Gewiss guarda ai nuovi mercati esteri

Il Gruppo Gewiss mira da un lato alla ricerca di opportunità di business in nuovi mercati esteri, e dall’altro ad investimenti in ricerca e sviluppo con forte concentrazione su nuovi prodotti a tecnologia avanzata; il tutto accompagnato da una spinta commerciale in grado di permettere alla società di mantenere, per quel che riguarda il core business, le proprie quote di mercato. Sono queste le informazioni salienti, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, comunicate con una nota ufficiale dal Gruppo Gewiss in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati dei primi nove mesi del 2010, caratterizzati in particolare da un aumento del fatturato dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre nel terzo trimestre di quest’anno, sempre rispetto allo stesso trimestre del 2009, l’aumento dei ricavi è stato del 7%.

Snam Rete Gas: primi nove mesi 2010 in crescita

Si sono chiusi con gli indicatori economici in netta crescita i primi nove mesi del corrente anno di Snam Rete Gas. Il Consiglio di Amministrazione della società, infatti, ha esaminato ed approvato in data odierna, mercoledì 27 ottobre 2010, i dati del terzo trimestre 2010 e dei primi nove mesi, da cui è emersa una crescita dei ricavi della gestione caratteristica, ma anche dell’utile netto e dell’utile operativo a fronte di investimenti tecnici che si sono attestati a 991 milioni di euro. Per quel che riguarda invece gli highlight operativi di Snam Rete Gas, la società alla data del 30 settembre 2010 ha conseguito una crescita dell’1,4% dei contatori attivi, che si sono attestati a quota 5,8 milioni, a fronte di 60,32 miliardi di metri cubi di gas immesso nella rete di trasporto con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Considerando il solo terzo trimestre 2010, i metri cubi di gas immessi nella rete di trasporto sono stati 17,26 miliardi.

Recordati: utile netto in ascesa nei primi nove mesi

Nei primi nove mesi del corrente anno il Gruppo farmaceutico Recordati ha conseguito una crescita dell’utile netto del 2,1% a 87 milioni di euro a fronte di un utile operativo a +1,6% a 123,9 milioni di euro. Questi sono infatti alcuni dei dati salienti esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società; nel periodo i ricavi netti consolidati, con un -1,4% rispetto al periodo gennaio – settembre 2009, si sono attestati a 548,6 milioni di euro a fronte di vendite farmaceutiche scese ma solo dell’1,1% a 529,6 milioni di euro. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Recordati con una nota ufficiale ha fatto presente che anche nel corrente mese di ottobre l’attività del Gruppo è proseguita in linea con le attese, ragion per cui per l’intero 2010 si stima un utile netto pari all’incirca a 105 milioni di euro a fronte di ricavi annuali a 725 milioni di euro circa, ed un utile operativo atteso sul livello dei 155 milioni di euro.

Olidata: il CdA convoca Assemblea straordinaria

Il Consiglio di Amministrazione di Olidata ha convocato per il prossimo 26 novembre 2010, in prima convocazione, ed eventualmente il 29 novembre 2010 in seconda convocazione, l’Assemblea straordinaria dei Soci. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata la stessa società dopo che il CdA stesso ha rilevato come l’adeguamento del valore di magazzino legato all’aggiudicazione di una  gara in Uruguay vada a generare perdite tali da ridurre il capitale sociale al di sotto del minimo previsto dalla Legge. Nel dettaglio, per il tramite del proprio partner commerciale Cileno, Olidata s’è aggiudicata in via indiretta una gara in Uruguay avente in oggetto 40.000 unità di Jumpc ad un prezzo inferiore a quello con cui le rimanenze risultano essere contabilizzate.

Datalogic: ricavi in forte crescita nei primi nove mesi

Crescita dei ricavi del 29% nei primi nove mesi del 2010, e +32% di incremento di fatturato nel terzo trimestre di quest’anno. E’ questo il tasso di crescita del volume d’affari registrato da Datalogic in accordo con i dati preliminari comunicati dalla società da cui è emersa, inoltre, un’espansione di fatturato che ha interessato tutte le divisioni dell’azienda. Datalogic, lo ricordiamo, è un’azienda italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, sul segmento Star del Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito da Borsa Italiana S.p.A., e leader nel mercato dei lettori di codici a barre, dei sistemi a tecnologia RFID e visione, e del mobile computer per la raccolta dei dati. Nel dettaglio, il fatturato del terzo trimestre si è attestato a 100 milioni di euro con gli incrementi sopra citati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il giro d’affari dei primi nove mesi del 2009 si è attestato a 291 milioni di euro.

