Intesa Sanpaolo: aumento di capitale per 5 miliardi di euro

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, nel presentare il Piano di Impresa, ha annunciato in data odierna, mercoledì 6 aprile 2011, in linea con le attese, un rilevante aumento di capitale, per un controvalore complessivo pari a ben 5 miliardi di euro da offrire in opzione agli azionisti; l’operazione, in particolare, rientra nell’obiettivo di soddisfare, con il 10% di Core Tier 1 ratio, da subito, quella che il Gruppo bancario italiano definisce con un comunicato ufficiale come la “nuova normalità” in termini di requisiti di capitale. Con l’implementazione del Piano d’Impresa, il Gruppo Intesa Sanpaolo prevede benefici per tutti gli stakeholders, ma anche una politica “spinta” sui dividendi accompagnata da un forte miglioramento della redditività e della solidità del Gruppo, a fronte di un basso profilo di rischio; inoltre, il Gruppo bancario prevede a favore degli azionisti una solida creazione di valore, da qui al 2015, senza operazioni straordinarie.

Bipiemme: utile netto consolidato 2010 in crescita

Si è chiuso con un aumento dell’utile netto del 2,3%, anno su anno, a 106 milioni di euro, il 2010 del Gruppo Bipiemme. Questo è quanto emerso dai dati che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario che, inoltre, ha conseguito nel periodo un miglioramento del costo del credito accompagnato anche da buone dinamiche gestionali relativamente al quarto trimestre del 2010. Per quel che riguarda l’andamento dei conti il Gruppo Bipiemme con un comunicato ufficiale ha fatto presente come anche lo scorso anno abbia avuto seguito il difficile contesto macroeconomico sia a livello nazionale, sia su scala internazionale; ma questo comunque non ha impedito al Gruppo di chiudere l’ultima parte dell’anno con una crescita della raccolta diretta del 2,9%, dei margini operativi e delle commissioni nette, mentre nel contempo si sono ridotti dell’1,9% i costi operativi.

Banca MPS: CdA convoca Assemblea ordinaria e straordinaria

E’ stata convocata per il 29 aprile 2011, ed occorrendo il giorno dopo, in seconda convocazione, l’Assemblea ordinaria e straordinaria del Gruppo MPS, Banca Monte dei Paschi di Siena. In accordo con l’avviso a firma del Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario, per la parte ordinaria l’Assemblea sarà chiamata ad approvare il bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre del 2010, unitamente alle deliberazioni inerenti la vendita e l’acquisto di azioni proprie, ed il conferimento dell’incarico di revisore dei conti per gli esercizi di Bilancio dal 2011 al 2019. Inoltre, sempre in sede ordinaria, l’Assemblea di Banca Monte Dei Paschi di Siena SpA sarà altresì chiamata ad approvare l’allineamento alle nuove disposizioni in materia di incentivazione e remunerazione, da parte degli Istituti di credito, a favore dei componenti del CdA, dei dipendenti e dei collaboratori che non risultano essere legati da rapporti di lavoro di tipo  subordinato. Per la parte straordinaria invece l’Assemblea sarà chiamata ad approvare le modifiche ad alcuni articoli dello statuto sociale, ed in particolare relativamente agli articoli 13, 14 e 17, e 33 e 35.

UBI Banca: Consiglio Gestione propone aumento di capitale

Si è chiuso con un utile netto d’esercizio pari a 172,1 milioni di euro, rispetto ai 270,1 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2009, il 2010 per il Gruppo bancario UBI Banca. A darne notizia in data odierna, lunedì 28 marzo 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che sono stati approvati dal Consiglio di Gestione i dati al 31 dicembre del 2010, caratterizzati inoltre, nel quarto trimestre, da un aumento del 5,5% rispetto al trimestre precedente dei proventi operativi. In virtù dei dati conseguiti nel 2010, il Consiglio di Gestione proporrà all’Assemblea dei Soci che, in prima convocazione, è stata convocata per il prossimo 29 aprile 2011, ed occorrendo il giorno dopo in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,15 euro per ciascuna delle 639.146.170 azioni ordinarie UBI Banca attualmente in circolazione. Previa approvazione del dividendo da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata agli azionisti UBI Banca il 26 maggio del 2011 a fronte dello stacco della cedola fissato per il 23 maggio del 2011.

Buoni Fruttiferi marzo 2011: le sei nuove serie

Sono sei anche per il corrente mese di marzo 2011 le nuove serie di Buoni Fruttiferi. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato l’emittente, la Cassa Depositi e Prestiti che, in particolare, ha fatto presente come le serie di febbraio 2011, “P41”, “X09”, “M56”, “J09”, “D14” e la serie “B76”, non siano più sottoscrivibili; le nuove serie, sottoscrivibili come al solito presso gli Uffici di Poste Italiane, sono per il mese corrente la  “P42”, “X10”, “M57”, “J10”, “D15” e la serie “B77”. Tutti i Buoni Fruttiferi, lo ricordiamo, offrono la garanzia massima, ovverosia quella dello Stato italiano, a fronte della garanzia di restituzione del capitale investito; inoltre i Buoni Fruttiferi possono essere sottoscritti anche via Internet con Poste Italiane per chi ha accesso ad Internet attraverso il conto BancoPosta.

