Telemar pianifica una vendita di bond dopo le previsioni di Pimco

La maggior vendita annuale di obbligazioni corporate da parte del governo del Brasile ha condotto a un livello record i costi relativi ai prestiti di questo comparto: si è giunti a cifre così alte, che Pimco (Pacific Investment Management Corporation) ha previsto un totale di dodici miliardi di dollari per quel che riguarda le offerte di fine anno. In questo contesto rientrano anche i business di Telemar Norte Leste, la maggiore compagnia di telefonia fissa di tutta la nazione sudamericana e Suzano Papel e Celulose Sa, numero due carioca in relazione alla produzione di polpa di cellulosa, visto che le due aziende hanno intenzione di vendere i propri bond all’interno dei mercati internazionali, e almeno entro la fine del 2010. Come si può spiegare questa situazione? In pratica, i costi brasiliani dei presti hanno raggiunto il loro calo maggiore negli ultimi due mesi, secondo quanto stimato dal Cembi Index di Jp Morgan Chase.


Invece, le cessioni internazionali del debito da parte delle compagnie del paese sono arrivate fino a quota 20,9 miliardi di dollari nei primi otto mesi dell’anno, avvicinandosi notevolmente ai 21,8 miliardi del 2009 e prospettando quindi il raggiungimento di un nuovo record. C’è comunque da dire che soltanto una compagnia brasiliana ha provveduto a vendere obbligazioni internazionali nel corso del mese di agosto appena terminato, anche perché si tratta, come da tradizione, dei trenta giorni più “lenti” in tal senso di tutto l’anno.

In particolare, Banco Bradesco, uno dei principali prestatori nazionali per quel che concerne il valore di mercato, ha ceduto circa 1,1 miliardi di dollari in obbligazioni decennali, dando vita in tal modo alla sua maggiore offerta di sempre denominata in moneta verde. Telemar Norte Leste, meglio nota come Oi, così come è trapelato da alcune importanti indiscrezioni, venderà anch’essa delle obbligazioni che beneficiano di un benchmark valutato in dollari: il meeting con gli investitori è previsto fra cinque giorni.

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