Atlantia presenta gli obiettivi di crescita fino al 2015

Una crescita dell’Ebitda, anno su anno, del 4% circa nel periodo dal 2011 al 2015. E’ questo uno dei target di crescita del Gruppo Atlantia in accordo con gli obiettivi che in data odierna, lunedì 21 febbraio 2011, l’Amministratore Delegato della società, a Londra, ha illustrato alla comunità finanziaria. Il Gruppo Atlantia con un comunicato ufficiale ha altresì comunicato i dati preliminari 2010 per cui sono attesi ricavi consolidati in aumento del 7,5% circa a 3.750 milioni di euro a fronte di una crescita omogenea pari al 3,5% circa. Stesso livello di crescita nell’anno, pari al 7% circa, per l’Ebitda che è atteso poco sotto i 2,3 miliardi di euro, per l’esattezza a 2.285 milioni di euro circa, mentre gli investimenti sono stimati in aumento rispetto al 2009 del 20% a 1,5 miliardi di euro circa. Il tutto a fronte di una crescita sostenuta, per il Gruppo Atlantia, delle società estere con un incremento del 7% del traffico e del 12% dei ricavi da pedaggio; la liquidità del Gruppo Atlantia, al servizio del piano di investimenti, è pari a ben sei miliardi di euro circa.

Snam Rete Gas annuncia il Piano Strategico 2011-2014

A valere sull’esercizio 2010, il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti, che è stata convocata il prossimo 13 aprile, in prima convocazione, un dividendo pari a complessivi 0,23 euro; di questi, 0,09 euro sono stati già pagati agli azionisti nell’ottobre scorso a titolo di acconto sul dividendo, ragion per cui Snam Rete Gas pagherà agli azionisti, una volta approvata dall’Assemblea, una cedola a saldo pari a 0,14 per azione con messa in pagamento in data 26 maggio, e data stacco fissata per il 23 maggio 2011. L’ammontare del dividendo, in accordo con un comunicato ufficiale emesso da Snam Rete Gas, è stato determinato tenendo conto sia delle prospettive economiche e finanziarie della società, sia della politica dei dividendi fissata e definita come attrattiva e sostenibile, a valere sugli anni 2011 e 2012, al 4% di crescita annuo.

Sabaf: CdA propone dividendo per il 2011

Un dividendo, a valere sull’esercizio 2010, pari a 0,80 euro per azione, in netto rialzo rispetto ai 0,50 euro per azione relativi all’esercizio 2009. E’ questa la proposta di dividendo formulata dal Consiglio di Amministrazione di Sabaf, società quotata in Borsa a Piazza Affari, che si è riunito a Ospitaletto per esaminare ed approvare i dati del quarto trimestre del 2010, caratterizzati nello specifico da un giro d’affari cresciuto del 2,2% a 38,5 milioni di euro, un Ebitda a 8,7 milioni di euro, con un calo del 13,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, ed un Ebit a 5,5 milioni di euro con una contrazione del 20,2%; come diretta conseguenza il Q4 2010 di Sabaf si chiude con un risultato netto in discesa del 19,7% a 3,8 milioni di euro. Positivi sono però i dati su base annuale con un incremento dei ricavi del 18,7% a 150,9 milioni di euro, un Ebitda a 38,5 milioni di euro (+35,1%), l’Ebit a 25,8 milioni di euro (+59%) ed un risultato netto balzato del 45,6% a 16,9 milioni di euro.

Prima Industrie: raccolta ordini 2010 in forte crescita

Nel 2010 Prima Industrie S.p.A, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore delle alte tecnologie industriali, ed in particolare nei sistemi laser, ha conseguito una raccolta ordini in forte crescita, pari all’incirca a +30%, nonché sui livelli pre-crisi. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio Prima Industrie nel precisare al riguardo come i livelli di acquisizione degli ordini 2010 si siano attestati a 271,8 milioni di euro a fronte di un +40%, a 83,6 milioni di euro, di raccolta ordini conseguita nell’ultimo quarto dello scorso anno. Nel complesso, considerando i 12 mesi del 2010, la raccolta ordini media mensile di Prima Industrie si è attestata a 28,5 milioni di euro, ovverosia sui massimi della metà dell’anno 2008, periodo a partire dal quale poi la crisi economica su scala mondiale iniziò ad aggravarsi. L’ottimo risultato inerente la raccolta ordini 2010 è stato conseguito da Prima Industrie, in prevalenza, grazie al mercato cinese ed a quello nordamericano.

Mondo Home Entertainment: le previsioni 2011

Fatturato a 27 milioni di euro circa a fronte di un risultato netto 2011 stimato a 1,6 milioni di euro circa. Sono questi alcuni dei target 2011 stimati per l’anno fiscale in corso dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Mondo Home Entertainment; inoltre, la società stima per il 2011 il raggiungimento di un Ebit consolidato a 3 milioni di euro circa, ed un Ebitda consolidato sul livello dei 10 milioni di euro. La società, attiva nell’home video, nella vendita dei diritti Tv e, attraverso la Moviemax Italia, anche nella distribuzione cinematografica, stima inoltre per il 2011 una line-up cinematografica di ingente valore commerciale. Il Budget relativo all’esercizio 2011 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Mondo Home Entertainment a fronte di un accordo di ristrutturazione del debito con le banche che la società prevede di raggiungere nel corso dell’esercizio di Bilancio.