Banco Popolare: pieno successo per l’aumento di capitale

Si è concluso con pieno successo, e addirittura senza l’intervento del consorzio di garanzia sull’inoptato, l’aumento di capitale del Banco Popolare. A darne notizia è stato il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale, precisando al riguardo come i diritti inoptati siano stati offerti ed acquistati tutti nella prima sessione di riofferta in Borsa. Ricapitolando, l’operazione prevedeva l’offerta in opzione di numero 1.122.980.404 azioni ordinarie del Gruppo Banco Popolare di nuova emissione; nel periodo di offerta, dal 17 gennaio all’11 febbraio 2011, per un controvalore complessivo pari a 1.984.331.452,32 euro, sono stati esercitati diritti per l’acquisto di azioni di nuova emissione per una percentuale pari a ben il 99,832% del totale dell’offerta; tutti i diritti riofferti in Borsa sono stati poi acquistati ed esercitati per 1.122.980.404 azioni di nuova emissione pari ad un controvalore di euro 3.343.862,76. L’aumento di capitale si è chiuso così con il pieno di adesioni, ovverosia con la sottoscrizione integrale di complessive 1.122.980.404 azioni del Banco Popolare di nuova emissione a fronte di un controvalore pari a quasi due miliardi di euro, per la precisione 1.987.675.315,08 euro.

Credito Valtellinese: approvato il Piano Strategico 2011-2014

Recupero di redditività ed efficienza, semplificazione della struttura societaria e di quella organizzativa, ma anche ottimizzazione dell’allocazione del capitale e miglioramento del profilo di liquidità. Sono questi alcuni dei punti cardine del Piano Strategico 2011-2014 del Creval, Gruppo bancario Credito Valtellinese, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Giovanni De Censi. Il Piano Strategico, che è stato presentato da Miro Fiordi, Amministratore Delegato del Creval, riafferma per il Gruppo il valore legato al modello di Banca Popolare Cooperativa vicina al territorio, ed in tal senso sono state definite le linee di direttrici di sviluppo per i prossimi anni anche al fine di creare nel medio e nel lungo periodo valore sostenibile. Nel dettaglio, a fine Piano il Gruppo bancario Credito Valtellinese stima di conseguire un utile di pertinenza della Capogruppo pari a 178 milioni di euro a fronte di un utile per azione, sempre nel 2014, pari a 0,43 euro, unitamente ad un tasso di crescita e di sviluppo tanto degli impieghi quanto della raccolta aggregata superiore ai livelli di mercato.

Banco Popolare: aumento capitale, pieno successo offerta in opzione

L’offerta in opzione agli azionisti, nell’ambito dell’aumento di capitale del Gruppo bancario Banco Popolare, si è chiuso con pieno successo. A darne notizia è stata proprio la società bancaria quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come sia stato sottoscritto il 99,812% dell’offerta in opzione agli azionisti per un controvalore complessivo pari a 1,98 miliardi di euro. La quota residua dei diritti di opzione non esercitati, ai sensi del Codice Civile, sarò riofferta in Borsa a partire dalla data di mercoledì prossimo, 16 febbraio 2011. Le azioni sottoscritte nell’ambito dell’offerta in opzione sono state numero 1.120.874.811 a fronte di numero 1.503.995 diritti di opzione non esercitati per sottoscrivere azioni del Banco Popolare di nuova emissione per un controvalore pari a 3.726.899,61 euro. Il periodo di riofferta in Borsa dei diritti, come sopra accennato, partirà il 16 febbraio 2011, quando sarà offerto l’intero quantitativo dell’inoptato; le quote residue dei diritti non acquistati nel primo giorno di riofferta in Borsa saranno poi proposti nelle sedute successive, ed in particolare il 17, 18, 21 e 22 febbraio 2011.

Banca MPS: terzo collocamento OBG

Nell’ambito di un programma di emissione da dieci miliardi di euro annunciato alla comunità finanziaria nel mese di giugno dello scorso anno, il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha perfezionato con successo nella giornata di ieri, mercoledì 2 febbraio 2011, il collocamento, il terzo, di OBG, obbligazioni bancarie garantite, per un controvalore pari ad un miliardo di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena nel precisare come il programma di emissione risulti essere assistito da mutui residenziali di MPS. Le OBG collocate ieri, riservate non al mercato retail, ma agli intermediari finanziari ed agli investitori qualificati, hanno una scadenza pari a sette anni e pagano un interesse a tasso fisso; nel dettaglio, i titoli pagano una cedola annua facciale al 5% a fronte di un rendimento del 5.056% corrispondente al tasso di riferimento, il mid-swap a sette anni, più uno spread pari a 185 punti base.

