Datalogic: ricavi in forte crescita nei primi nove mesi

Crescita dei ricavi del 29% nei primi nove mesi del 2010, e +32% di incremento di fatturato nel terzo trimestre di quest’anno. E’ questo il tasso di crescita del volume d’affari registrato da Datalogic in accordo con i dati preliminari comunicati dalla società da cui è emersa, inoltre, un’espansione di fatturato che ha interessato tutte le divisioni dell’azienda. Datalogic, lo ricordiamo, è un’azienda italiana quotata in Borsa a Piazza Affari, sul segmento Star del Mercato Telematico Azionario (MTA) gestito da Borsa Italiana S.p.A., e leader nel mercato dei lettori di codici a barre, dei sistemi a tecnologia RFID e visione, e del mobile computer per la raccolta dei dati. Nel dettaglio, il fatturato del terzo trimestre si è attestato a 100 milioni di euro con gli incrementi sopra citati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il giro d’affari dei primi nove mesi del 2009 si è attestato a 291 milioni di euro.

Secondo quanto dichiarato da Mauro Sacchetto, Amministratore Delegato di Datalogic, i ricavi della società si sono riportati ai livelli precrisi nonostante il quadro economico a livello internazionale rimanga sia complesso, sia incerto. Questo secondo l’Ad conferma come Datalogic abbia dimostrato e stia dimostrando delle grandi capacità in termini di penetrazione nei mercati dove la società opera.

A livello di comparto, i ricavi della divisione Datalogic Mobile sono cresciuti del 39% a fronte del +36% per la divisione Datalogic Automation, e +31% per la divisione Datalogic Scanning; meno ampia, con un +13% a 9 milioni di euro, è stata invece l’espansione di fatturato per Informatics, la divisione di Datalogic specializzata nella vendita online di lettori bar code.

I dati completi del terzo trimestre di Datalogic saranno approvati dal prossimo Consiglio di Amministrazione della società che è stato fissato per giovedì 4 novembre 2010. All’inizio del corrente mese il Cda di Datalogic ha approvato il Piano Industriale 2010-2012 col quale si punta alla crescita sui mercati emergenti, al consolidamento in quelli maturi, e ad una costante innovazione di prodotto attraverso programmi di investimento dell’ordine del 7-8% annuo rispetto al volume dei ricavi.

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