Autogrill: cessione Alpha Flight a Dnata

A fronte di un corrispettivo pari a 100 milioni di sterline, corrispondente a 116,3 milioni di euro, il Gruppo italiano leader al mondo nella ristorazione autostradale e aeroportuale Autogrill cederà a Dnata la società controllata inglese di catering a bordo degli aerei Alpha Flight. A darne notizia è stata proprio la società italiana dopo aver raggiunto proprio con Dnata, società di servizi aeroportuali con sede a Dubai, un accordo che è subordinato sia all’ottenimento delle autorizzazioni da parte degli organi regolatori in materia di concorrenza, sia il via libera da parte di alcune banche finanziatrici del Gruppo Autogrill che la società di servizi di ristorazione autostradale e aeroportuale giudica come del tutto formale. In accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa dal Gruppo Autogrill, l’operazione di cessione rientra nell’ambito di un’evoluzione dei rapporti tra Dnata e Alpha Flight che hanno avuto avvio nell’anno 2007 attraverso un accordo di successo in Australia.

Datalogic: CdA approva il Piano Industriale

Un fatturato compreso tra i 420 ed i 430 milioni di euro a fronte di un ebitda tra i 60 ed i 65 milioni di euro. Sono questi i target 2010 di Datalogic, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel mercato dei lettori di codici a barre. Il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi in data odierna, ha infatti approvato il Piano Industriale 2010-2012 caratterizzato, inoltre, da un forte miglioramento al 2012 della posizione finanziaria netta, attesa tra i -25 ed i -35 milioni di euro a fronte di un ebitda margin tra il 14% ed il 15%, ed un Roe che è stimato, sempre al 2012, all’interno dell’intervallo del 18-20%. In accordo con quanto recita una nota ufficiale emessa da Datalogic, la società punta a conseguire i risultati sopra citati a fine Piano Industriale grazie ad una crescita nei mercati emergenti, un consolidamento in quelli maturi, ed una costante innovazione di prodotto attraverso dei programmi di investimento dell’ordine del 7-8% annuo rispetto al volume di fatturato.

TBS Group: fatturato cresce a due cifre nel primo semestre

Nel primo semestre di quest’anno il fatturato consolidato di TBS Group, società quotata all’AIM Italia, e attiva nel settore socio sanitario ed ospedaliero, ed in particolare nei servizi integrati in outsourcing di e-Government, e-Health ed ingegneria clinica, è cresciuto del 17,2% a 90,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è uno dei dati positivi emersi dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2010 che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di TBS Group; inoltre, nel periodo l’utile netto di Gruppo è balzato a 3,5 milioni di euro andando a segnare un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al periodo gennaio – giugno 2009. Invariato, a 8,7 milioni di euro, si è invece attestato il margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, mentre il risultato operativo, ovverosia l’Ebit, è sceso rispetto al primo semestre dello scorso anno del 10,9% a 4,3 milioni di euro. In linea con quanto approvato nel giugno scorso dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di TBS Group, al fine di avviare il programma di buyback la società ha affidato l’incarico per l’esecuzione ad Intermonte Sim S.p.A..

Digital Bros: ricavi esercizio 2009-2010 in flessione

Il Gruppo Digital Bros ha archiviato l’esercizio 2009-2010 con ricavi in flessione ma con un contestuale miglioramento dei margini reddituali e dell’indebitamento finanziario netto che si è attestato in calo. E’ questa, in sintesi, la “fotografia” del Bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2010 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della società operante nel comparto del digital entertainment. Nel dettaglio, il giro d’affari nel periodo è sceso del 12% a 154,6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2008-2009, mentre il margine operativo lordo si è attestato a +0,4 milioni di euro circa rispetto ai -1,4 milioni di euro circa dell’esercizio di Bilancio precedente. Ha invertito la tendenza, anno su anno, anche il margine operativo, a 3,2 milioni di euro, e l’utile ante imposte che si attesta a 810 mila euro rispetto ai -6,8 milioni di euro con cui era stato chiuso il Bilancio d’esercizio 2008-2009. L’utile netto di periodo è negativo per 204 mila euro ma in netto progresso rispetto ai -5,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, mentre l’indebitamento finanziario netto, come sopra accennato, passa da -60 a -55,6 milioni di euro con un miglioramento del 7,3%.

Autogrill: aeroporto Birmingham, rinnovo concessione fino al 2021

Il leader della ristorazione autostradale e aeroportuale Autogrill ha reso noto d’aver rafforzato il proprio business fuori da nostri confini, ed in particolare in Gran Bretagna, attraverso il rinnovo della concessione nello scalo di Birmingham. Per altri dieci anni, fino al 2021, Autogrill continuerà ad operare nello scalo per quel che riguarda le attività di travel retail e di duty free in aeroporto attraverso la divisione WDF che solo lo scorso anno ha generato presso lo scalo ricavi per ben 21 milioni di sterline. Il Gruppo Autogrill è presente dal lontano 1990 nell’aeroporto di Birmingham, uno scalo che annualmente serve ben 8,5 milioni di passeggeri. WDF a sua volta sul mercato britannico serve annualmente ben 20 milioni di clienti con quasi 90, 89 per l’esattezza, punti vendita dislocati in ben 22 scali aeroportuali.