Intesa Sanpaolo lancia emissione OBG per 1,5 miliardi

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha reso noto in data odierna, venerdì 14 gennaio 2011, d’aver lanciato un’emissione da 1,5 miliardi di euro di “OBG”, Obbligazioni Bancarie Garantite, destinate all’Euromercato. L’emissione, a tasso fisso e con durata pari a dieci anni, rientra nell’ambito di un programma di emissione che, avente un controvalore pari a dieci miliardi di euro, risulta essere assistito da attivi ceduti da Banca Infrastrutture Innovazione, interamente controllata dal Gruppo bancario, nei confronti del settore pubblico. Per quel che riguarda i tassi di interesse offerti dalle OBG, la cedola a partire dal 27 gennaio 2012, è pari al 5% e viene pagata in via posticipata ogni anno, proprio in corrispondenza della data del 27 gennaio. In accordo con una nota ufficiale emessa da Intesa Sanpaolo, il prezzo di riofferta è stato fissato in 99,369%, ragion per cui per effetto del prezzo di riofferta, al di sotto della pari, il rendimento a scadenza delle OBG risulta essere pari al 5,082% annuo a fronte di uno spread complessivo per l’investitore dato dal tasso di riferimento, pari al mid swap a dieci anni, più uno spread pari a 180 punti base.

Libretto di risparmio Unicredit

E’ personale e nominativo, offre una carta di prelevamento gratuita, e la possibilità di poter andare ad accreditare gratuitamente anche la pensione. Sono questi i principali vantaggi e caratteristiche di “Libretto One“, il libretto di risparmio del Gruppo Unicredit che può rappresentare una valida alternativa, in quanto economica, al classico conto corrente bancario. Libretto One costa solo un euro fisso al mese a fronte di zero spese per la sua apertura, ben sessanta operazioni gratuite all’anno, e la possibilità di poter andare a collegare al prodotto un deposito titoli. Per quel che riguarda la remunerazione del prodotto, Libretto One, sottoscrivibile presso le Agenzie Unicredit, ovverosia quelle del Banco di Sicilia, Unicredit Banca e Unicredit Banca di Roma, offre a credito un tasso dello 0,5% per le giacenze medie annue che superano la soglia dei cinquemila euro.

Fineco: trasferimento titoli e Fondi, proroga promozione

A seguito di una proroga, continua fino al 31 marzo del 2011, con Fineco, la Banca online controllata dal Gruppo bancario europeo Unicredit, l’interessante promozione finalizzata ad attirare nuovi correntisti con formule particolarmente interessanti. Innanzitutto, la Banca online Fineco ha introdotto da diverso tempo il canone zero sul conto corrente per chi ha un’età inferiore ai 28 anni; ma la promozione più interessante attualmente, a nostro avviso, è quella relativa, per chi è correntista della Banca online di Unicredit, al trasferimento dei titoli da altre banche, non appartenenti al Gruppo Unicredit. Innanzitutto ci si può avvantaggiare del fatto che con Fineco non ci sono costi per il deposito titoli; poi c’è anche la possibilità di poter ricevere gratis una o più carte usa e getta per fare lo shopping, con importi che, in particolare sono spendibili per una durata fino a dodici mesi dall’emissione dello strumento di pagamento.

Conto Salvadanaio Special Imprese di Unicredit

Libertà e rendimento. Sono queste le principali caratteristiche di Conto Salvadanaio Special Imprese, il prodotto di investimento in liquidità proposto dal Gruppo bancario Unicredit per le aziende. Trattasi innanzi tutto di un prodotto senza imposta di bollo, in quanto a carico della Banca, a fronte di un tasso di interesse offerto che è crescente in funzione della somma depositata; il tutto con il vantaggio di poter ritirare in qualsiasi momento sia il capitale, sia gli interessi maturati. Il Conto Salvadanaio Special Imprese di Unicredit è destinato a quelle aziende che fanno confluire sul prodotto somme che non sono provenienti da somme o da disinvestimenti di strumenti finanziari collocati o distribuiti da Unicredit. L’apertura del Conto è a zero spese a fronte dell’ulteriore vantaggio per l’azienda di collegare il prodotto al proprio conto corrente impresa abituale.

Conto corrente Credem con custodia titoli gratuita

Per chi ha bisogno non solo di un conto corrente, ma anche di un dossier titoli per la gestione degli investimenti monetari, obbligazionari ed eventualmente azionari, i costi complessivi alla fine dell’anno possono lievitare se il prodotto scelto non è conveniente. La soluzione migliore in tal caso, per una famiglia che, oltre alla gestione della liquidità sul conto corrente, necessità di un dossier titoli per la gestione del patrimonio, è quella di un conto corrente “all inclusive”, e magari con le spese di custodia del dossier pari zero. A questa esigenza risponde “Voglio“, il conto corrente ideato dal Credem che, a fronte di un canone mensile offre gratis la custodia dei titoli, ma anche la carta di credito della gamma “Ego” e tutte le operazioni effettuate sul conto che, quindi, sono a zero spese per ogni riga di scrittura sul rapporto bancario.