Scottish Widows: i bond britannici proseguiranno il loro declino

Scottish Widows Investment Partnership rappresenta una delle principali compagnie finanziarie del Regno Unito, in grado di gestire ben 68 miliardi di sterline in titoli obbligazionari: è proprio questa sua leadership che ha reso possibile un giudizio in merito alla situazione del comparto in questione nel territorio di Sua Maestà la Regina. La società scozzese, infatti, si attende un ulteriore calo di tali prodotti, un declino favorito soprattutto dall’atteggiamento degli investitori, sempre più propensi a scommettere su un futuro aumento dei tassi di interesse. La compagnia di Edimburgo aveva acquistato bond britannici convenzionai proprio nelle recenti settimane, subito dopo che i prezzi erano scesi per il quinto mese consecutivo, ma i buoni titoli ci sono ancora. La stessa Scottish Widows, tra l’altro, sta mostrando una certa predilezione nei confronti dei bond inflation-linked. Secondo Mark Connolly, a capo del settore relativo al reddito fisso della società, la crescita dei rendimenti potrà avvenire, ma soltanto nel lungo termine.


Le previsioni sono già state stilate, c’è la ferma convinzione che il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King, lasci accelerare i costi dell’indebitamento in modo piuttosto celere nei prossimi due anni, molto più rispetto alla concorrente cittadina Standard Life Investments. Il mese più probabile per quel che riguarda l’incremento dei tassi di interesse è agosto. C’è poi da aggiungere che il tasso benchmark di Bank of England è giunto al suo minimo storico esattamente due anni fa (0,5%), mentre ora si assiste a un inasprimento dell’inflazione britannica.

Il principale fondo della compagnia scozzese, Scottish Widows Corporate Bond Fund, la cui raccolta ammonta a ben 2,5 miliardi di sterline, è aumentato di 5,6 punti percentuali nei dodici mesi che si sono conclusi lo scorso 25 febbraio: l’attuale ranking finanziario lo vede posizionato al 59° posto nella classifica degli 87 migliori fondi comuni di investimento, in leggero ritardo rispetto al +6,3% medio fatto registrare da questi strumenti.

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