Quali bond tenere in portafoglio per l’estate 2012

I mercati finanziari sono sempre più iperattivi, o se vogliamo definirli in gergo tecnico “volatili”. Ciò comporta continuamente delle scelte importanti, spesso addirittura arrivando a ridisegnare con una certa frequenza sia la composizione che la geografia del proprio portfolio. Poi, quando l’attenzione si sposta dai monitor e dai grafici alle spiagge e al mare, è necessario valutare ancora meglio i propri investimenti visto che sarà più difficile seguire con la dovuta concentrazione l’andamento dei mercati.

Se restare in tutto o in parte fuori dall’azionario (o quanto meno alla larga dai titoli finanziari ad alto beta) è una scelta quasi condivisa da tutti coloro che hanno un basso profilo di rischio, le scelte per l’asset class dei bond sembrano essere più difficili. Il dilemma non riguarda solo su quale parte della curva dei tassi investire, bensì anche se conviene puntare sui titoli di stato italiani o esteri. Innanzitutto, la recente bocciatura di Moody’s sull’Italia potrebbe aver aperto la porta a un nuovo attacco speculativo sui bond italiani.

Lo spread Btp-Bund resta molto elevato e vicino alla soglia dei 500 punti. Se si ritiene che l’Italia riuscirà a superare indenne la tempesta finanziaria attualmente in corso, si potrebbe pensare di investire in bond italiani una parte del proprio portfolio. L’ideale è non allungare troppo la duration dei titoli, evitando così le scadenze medio-lunghe. I Bot a 3, 6 e 12 mesi dovrebbero essere un ottimo modo per parcheggiare la liquidità, non solo per l’estate già in corso bensì anche per i prossimi mesi, senza incorrere nell’eccessiva volatilità a cui sono sottoposti i titoli a lunga durata.

Tuttavia, se si vuole guardare oltre i confini domestici o al di fuori della zona euro, le opportunità potrebbero continuare ad arrivare dai corporate bond e dai sovereign bond dei paesi emergenti. L’investimento in questo caso è consigliabile solo attraverso fondi specializzati o Etf, beneficiando del supporto di un consulente indipendente esperto. Il fai-da-te potrebbe rivelarsi costoso e molto pericoloso.

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