De’ Longhi: ricavi 2010 in forte crescita

Il Gruppo De’ Longhi ha reso noti in data odierna i dati preliminari sui ricavi del quarto trimestre del 2010 e dell’intero anno; ebbene, nell’ultimo quarto dello scorso anno il Gruppo De’ Longhi ha conseguito un giro d’affari in crescita di oltre il 17%, a 550 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre nell’intero anno il fatturato è stato di 1,62 miliardi di euro con un balzo di oltre il 15% rispetto all’anno precedente. I dati, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo De’ Longhi, confermano le guidelines societari con le due divisioni, quella “Professional” e quella “Household” che hanno contribuito entrambe alla crescita del giro d’affari dell’ultimo quarto del 2010 e dell’intero anno. Al riguardo il Gruppo De’ Longhi ha precisato che il contributo della divisione Household, più dinamica, è stato a due cifre per quel che riguarda la crescita complessiva del fatturato, mentre quella “Professional” è riuscita comunque a fornire un apporto positivo ai ricavi complessivi nonostante il contesto economico settoriale rimanga ancora sfavorevole.

Autogrill: Alpha Flight passa a Dnata

Autogrill ha perfezionato l’operazione di cessione di Alpha Flight a Dnata. A darne notizia in data odierna, venerdì 31 dicembre 2010, è stato proprio il colosso italiano delle ristorazione autostradale e aeroportuale nel far presente come in merito all’operazione Dnata abbia corrisposto al Gruppo Autogrill un prezzo pari a 101,3 milioni di sterline britanniche, corrispondenti a 118,6 milioni di euro. Il corrispettivo, in accordo con quanto si legge in una nota ufficiale emessa in data odierna dalla società italiana, risulta essere in linea con la cifra pattuita in sede di accordo di cessione con contestuale rivalutazione al closing dell’operazione stessa; l’operazione di cessione comporta anche l’assunzione del debito presente in Alpha Flight Group Ltd. da parte di Dnata. Il Gruppo Autogrill ha così completato l’operazione di cessione della controllata inglese Alpha Flight Group Ltd che è attiva nel settore del catering a bordo degli aerei, mentre Dnata, società con sede a Dubai, opera nel mondo nei servizi legati ai viaggi ed agli aeroporti. Il perfezionamento dell’operazione è stato reso possibile anche per effetto del via libera all’operazione da parte della Commissione europea che ha concesso l’autorizzazione Antitrust.

Autostrade Meridionali: tariffe, adeguamenti dall’1 gennaio 2011

Dal prossimo 1 gennaio 2011, sulla rete di Autostrade Meridionali, scattano gli adeguamenti tariffari unitamente ad una nuova articolazione delle tariffe per quel che riguarda la cosiddetta “Classe A”. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società Autostrade Meridionali, quotata in Borsa a Piazza Affari, nel precisare che, sulla base della convenzione unica vigente, la variazione tariffaria riconosciuta è pari a – 6,56%; questo comporta, per le classi di pedaggio “B” e “5”, una diminuzione tariffaria pari rispettivamente a 5 ed a 10 centesimi di euro. Contestualmente, a seguito dell’aumento del canone di concessione a beneficio dello Stato, così come disposto dalla Legge numero 122 del 2010, per le classi di pedaggio “A” e “B” le tariffe aumentano di 2 millesimi di euro a chilometro; allo stesso modo, adeguamenti tariffari al rialzo, in questo caso pari a 6 millesimi di euro a chilometro, sono previsti dall’1 gennaio 2011 per le classi di pedaggio “3”, “4” e “5”.

Enel: Moody’s mette rating in creditwatch

L’Agenzia di rating Moody’s ha messo il rating del colosso energetico Enel in creditwatch, ovverosia sotto osservazione, per un possibile declassamento. In particolare, è stato messo sotto osservazione il rating a lungo termine di Enel, attualmente pari ad “A2”, e quello a breve termine che attualmente è pari a “Prime-1”. Ciò nonostante l’Agenzia di rating Moody’s abbia comunque riconosciuto al Gruppo Enel, rispetto all’ultima rilevazione sul rating risalente al mese di aprile dello scorso anno, la capacità di riduzione del proprio indebitamento finanziario netto con la conseguenza del miglioramento dei parametri legati alla misurazione del credito; questo, in particolare, è avvenuto sia a seguito di un aumento di capitale, per un controvalore pari all’incirca ad otto miliardi di euro, ed al piano di dismissioni portato avanti nel biennio 2009-2010 tra cui, di recente, il collocamento sul mercato delle azioni della controllata verde EGP – Enel Green Power.

