UBI Banca: Consiglio Gestione propone aumento di capitale

Si è chiuso con un utile netto d’esercizio pari a 172,1 milioni di euro, rispetto ai 270,1 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2009, il 2010 per il Gruppo bancario UBI Banca. A darne notizia in data odierna, lunedì 28 marzo 2011, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che sono stati approvati dal Consiglio di Gestione i dati al 31 dicembre del 2010, caratterizzati inoltre, nel quarto trimestre, da un aumento del 5,5% rispetto al trimestre precedente dei proventi operativi. In virtù dei dati conseguiti nel 2010, il Consiglio di Gestione proporrà all’Assemblea dei Soci che, in prima convocazione, è stata convocata per il prossimo 29 aprile 2011, ed occorrendo il giorno dopo in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,15 euro per ciascuna delle 639.146.170 azioni ordinarie UBI Banca attualmente in circolazione. Previa approvazione del dividendo da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata agli azionisti UBI Banca il 26 maggio del 2011 a fronte dello stacco della cedola fissato per il 23 maggio del 2011.

Intanto sia il Consiglio di Gestione, sia il Consiglio di Sorveglianza, hanno approvato la richiesta di delega per un aumento di capitale per un controvalore fino ad un miliardo di euro; la proposta dovrà essere sottoposta all’approvazione da parte della prossima Assemblea dei Soci del Gruppo UBI Banca riunita in sede straordinaria. L’aumento di capitale, ed in particolare il suo collocamento, informa UBI Banca con una nota, è garantito da Mediobanca

Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, il Gruppo bancario prevede un miglioramento complessivo dei proventi operativi a fronte di una riduzione, seppur leggera, degli oneri operativi complessivi rispetto a quelli che sono stati registrati da UBI Banca nel 2010. La redditività dell’attività ordinaria è di conseguenza attesa in miglioramento fatto salvo sia il contesto congiunturale sfavorevole, sia l’esito della negoziazione legato al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).

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