Italcementi: Bulgaria, progetto di investimento per Devnya Cement

La società Italcementi ha alzato il velo su un importante progetto di investimento, uno dei più importanti degli ultimi 20 anni, in Bulgaria, avente un controvalore pari a ben 250 milioni di euro che prevede sia la modernizzazione, sia la ricostruzione del cementificio di Devnya. A breve, in accordo con una nota ufficiale che è stata emessa da Italcementi venerdì scorso, 3 settembre 2010, la fase di costruzione inizierà a breve ed andrà ad interessare oltre mille addetti per un periodo di completamento dei lavori che è stato stimato in due anni. A regime l’impianto, a fronte di una capacità produttiva giornaliera pari ad oltre 7.000 tonnellate di clinker, opererà con il metodo di produzione a via secca andando così a produrre annualmente la bellezza di 3 milioni di tonnellate di cemento. I lavori saranno effettuati a seguito di un accordo con la Strabag, l’appaltatore diretto, che è stato siglato nello scorso mese di agosto; a sua volta la Strabag andrà ad operare avvalendosi della collaborazione di CBMI, un partner cinese.

Sogefi: nasce nuova joint-venture per il mercato indiano

Si chiama Allevard IAI Suspensions, ed è una nuova società nata da una joint-venture tra Sogefi, con una quota del 51%, e l’operatore indiano Imperial Auto. A darne notizia nella giornata di ieri è stata la società di componentistica appartenente al Gruppo Cir nel precisare che per il mercato indiano Allevard IAI Suspensions andrà a produrre componenti per sospensioni in un’area ad elevata crescita. L’obiettivo, nello specifico, è quello per Sogefi fi andare a conseguire nel 2012 in India un fatturato per 15 milioni di euro grazie anche al fatto che Imperial Auto è uno dei più importanti player di settore sul mercato indiano; l’accordo, tra l’altro, prevede che nella joint-venture Allevard IAI Suspensions vada a confluire l’attuale attività di Imperial Auto per quel che riguarda le barre stabilizzatrici. Dal punto di vista finanziario, Sogefi, in possesso quindi della quota di controllo in Allevard IAI Suspensions, andrà ad investire nel biennio 2010 – 2011 due milioni di euro con l’obiettivo di andare a generare un fatturato di 5 milioni di euro nel 2012 così da portare a circa 15 milioni di euro il volume d’affari complessivo in India.

Cdc: previsioni 2010 in linea col Piano Industriale

Per la parte rimanente del corrente anno, tenuto conto dello scenario di mercato e dell’andamento dei conti nel primo semestre 2010, Cdc S.p.A., società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore dei prodotti informatici e dei servizi di telecomunicazione, stima di andare a chiudere l’anno con risultati positivi e conformi alle stime che sono contenute nel piano industriale relativo agli anni dal 2010 al 2012. Questo è quanto si legge in una nota ufficiale emessa dalla società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione di Cdc SpA, della relazione finanziaria al 30 giugno 2010, caratterizzata in particolare da una crescita del 13,2% a 175,1 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2009, dei ricavi e dei proventi consolidati; il primo semestre del 2009, infatti, era stato chiuso dalla società con un fatturato di 154,7 milioni di euro.

Bolzoni torna all’utile nel secondo trimestre

Si è concluso positivamente il secondo trimestre 2010 di Bolzoni, società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella produzione e realizzazione di attrezzature per carrelli elevatori e per la movimentazione industriale. Nel periodo, infatti, in accordo con i dati approvati dal Consiglio di Amministrazione, il fatturato è balzato del 33,3% a 23,9 milioni di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che è migliorata di due milioni di euro rispetto al 31 marzo scorso, ovverosia rispetto alla chiusura del primo quarto del 2010. Il secondo trimestre 2010 per Bolzoni è stato tra l’altro anche quello del ritorno all’utile visto che il periodo è stato archiviato con profitti ante imposte pari a 0,6 milioni di euro rispetto ai 2,6 milioni di perdita registrata nel secondo trimestre dello scorso anno. Nei primi sei mesi del 2010, allo stesso modo, Bolzoni ha riportato una crescita del fatturato dell’8,2% a 43,3 milioni di euro a fronte di un utile ante imposte pari a 0,3 milioni di euro rispetto ai 5 milioni di euro di perdita al 30 giugno dello scorso anno. Luce verde anche per quel che riguarda l’utile netto dopo le imposte, attestatosi ad 8 mila euro rispetto ad una perdita di 4,7 milioni di euro registrata nel periodo gennaio – giugno 2009.