Snam Rete Gas: Autorità approva tariffe trasporto 2011

Con una deliberazione, la ARG/gas n. 218/10, l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha approvato le tariffe per l’attività di trasporto, di dispacciamento e di misura del gas naturale relative all’anno 2011. A darne notizia è stata Snam Rete Gas nel precisare come queste tariffe siano state determinate in base ai ricavi di riferimento riconosciuti; questi ricavi, al netto delle quote di terzi, risultano essere pari a 1.817 milioni di euro. Sul totale dei ricavi, inoltre, 36 milioni di euro circa sono legati ed associati ai costi per il bilanciamento del sistema, ed altri 113 milioni di euro circa agli incentivi per gli investimenti di sviluppo. Con un comunicato ufficiale Snam Rete Gas ha altresì reso noto che nell’ammontare di 54,9 milioni è stato determinato l’importo che è stato riconosciuto alla società in merito ai maggiori oneri che sono stati sostenuti, nel periodo dall’1 ottobre 2008 e fino al 31 dicembre del 2009, per l’acquisto del fuel gas.

Monti Ascensori: fatturato a +23% nei primi nove mesi

La società Monti Ascensori, nei primi nove mesi del corrente anno, ha conseguito un giro d’affari pari a 33,05 milioni di euro con un incremento del 23,09% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ questo uno dei dati salienti esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di Monti Ascensori che, inoltre, ha riportato nel periodo un Ebitda in crescita a 4,3 milioni di euro, ed un Ebitda margin che, attestatosi al 13,03% dei ricavi, è sceso in termini percentuali di 2,71 punti rispetto al periodo gennaio-settembre 2009. In accordo con una nota ufficiale emessa dal Gruppo Monti Ascensori, il calo dell’Ebitda margin è da spiegarsi con i maggiori oneri che la società si è dovuta assumere nell’ambito della riorganizzazione industriale che è in atto. L’Ebit, seppur negativo a 3,3 milioni di euro, è in miglioramento rispetto ai -5,05 milioni di euro al 30 settembre dello scorso anno; in questo caso la società ha spiegato che l’Ebit è rimasto negativo nei primi nove mesi del corrente anno per effetto di accantonamenti per il fondo svalutazione crediti, e per gli ammortamenti correnti sulle immobilizzazioni sia immateriali, sia materiali.

Mediaset: utile netto in aumento nei primi nove mesi

Utile netto di competenza del Gruppo in aumento del 4,6% a 192,6 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e ricavi netti balzati del 14,8% a 3.045,8 milioni di euro. Sono questi alcuni dei dati salienti, relativi ai primi nove mesi del 2010, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Mediaset che, inoltre, nel periodo ha riportato una crescita dell’Ebit del 40,4% a 534,7 milioni di euro, ed un aumento della redditività operativa del 17,6%, in aumento rispetto alla crescita del 14,4% riportata dalla società nei primi nove mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. L’utile prima delle imposte del Gruppo Mediaset, e della quota di competenza degli azionisti terzi, si è attestato in crescita del 5,8% a 348,4 milioni di euro confrontato con i 329,4 milioni di euro al 30 settembre dello scorso anno, mentre netta è stata la crescita della generazione di cassa, a 589,7 milioni di euro, rispetto ai 300,3 milioni di euro del periodo gennaio-settembre 2009.

Gruppo TAS: ricavi in moderata flessione nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del corrente anno il Gruppo TAS, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha conseguito un volume di fatturato pari a 35,8 milioni di euro con una flessione del 4% circa rispetto ai 37,5 milioni di euro raggiunti nel periodo da gennaio a settembre del 2009. Questo è quanto emerso in particolare dai dati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società che, lo ricordiamo, è un operatore primario di mercato per quel che riguarda il settore dei servizi e dei software per le applicazioni finanziarie e bancarie. Nei nove mesi l’Ebitda migliora a 2,1 milioni di euro rispetto ad un valore negativo per 3,2 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno; contestualmente, i costi operativi nei nove mesi hanno fatto registrare una contrazione del 17% a 7 milioni di euro circa.

Italcementi: migliora l’indebitamento nei primi nove mesi

Grazie ad una attenta gestione dell’attività finanziaria, il Gruppo Italcementi al termine dei primi nove mesi del 2010 ha conseguito una riduzione dell’indebitamento che si è attestato a 2.357 milioni di euro, in calo di oltre 101 milioni di euro rispetto al valore dell’indebitamento alla fine del primo semestre 2010. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo Italcementi dopo che il consiglio di amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari ha esaminato ed approvato i dati dei primi nove mesi del 2010, caratterizzati da un calo dei ricavi consolidati, da 3.847,5 milioni di euro a 3.665,9 milioni di euro, per effetto delle politiche restrittive sui bilanci pubblici adottate dai Paesi delle economie industrializzate. Questo di conseguenza non ha permesso al Gruppo Italcementi di poter consolidare i segnali di ripresa che la società aveva rilevato alla fine del primo semestre 2010. In particolare, il Gruppo Italcementi ha dovuto far fronte nel periodo ad una pressione significativa e di natura concorrenziale dei prezzi in alcuni mercati; ma ciò nonostante, grazie ad incisive azioni di efficienza industriale, il Gruppo Italcementi è comunque riuscito a contenere i costi operativi.