Banco Santander: il covered bond ha avuto scarso successo

L’ultimo covered bond emesso da Banco Santander dimostra come più del nome prestigioso di un istituto contino le reali condizioni di salute del paese di appartenenza: non è infatti un mistero che la Spagna stia vivendo un momento difficile dal punto di vista finanziario, dunque non deve sorprendere più di tanto se questo prodotto non abbia ricevuto l’interessamento che ci si poteva aspettare a un primo impatto. Ma soltanto il 50% del valore totale (circa un miliardo di euro) è stato acquisito dagli investitori obbligazionari. C’è anche dell’altro, magari qualche condizione che ha fatto storcere il naso?


Nel dettaglio, il premio messo a disposizione dall’istituto di credito iberico era pari all’1,95%, percentuale che deve essere calcolata in riferimento al mid-swap, mentre la scadenza e la cedola erano rispettivamente di cinque anni e del 4,62%. Il rating, inoltre, non era per niente disprezzabile, vale a dire AAA secondo le rilevazioni di Moody’s, un giudizio che identifica la massima affidabilità dell’investimento. E allora cosa è andato storto? La gestione di banche importanti come Commerzbank, Société Générale e Hsbc nulla ha potuto contro il sottostante di riferimento, dato che tali titoli presentavano la garanzia di diversi prestiti messi in concessione dalla stessa Santander ai municipi del paese, non molto solidi visto come sono andate le cose. Tra l’altro, i covered bond sono i tipici strumenti per chi intende rischiare il meno possibile, ma in questa occasione si è compreso che gli enti locali della Spagna non sono nella loro fase più brillante, anzi vivono una crisi piuttosto profonda.

Neanche all’estero è andata molto bene, con una sottoscrizione vicina al 70%. Gli addetti ai lavori hanno comunque tranquillizzato abbondantemente a tal proposito, ricordando che Santander non ha alcun problema con i propri finanziamenti. Più che altro, occorre fronteggiare il clima di sfiducia che si è creato attorno ai mercati, con Madrid che si appresta a diventare il quarto paese comunitario a beneficiare di un piano di salvataggio.

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