legati ed associati ai costi per il bilanciamento del sistema, ed altri 113 milioni di euro circa agli incentivi per gli investimenti di sviluppo. Con un comunicato ufficiale Snam Rete Gas ha altresì reso noto che nell’ammontare di 54,9 milioni è stato determinato l’importo che è stato riconosciuto alla società in merito ai maggiori oneri che sono stati sostenuti, nel periodo dall’1 ottobre 2008 e fino al 31 dicembre del 2009, per l’acquisto del fuel gas.