Pimco: le obbligazioni spagnole acquistano nuovo fascino

Pacific Investment Management Co., compagnia statunitense meglio conosciuta con l’acronimo Pimco, ha analizzato con attenzione le performance dei titoli obbligazionari della Spagna: le conclusioni in questione, le quali hanno dato nuova fiducia a questi strumenti come potenziale investimento, si devono a un manager monetario del gruppo, Andrew Bosomworth. In effetti, quest’ultimo ha rilevato un reale progresso economico della nazione iberica e si può dare un ampio credito a queste considerazioni, visto che la stessa Pimco rappresenta una vera e propria autorità delle obbligazioni a livello globale. Come è noto, il governo di Madrid sta tentando in tutti i modi di convincere gli investitori circa i interventi sulle banche effettuati senza dissestare le finanze pubbliche ed evitando il soccorso internazionale come è successo per Grecia e Irlanda.


La differenza di rendimento, o spread, che gli investitori domandano per detenere il debito spagnolo a dieci anni piuttosto che la controparte tedesca ha raggiunto quest’anno i trentatré punti base, dopo momenti difficili come quello di novembre, quando si assestò su un livello record di 298 punti. Secondo Bosomworth, le obbligazioni del paese europeo potrebbero continuare a migliorare, tanto da rappresentare una focalizzazione di portafoglio preferibile a quella greca e irlandese; inoltre, i rendimenti del medio termine dovrebbero essere superiori a quelli attuali. L’unico rischio da evitare è quello di essere considerati una nazione da “estrema periferia”, per la quale sono necessarie risorse ingenti al fine di ristrutturare il debito complessivo.

Ora potrebbero esserci nuovi sviluppi finanziari alla luce dell’ultimo voto locale che ha coinvolto la Germania: la sconfitta del partito della cancelliera Angela Merkel viene visto come un indebolimento di colei che ha negoziato il piano per contenere la crisi del debito sovrano all’interno dell’eurozona. Non è quindi così remota l’ipotesi di una nuova modifica dello spread con i bund teutonici, a tutto vantaggio dei titoli della Spagna, ancora più appetibili agli occhi dei risparmiatori.

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